
Laura Morante, da "La stanza del figlio" a "Lacci": i suoi film più belli. FOTO
Nata il 21 agosto 1956, l’attrice, doppiatrice e regista compie 65 anni. Nella sua carriera ha vinto, tra l'altro, un David di Donatello e il Nastro d'argento come miglior interprete femminile. Il suo debutto cinematografico risale al 1980 con il film Oggetti smarriti di Giuseppe Bertolucci. Ha lavorato con alcuni tra i più grandi: Ugo Tognazzi, Bentivoglio, Salvatores, Virzì, Muccino, Pupi Avati. Il suo primo film dietro la macchina è Ciliegine

Laura Morante compie 65 anni. Tra le più ricercate attrici italiane, donna affascinante e raffinata, è nata il 21 agosto 1956 nel Grossetano. Dalla metà degli anni '80 si trasferisce a Parigi, dove gira molti film e acquista la popolarità televisiva. Ma non abbandona mai i set italiani e continua le sue collaborazioni con grandi registi: da Carlo Verdone a Michele Placido, da Pupi Avati a Gabriele Salvatores a Mario Monicelli, da Cristina Comencini. a John Malkovich. Ha vinto il David di Donatello per la miglior attrice protagonista del film La stanza del figlio
20 anni fa Moretti vinceva a Cannes l'ultima Palma d'oro italiana
Oggetti smarriti di Giuseppe Bertolucci sancisce il debutto dell’attrice sul grande schermo. Nella pellicola del 1980 Laura Morante interpreta Sara, una giovane tossicodipendente

È ancora giovanissima quando incontra sulla sua strada Nanni Moretti, regista che più di chiunque ha creduto in lei e l’ha fortemente voluta nelle sue pellicole. Prima in Sogni d’oro, quindi Bianca, infine La stanza del figlio, che le è valso il David di Donatello

In Turné di Gabriele Salvatores interpreta la speaker radiofonica Vittoria. Suoi compagni di “viaggio” sono Diego Abatantuono e Fabrizio Bentivoglio. Celebre la frase pronunciata dalla stessa Vittoria: "Io vi amo tutti e due. E va bene, io voglio anche ammettere di aver sbagliato, ma il fatto è che voi due insieme siete un uomo perfetto. Allora da un certo punto di vista, vale a dire dal mio punto di vista, io mi sono innamorata di un uomo solo!"
Turné, un triangolo tra amore, teatro e amicizia
Con Ferie d’agosto di Paolo Virzì, in cui recita accanto alla figlia, arriva la svolta nella commedia. Al genere si dedicherà anche dietro la macchina da presa: “Uno dei generi più incompresi? La commedia. Può avere un grande successo di pubblico ma raramente va nei festival o riceve premi importanti”

Nel film di Michele Placido Un viaggio chiamato amore l’attrice interpreta la scrittrice Rina Faccio, le cui opere vengono pubblicate sotto lo pseudonimo di Sibilla Aleramo. Accanto a lei, sul set, Stefano Accorsi, che interpreta il poeta Dino Campana, di cui Aleramo si innamorò perdutamente e con il quale visse una intensa storia d’amore, tormentata e a tratti distruttiva

L'incontro con Carlo Verdone arriva nel 2004 per L'amore è eterno finché dura: “C’è stata un'intesa immediata e forte”, ha raccontato l’attrice. Morante descrive così il suo partner di set e regista: “È molto generoso, come regista e come attore tende a valorizzare i compagni di set. Mi sono sentita con lui come una ballerina di tango che si muoveva in sincronia”

Come Nanni Moretti, anche Pupi Avati ha voluto dirigere Morante più volte. Per il regista, prima interpreta una donna psichicamente fragile alla prese con fenomeni soprannaturali ne Il nascondiglio, quindi l'ingenua moglie abbandonata dallo spregiudicato Christian De Sica ne Il figlio più piccolo

L’estate del mio primo bacio riporta Morante davanti alla macchina da presa di Paolo Virzì. Questa volta interpreta una madre nevrotica vittima di una depressione che le regala un carattere invadente e sbalzi d'umore a tratti esilaranti

Ne La bellezza del somaro incontra artisticamente Sergio Castellitto, che della pellicola è sia regista che interprete. Marcello (Sergio Castellitto) e Marina (Laura Morante) sono una coppia molto affiatata: lui architetto, lei psicologa. Moderni, dinamici, dialogici, ecosolidali, tolleranti, sembrano molto soddisfatti del loro percorso. Ma…

Con Ricordati di me nel 2003 l’attrice incontra per la prima volta sulla sua strada il regista Gabriele Muccino, che la dirige insieme a Monica Bellucci. Il film racconta del profondo bisogno di essere amati e apprezzati e di essere, in fondo, ricordati

Con Lacci di Daniele Luchetti Laura Morante ha inaugurato la 77esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. “È un film che racconta una battaglia dalla quale escono tutti sconfitti. Il film non dà la ricetta della felicità”, aveva dichiarato l’attrice a margine della Biennale Cinema