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Tecla Insolia, chi è la cantante più giovane in gara tra le Nuove Proposte di Sanremo 2020

Musica
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A soli 16 anni, la vincitrice di Sanremo Young si giocherà le sue chance con “8 marzo”

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A 16 anni calcare il palco del Teatro Ariston di Sanremo non è roba così comune. Una bella soddisfazione già esserci per Tecla Insolia, la più giovane degli otto concorrenti delle Nuove Proposte a Sanremo 2020. Alla kermesse la vincitrice di Sanremo Young parteciperà col brano “8 marzo”. «È uno dei primi brani che mi è stato proposto, ho subito capito che avrebbe potuto rappresentarmi in quanto giovane donna. È una canzone contro i pregiudizi sulle donne. È un modo per far risvegliare anche le ragazze che si fanno umiliare», ha affermato Tecla presentando il brano, che porta la firma di Rosario Casale, Rory di Benedetto, Piero Romitelli, Emilio Munda e Marco Vito.

Un talento precoce non solo per la musica

Tecla Marianna Insolia, in arte Tecla, nasce a Varese il 13 gennaio 2004; si trasferisce da subito e vive da sempre a Piombino dove coltiva la sua passione per la musica e la recitazione. Ha iniziato a frequentare lezioni di canto con Gianni Nepi della Woodstock Academy, all’età di 5 anni. Dal 2014 Tecla entra nel mondo dello spettacolo grazie all’associazione Le Muse di Gianna Martorella, con la quale inizia il suo percorso di studio di recitazione e canto con professionisti del settore come Fioretta Mari, Marco Vito, Fio Zanotti, Piero Moriconi, A. Lange, S. Terranova, Giò Di Tonno (vincitore di Sanremo 2008), Marco Falagusta, Enzo Campagnoli, Luca Pitteri, Vittorio Matteucci, Gianmarco Tognazzi, Beppe Vessicchio e molti altri. Partecipa a numerosi concorsi canori fino ad arrivare al grande schermo nel 2016. La sua vita non è però solo il canto, ma anche la recitazione e questa sua passione la porta ad interpretare diversi ruoli in fiction di successo. Il 2019 è la volta di Sanremo Young, il talent show che vede Tecla vincitrice indiscussa del programma e che la proietta direttamente nelle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2020. Tecla affida alla Rusty Records di Maurizio “Rusty” Rugginenti – etichetta indipendente milanese – il suo progetto discografico per i prossimi due album che vede il primo in uscita il 5 febbraio, proprio in concomitanza con l’esordio alla kermesse sanremese. Ma nel futuro della giovanissima stella c’è ancora molta recitazione. «I miei guru sono Lucio Dalla, Mannarino e Fabrizio De André, non ascolto tanta musica rap, ma fra i big del Festival di Sanremo trovo Anastasio uno dei migliori – sottolinea – ha qualche cosa da dire. E si sente. Fra gli artisti internazionali ho una grande passione per Billie Eilish».

La polemica sulla finale registrata

E nonostante i soli 16 anni Tecla ha dimostrato carattere da vendere nella conferenza stampa di presentazione del festival, nella quale si è scagliata senza peli sulla lingua contro la decisione di cambiare il regolamento per le nuove proposte. La variazione interessa la finale della categoria Nuove Proposte, che avverrà nella quarta serata, venerdì 7 febbraio. Sostanzialmente i giovani finalisti suoneranno di meno e il vincitore sarà decretato dal voto su uno spezzone registrato e non su una performance live. «Non lo sapevo, non lo trovo giusto – spiega la ragazza – siamo qui per cantare e devono farci cantare».