
Ritorno al futuro, dalla hit "The Power of Love" alla "DeLorean", 26 curiosità sul film
Il 24 agosto del 1985, "The Power of Love" di Huey Lewis & the News (la canzone del film Ritorno al futuro) raggiunge la prima posizione nella classifica Billboard Hot 100. Per celebrare la ricorrenza, tra aneddoti e rivelazioni, ecco tutti i dettagli sul primo capitolo di una delle saghe più amate della Storia del Cinema

The Power of Love è un singolo del 1985 di Huey Lewis and the News scritto per la colonna sonora del film Ritorno al futuro. Fu il primo singolo del gruppo ad arrivare alla prima posizione della Billboard Hot 100, e in seguito ottenne un discreto successo in tutto il mondo. La canzone fu nominata agli Academy Award del 1986 nella categoria Oscar alla migliore canzone. La canzone viene utilizzata all'inizio del film Ritorno al futuro nella scena in cui Marty McFly (Michael J. Fox) va a scuola con lo skateboard e in altre scene successive

Ritorno al futuro, diretto da Robert Zemeckis, usciva al cinema negli Usa il 3 luglio del 1985. Il primo capitolo della trilogia, che ha segnato una generazione, iniziava a far viaggiare nel tempo Marty e Doc (e gli spettatori) con una DeLoren a 88 miglia orarie. (WebPhoto)
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Per scriverlo, però, ci vollero 5 anni. L’idea del film venne allo sceneggiatore Bob Gale nel 1980 mentre sfogliava l’annuario del liceo del padre. Si chiese se sarebbe stato amico del genitore se fossero andati a scuola insieme e così, insieme a Zemeckis, iniziò a sviluppare la sceneggiatura. (WebPhoto)
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Doc Brown doveva avere il volto di John Lithgow. A volere l’attore era uno dei produttori, Neil Canton. Lithgow non era però disponibile per le riprese e la parte andò così all’incredibile Cristopher Lloyd. (WebPhoto)
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Lloyd, per interpretare Doc, si ispirò ad Albert Einstein, in particolare per l’eccentricità e la capigliatura, e a Leopold Stokowski, direttore d’orchestra di Fantasia 2000. (WebPhoto)
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Michael J. Fox ha rischiato di non vestire i panni di Marty McFly a causa di Casa Keaton. Il regista Zemeckis voleva fortemente l’attore che, all’epoca, era impegnato con la sitcom. Per questo motivo era stato assunto Eric Stolz, bravo skateboarder che per il ruolo imparò a suonare la chitarra. Ma all’improvviso Fox si rese disponibile e Stolz venne liquidato. (WebPhoto)

A fare il provino per la parte di Marty McFly è stato anche Johnny Depp, ma sembra che lo sceneggiatore Bob Gale non lo ricordi neppure. (WebPhoto)

La scena finale dell’orologio doveva essere completamente diversa. Inizialmente si era pensato a un’esplosione atomica in un sito di test nucleari in Nevada che avrebbe fornito la potenza per il viaggio nel tempo. Successivamente si optò per un fulmine che colpisce il tribunale di Hill Valley. (WebPhoto)

Il nome del personaggio Tannen prende spunto dall’appellativo del produttore Ned Tanen. Durante una riunione con Zemeckis e Gale per un altro film, l’uomo li trattò con aggressività e i due decisero di vendicarsi in questo modo. (WebPhoto)

Ritorno al Futuro piacque molto al presidente Usa Ronald Reagan che, a differenza dei timori dei produttori, gradì la parte in cui il Doc Brown del 1955 resta scioccato nello scoprire che nel 1985 l’attore era a capo degli Stati Uniti. (WebPhoto)

Nel 2008 la Nike produsse davvero una versione delle scarpe di Marty McFly, che nella pellicola erano auto-allaccianti. (WebPhoto)

Ritorno al Futuro avrebbe potuto avere un altro nome. Il produttore Sid Sheinberg suggerì di modificare il titolo in Spaceman from Pluto, ma Steven Spielberg, produttore esecutivo, gli scrisse un biglietto: “È stato uno scherzo divertente, ci siamo fatti una grossa risata” e il nome non cambiò più. (WebPhoto)

Il nome di battesimo di Doc, Emmett, era un gioco di parole basato sul termine time pronunciato al contrario. (WebPhoto)

Il film è stato quasi interamente girato nei sobborghi di Los Angeles. Fox, impegnato durante il giorno con Casa Keaton, poteva essere presente per le riprese, durante la settimana, solo tra le 18.30 e le 2.30 di notte. Gli esterni vennero girati durante il giorno nei weekend. (WebPhoto)