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Pietro Castellitto compie 30 anni: la sua carriera fra cinema, serie tv e il primo libro

Cinema
©IPA/Fotogramma

Figlio d’arte della coppia Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto, è nato il 16 dicembre 1991. Dopo l’esordio al cinema da giovanissimo (a 13 anni con “Non ti muovere”), la svolta arriva nel 2012 con la commedia “È nata una star?”. Nel 2020 passa dietro la macchina da presa con “I predatori”. Nel 2021 interpreta Francesco Totti in "Speravo de morì prima" e pubblica il suo romanzo d'esordio, “Gli iperborei”

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Attore, regista e scrittore, compie 30 anni Pietro Castellitto. Figlio d’arte, è nato il 16 dicembre 1991 dalla scrittrice Margaret Mazzantini e dall’attore e regista Sergio Castellitto. Dopo una carriera che lo ha affermato come attore e una prova come regista che gli è valsa diversi premi, alla vigilia dei 30 anni ha scritto un romanzo sulla sua generazione, Gli iperborei (Bompiani).

Gli esordi

Esordisce al cinema giovanissimo: ha 13 anni quando il padre lo dirige in una piccola parte nel film Non ti muovere (2004), basato sull’omonimo libro della madre con cui Mazzantini ha vinto il Premio Strega nel 2002. Oltre a Non ti muovere, Castellitto viene diretto dal padre Sergio in altri due film: La bellezza del somaro del 2010 e Venuto al mondo del 2012, basato sempre su un romanzo della madre.

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La carriera da attore

La svolta arriva nel 2012, quando il regista Lucio Pellegrini lo sceglie per il film È nata una star?. Il film è tratto da un omonimo racconto di Nick Hornby del 2010. Castellitto interpreta Marco, figlio adolescente e impacciato di Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo che gira un porno amatoriale e fa entrare in una crisi la sua famiglia. Nel 2018 in La profezia dell'armadillo, trasposizione cinematografica del primo libro-fumetto di Zerocalcare, interpreta Secco, il miglior amico dell’artista. Per il ruolo vince il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d'argento 2019. Nel 2021 passa al piccolo schermo: interpreta Francesco Totti nella serie tv Speravo de morì prima di Luca Ribuoli, dedicata alla vita dello storico capitano della Roma.

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La svolta da regista

Nel 2020 passa dietro la macchina da presa con il suo primo film da regista e sceneggiatore, I predatori. Vince il Premio Orizzonti per la Miglior Sceneggiatura alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e il David di Donatello 2021 come Miglior regista esordiente. Il film gli vale anche la candidatura per la Migliore sceneggiatura originale e il Nastro d’argento per il miglior regista esordiente. Ne I predatori non è solo regista e sceneggiatore ma anche attore: interpreta il ruolo di Federico Pavone, giovane studente di Filosofia appassionato di Nietzsche. Castellitto ha preso parte anche al nuovo film di Gabriele Mainetti, Freaks out (2021). Sempre nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, Gli iperborei, per la casa editrice Bompiani: la storia di un gruppo di amici quasi 30enni costretti a fare i conti con le responsabilità della vita adulta.

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