In attesa del suo nuovo album e del primo tour nei palasport, Daniele Silvestri parteciperà al Concerto del Primo Maggio. Queste le canzoni più famose
Ci sarà anche Daniele Silvestri tra gli artisti che parteciperanno al Concertone del Primo Maggio di scena in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Non è la prima volta che il cantautore partecipa all’evento, così come i Subsonica e altri artisti che quest’anno faranno parte del cast. Per Daniele Silvestri è l’occasione per presentare alcune canzoni del nuovo album “La terra sotto i piedi”, in uscita il prossimo 3 maggio, a distanza di tre anni dal precedente lavoro del cantautore romano, "Acrobati" del 2016. Dal nuovo lavoro sono già stati estratti "Complimenti ignoranti", "Tempi modesti" (con Davide Shorty), "Blitz gerontoiatico", "Argentovivo" (presentata al Festival di Sanremo con il rapper Rancore), “Prima che” e “L’ultimo desiderio”. Ovviamente ci sarà spazio anche per le canzoni più famose di Daniele Silvestri che in vista dei suoi 25 anni di carriera si appresta per la prima volta a dare vita ad un tour nei palasport. Il debutto di Daniele Silvestri infatti è arrivato nel 1994 con il primo disco omonimo che vinse la Targa Tenco. Queste le canzoni più famose del cantautore romano:
- Le cose in comune
- Cohiba
- Occhi da Orientale
- Salirò
- Il mio nemico
- La paranza
- Gino e l’Alfetta
- Il Viaggio (pochi grammi di coraggio)
- Tutta Colpa di Freud
- Argentovivo
Le cose in comune
Scritto dallo stesso Daniele Silvestri, “Le cose in comune” è il secondo singolo estratto dall'album “Prima di essere un uomo”, secondo lavoro del cantautore. La canzone ha vinto la Targa Tenco come miglior brano dell'anno. Il video che accompagna “Le cose in comune” è stato diretto dal regista Alex Infascelli e vede protagonista Silvestri nel ruolo di uno scienziato, che crea nel proprio laboratorio una donna perfetta.
Cohiba
Nel 1996 esce il doppio album “Il dado” e tra i singoli estratti c’è “Cohiba”, una canzone omaggio a Che Guevara che all'epoca ebbe un importante impatto mediatico. Cohiba deriva dalla parola usata dai nativi caraibici per definire il tabacco. Si tratta di una marca emblematica, la prima nata sotto il governo Castro ed esclusiva rifornitrice di Cuba. Un brano folk con flauti andini che rappresenta una vera e propria ode alla figura del Che.
Occhi da Orientale
Nel 2000 esce il primo greatest hits di Daniele Silvestri. L’album viene trascinato dalla canzone “Occhi da orientale”, vera hit del suo repertorio. Con grande delicatezza, il cantautore racconta della sua amata che si contraddistingue per purezza e semplicità. Il ritornello mette in mostra le paranoie del povero amante che ha paura di tutto con un semplice gesto. Tutto quello che può fare è restare lì a godere della sua bellezza. A distanza di otto anni la canzone entra a far parte della colonna sonora del film “Questa notte è ancora nostra” diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero.
Salirò
Dopo un periodo complicato, Daniele Silvestri torna nel 2002 al Festival di Sanremo attirando le attenzioni di pubblico e critica con il brano “Salirò” che farà parte del suo quinto album “Unò-dué”. La canzone arriverà al quattordicesimo posto ma diventerà un autentico tormentone della stagione. “Salirò” vinse il premio della Critica "Mia Martini" del Festival, ed in seguito si è aggiudicato tre premi all'Italian Music Awards per il miglior singolo, il miglior arrangiamento e la miglior composizione musicale; il videoclip del brano venne inoltre inserito, pur senza risultare vincente, tra i sei migliori italiani dell'anno.
Il mio nemico
Nel fortunatissimo “Unò-dué” compare anche il singolo “Il mio nemico”, una canzone contro la guerra e vincitrice del premio Amnesty International Italia nel 2003. Anche il videoclip riceve grandi apprezzamenti per il soggetto girato a cartoni animati. Viene narrata la storia di due soldati che diventeranno amici durante un conflitto.
La paranza
Altro Festival di Sanremo ed ennesimo tormentone della carriera di Daniele Silvestri. Il cantautore partecipa nel 2007 con il brano “La paranza” che si classifica al quarto posto. La canzone fa parte dell’album “Il latitante” e il titolo della canzone fa riferimento ad organizzazioni di stampo mafioso. Nel testo ci sono numerosi riferimenti ironici e nascosti all'attualità e alla cronaca italiana del periodo. Dal boss Bernando Provenzano al processo per il delitto di Cogne, Daniele Silvestri utilizza un ritmo leggermente latino-americano e solo apparentemente spensierato.
Gino e l’Alfetta
Dall’album “Il latitante” viene estratto anche il singolo “Gino e l’Alfetta” che sempre con leggerezza affronta il tema dell’omosessualità. Un uomo sposato con Maria, vuole stare con Gino perché di lui "si fida un po' di più". Il brano è diventato l’inno ufficiale del Gay Pride 2007 tenutosi a Roma. Il video della canzone è stato interpretato da Valerio Mastandrea e Daniele Liotti.
Il Viaggio (pochi grammi di coraggio)
Dal 2008 al 2010 Daniele Silvestri si dedica ad un lungo tour, mentre nel 2011 dà vita a “S.C.O.T.C.H.” e al singolo “Il Viaggio (pochi grammi di coraggio)”, colonna sonora del film “Immaturi - il viaggio” diretto da Paolo Genovese, sequel di Immaturi del 2011.
Tutta colpa di Freud
Nel 2014 Daniele Silvestri scrive e interpreta un’altra hit “Tutta colpa di Freud (Il giardino di Psiche)”, colonna sonora dell'omonimo film “Tutta colpa di Freud” di Paolo Genovese con Marco Giallini, Vittoria Puccini, Claudia Gerini, Anna Foglietta, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi e Alessandro Gassmann.
Argentovivo
La sua sesta partecipazione al Festival di Sanremo arriva con il brano “Argentovivo” classificatosi sesto. La canzone ha vinto il Premio della Critica, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo. “Argentovivo”, che vede la collaborazione di Manuel Agnelli e del rapper Rancore, parla dei difficili adolescenti di oggi e fa parte del nuovo album “La terra sotto i piedi”.