Il testo di “Un’emozione da poco”, canzone di Anna Oxa e scelta dalle Vibrazioni per la serata dei duetti al Festival di Sanremo 2020
Le Vibrazioni sono tra i favoriti per la vittoria finale del Festival di Sanremo 2020. La loro “Dov’è” ha conquistato il primo posto in classifica nella prima serata della kermesse e nella classifica generale insidia Francesco Gabbani. Per la terza serata il gruppo pop rock ha deciso di eseguire sul palco del Teatro Ariston il brano “Un’emozione da poco”, portato al successo da Anna Oxa. Con le Vibrazioni ci saranno anche i Canova, gruppo musicale indie e attivo dal 2013. Si tratta del loro debutto al Festival di Sanremo e che arriva dopo la pubblicazione di due album, l’ultimo nel 2019.
Il testo di “Un’emozione da poco”
Scritta da Ivano Fossati e Guido Guglielminetti, “Un’emozione da poco” è stata reinterpretata anche al cinema come colonna sonora del film cult “Lo chiamavano Jeeg Robot”, dove viene cantata dallo "Zingaro", il personaggio del film interpretato da Luca Marinelli. Questo il testo di “Un’emozione da poco” di Anna Oxa e vincitrice del Festival di Sanremo 1978. La canzone verrà reinterpretata nella serata dei duetti del Festival di Sanremo 2020 da Le Vibrazioni e Canova:
C'è una ragione che cresce in me
E l'incoscenza svanisce
E come un viaggio nella notte finisce
Dimmi, dimmi, dimmi che senso ha
Dare amore a un uomo senza pietà
Uno che non si è mai sentito finito
Che non ha mai perduto
Mai per te, per te, una canzone
Mai una povera illusione
Un pensiero banale, qualcosa che rimane
Invece per me, per me, più che normale
Che un'emozione da poco
Mi faccia stare male
Una parola detta piano basta già
Ed io non vedo più la realtà
Non vedo più a che punto sta
La netta differenza fra il più cieco amore
E la più stupida pazienza
No, io non vedo più la realtà
Né quanta tenerezza ti dà
La mia incoerenza
Pensare che vivresti benissimo anche senza
C'è una ragione che cresce in me
E una paura che nasce
L'imponderabile confonde la mente
Finché non si pente
E poi
Per me più che normale
Che un'emozione da poco mi faccia stare male
Una parola detta piano basta già
Ed io non vedo più la realtà
Non vedo più a che punto sta
La netta differenza tra il più cieco amore
E la più stupida pazienza
No, io non vedo più la realtà
Né quanta tenerezza ti dà
La mia incoerenza
Pensare che vivresti benissimo anche senza
No, no, io non vedo più la realtà
Pensare che vivresti benissimo anche senza
No, no, io non vedo più la realtà
Né quanta tenerezza ti dà
La mia incoerenza
Pensare che vivresti benissimo anche senza.