
"Terminator" usciva 40 anni fa, 10 (+1) curiosità sul film cult con Arnold Schwarzenegger
La pellicola diretta da James Cameron - incentrata sulla missione di un cyborg assassino arrivato dal futuro - debuttava nelle sale statunitensi il 26 ottobre del 1984. Il successo fu tale che ne nacque un franchise composto da quattro sequel, un reboot, una serie tv, una serie animata, fumetti, e videogiochi. Dalle inziali incertezze del regista e del protagonista fino alla pistola con il laser manuale e a una battuta entrata nella storia, ecco alcune cose da sapere

Sono passati 40 anni da quel 26 ottobre 1984 in cui nelle sale statunitensi debuttava Terminator, film cult diretto da James Cameron e con protagonista Arnold Schwarzenegger nei panni di un cyborg assassino arrivato dal futuro per uccidere Sarah Connor (Linda Hamilton), la donna destinata a diventare la madre dell’uomo che salverà il mondo dal dominio delle macchine. Acclamata dalla critica, la pellicola contribuì alla fama internazionale del regista e consolidò la carriera del futuro governatore della California: ecco 11 cose da sapere
Arnold Schwarzenegger fermato alla dogana a Monaco di Baviera per un orologio
IL DOPPIO TERMINATOR - Inizialmente la sceneggiature prevedeva che dal 2029 arrivasse un secondo Terminator fatto di metallo liquido e quindi impossibile da distruggere con le normali armi a disposizione degli esseri umani. Il regista James Cameron non era però convinto che la tecnologia del tempo potesse dar forma a qualcosa di credibile e l’idea venne quindi scartata fino al sequel Terminator 2 - Il giorno del giudizio, nel quale compare un cyborg fatto di metallo mutaforma
"Terminator 2", Schwarzenegger voleva fare il cattivo per superare in violenza Stallone
CAMERON NON VOLEVA SCHWARZENEGGER - Il ruolo di Terminator venne rifiutato da Sylvester Stallone e Mel Gibson, poi lo studio propose O. J. Simpson ma Cameron non lo trovava adatto. Inizialmente il regista non voleva nemmeno Arnold Schwarzenegger, tanto che prima di incontrarlo pianificò di litigare con l’attore per poi dire allo studio di produzione di non averlo trovato idoneo
"Terminator": le cinque sequenze più adrenaliniche della saga
LO SCETTICISMO DI SCHWARZENEGGER - C’è da dire che nemmeno Schwarzenegger era entusiasta del film: durante un’intervista, alla domanda di un giornalista sulle scarpe da lui indossate in quel momento - che erano per il film di Cameron - rispose: "Oh, un film di m***a che sto facendo, occuperà un paio di settimane"
James Cameron, in lavorazione un nuovo "Terminator" basato sulle vere AI
DA STING A SPRINGSTEEN: I POSSIBILI REESE - Kyle Reese, il soldato mandato dal futuro per proteggere Sarah, ha il volto dell’attore Michael Biehn. Prima di lui però vennero considerati per il ruolo Sting - che rifiutò perché James Cameron al tempo non era abbastanza famoso -, Christopher Reeve, Matt Dillon, Kurt Russell, Treat Williams, Tommy Lee Jones, Scott Glenn, Michael O'Keefe e Bruce Springsteen
Tutte le donne di "Terminator": le attrici della saga da Linda Hamilton a Mackenzie Davis
CHI POTEVA ESSERE SARAH CONNOR - Anche il personaggio di Sarah Connor avrebbe potuto avere un volto diverso da quello di Linda Hamilton. Lisa Langlois rifiutò il ruolo per altri impegni lavorativi, e non andarono a buon fine le ipotesi Jennifer Jason Leigh, Melissa Sue Anderson, Jessica Harper, Rosanna Arquette e Lea Thompson

IL LASER MANUALE - Una delle armi usate nel film era una pistola AMT Longslide a cui fu aggiunto un mirino laser e ne furono create diverse versioni, funzionanti e non. La tecnologia di 40 anni fa però contemplava solo il laser a elio-neon e Arnold Schwarzenegger doveva attivare manualmente un alimentatore esterno per ottenere la potenza necessaria a farlo funzionare

MENO DI 100 PAROLE E UNA BATTUTA STORICA - È entrata nella storia del cinema la frase, pronunciata dal protagonista, "I'll be back" ("Tornerò"). Schwarzenegger cercò di farla cambiare perché aveva dei problemi a pronunciare la contrazione "I'll", ma il regista James Cameron si rifiutò e l’attore poi la usò in molti altri suoi film negli anni a venire. In totale, nei 108 minuti di Terminator, Schwarzenegger pronuncia meno di 100 parole

L’ADATTAMENTO ITALIANO - Ed è proprio la frase "I'll be back" che nell’adattamento italiano del film perde il suo senso perché viene tradotta con "Aspetto fuori", spezzando anche quel filo che avrebbe dovuto legarla ai film successivi come invece accade nella versione originale

IL NATIONAL FILM REGISTRY - Nel 2008 Terminator è stato scelto dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per essere conservato nel National Film Registry. Nelle motivazioni si legge che il film mescola "una sceneggiatura ingegnosa e ponderata, chiaramente influenzata dalle opere della leggenda della fantascienza Harlan Ellison, e un'azione incessante e senza sosta". E ancora: "A basso budget, ma realizzato con cuore, verve, immaginazione e superbi effetti speciali di Stan Winston, ‘Terminator’ rimane tra i migliori film di fantascienza degli ultimi decenni"

LE ACCUSE DI HARLAN ELLISON - Fu proprio lo scrittore fantasy Harlan Ellison a minacciare una causa perché convinto che la sceneggiatura di Terminator fosse basata sull’episodio Soldato di Ai confini della realtà, da lui scritto. Nel 1986 la Orion Pictures e il narratore raggiunsero un accordo economico e nei titoli di coda del film venne aggiunta una menzione speciale nella quale i creatori "riconoscono il lavoro di Harlan Ellison"

IL FRANCHISE - Il successo di Terminator fu tale che nacque il franchise composto da quattro sequel - Terminator 2 - Il giorno del giudizio, Terminator 3 - Le macchine ribelli, Terminator Salvation e Terminator - Destino oscuro -, un reboot (Terminator Genisys), una serie tv (Terminator: The Sarah Connor Chronicles), una serie animata (Terminator Zero), oltre a fumetti, romanzi e videogame. Schwarzenegger tornò nel suo ruolo in tutti i sequel tranne Terminator Salvation
La Top 3 dei cyborg di "Terminator", dal T-800 al Rev-9