
70 anni di Carlo Verdone: da Borotalco a Viaggi di nozze, i suoi migliori personaggi. FOTO
Attore, regista e sceneggiatore è tra le più apprezzate figure del mondo del cinema italiano. Figlio di un critico cinematografico, ha regalato al pubblico interpretazioni entrate nella storia, a partire da Furio di “Bianco, rosso e Verdone” fino a Enzo di “Un sacco bello”

Carlo Verdone compie 70 anni. Il celebre attore e regista è nato a Roma il 17 novembre del 1950. Figlio di un critico cinematografico, la sua carriera nel mondo del cinema lo ha portato a diventare uno dei più apprezzati personaggi del cinema italiano. (Nella foto: una scena del film "Viaggi di nozze")

Il padre era anche docente di storia del cinema all’università frequentata da Carlo Verdone, e proprio da lui l’allora studente venne bocciato all’esame. Allo stesso tempo è riuscito a laurearsi con il massimo dei voti in Lettere Moderne alla Sapienza e nel frattempo si è diplomato in regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. (Nella foto: Carlo Verdone nel documentario "Carlo!" di Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni)
Tutte le attrici di Carlo Verdone
Le prime prove di regia iniziano quando Carlo ha meno di 20 anni, la sua prima cinepresa gli viene venduta da Isabella Rossellini. A scuola, invece, conosce l’amico Christian De Sica attuale marito della sorella di Verdone: Silvia. (Nella foto: Carlo Verdone e Christian De Sica in una scena di "Borotalco")
40 anni fa "Un sacco bello" di Carlo Verdone
Dagli inizi nell’ambito del cabaret fino ai lungometraggi, Carlo Verdone ha regalato al pubblico interpretazioni che sono entrate nella storia con personaggi diventati icone della cinematografia italiana e, in particolare, dello stile verdoniano. (Nella foto: Carlo Verdone e Sora Lella in una scena del film "Acqua e Sapone")
Cinema, le foto del film "Un sacco bello"
Il debutto alla regia è nel 1980 con “Un sacco bello”, dove interpreta alcuni personaggi del suo repertorio teatrale come Ruggero, un hippie convinto di aver avuto una crisi mistica che vive in una comunità in Umbria dove si professa l’amore libero

Sempre da “Un sacco bello” viene fuori la figura del bullo Enzo che, in partenza con l’amico Sergio per un viaggio in Polonia, si ritrova in ospedale per un malore di quest’ultimo a intrattenere infermieri e portantini con racconti di sue improbabili imprese e conquiste

L’anno dopo, nel 1981, arriva un’altra famosissima pellicola di Carlo: “Bianco, rosso e Verdone”. Nel film è affiancato dalla indimenticabile “Sora Lella”, sorella di Aldo Fabrizi, che interpreta la nonna del bambinone tenero e ingenuo Mimmo/Carlo

Ma vale la pena ricordare anche gli altri due personaggi/caricature interpretate da Verdone nel film, dove spicca il logorroico, noioso e pignolo Furio Zoccano, in viaggio per andare a votare con i figli e la disperata moglie Magda, che a stento lo sopporta

Nella pellicola c’è anche l’emigrante italiano Pasquale Amitrano che vive in Germania ed è tornato in Italia per recarsi alle urne. Taciturno, facilone e spendaccione subisce furti e truffe a causa della sua ingenuità

In “Borotalco” Verdone è affiancato da Eleonora Giorgi. Lui è Sergio, un venditore porta a porta mite e impacciato che contatta la bella e spigliata collega Nadia/Giorgi per essere affiancato da lei e migliorare le sue tecniche di vendita

Verdone è considerato da molti l’erede naturale di Alberto Sordi per la sua capacità di far rivivere la figura del romano, archetipo dell’italiano medio. Con il grandissimo artista, Carlo ha girato due film, entrambi sceneggiati da loro con Rodolfo Sonego: “In viaggio con papà” e “Troppo Forte”. (Nella foto: Verdone e Sordi in "In viaggio con papà")

In “In viaggio con papà”, Verdone è Cristiano D’Ambrosi, figlio di Armando, interpretato da Sordi. I due sono uno l’esatto contrario dell’altro. Il più giovane è un ragazzo semplice e sessualmente inesperto a differenza del padre affarista e con amanti sparse in varie città

In “Troppo forte” torna la figura del bullo, questa volta di nome Oscar e sempre impersonato da Carlo Verdone. Aspirante attore scartato all’ennesimo provino, Oscar viene spinto da un particolare avvocato, tale Giangiacomo Pigna Corelli in Selci, ossia Alberto Sordi, a vendicarsi del produttore con una “piccola” truffa

Altri personaggi rimasti nell’immaginario del pubblico italiano sono quelli interpretati da Verdone e dai suoi coprotagonisti in “Viaggi di nozze” dove torna la figura del pignolo e pedante marito di una fin troppo paziente moglie in stile Furio Zocano. Nella pellicola del 1995 si chiama invece barone Raniero Cotti Borroni, neosposo della giovane e timida Fosca, interpretata da Veronica Pivetti

C’è poi anche il coatto Ivano che sposa una altrettanto coatta Jessica, interpretata da Claudia Gerini con la quale va in crisi già durante la luna di miele. Celebre la frase della coppia: "O famo strano?”

In “Grande, grosso e… Verdone”, una sorta di sequel di “Bianco, rosso e Verdone”, torna poi l’immagine del noioso e fissato, quasi maniacale, professore, in questo caso chiamato Callisto Cagnato. Finto perbenista che frequenta prostitute, metodico e odioso terrorizza il figlio Severiano e la fidanzata Lucilla con le sue manie

Degno di nota è anche il presbitero missionario Carlo Mascolo che torna a Roma dopo una missione in Africa in “Io, loro e Lara”. In crisi di fede, nella sua città viene travolto dai problemi della sua famiglia con i fratelli che temono che la nuova moglie del padre, una badante moldava, gli rubi l’eredità. Alla morte di quest’ultima entra in scena la figlia Lara che sconvolgerà la vita e le convinzioni di Carlo

I personaggi di Carlo Verdone sono tantissimi e alcuni ricorrenti, con cambi di nome, in diverse pellicole. Principalmente si dividono in tre categorie: il coatto, il pignolo e l’ingenuo. Ma le interpretazioni dell’attore e regista e la sua mimica sono state capaci di rendere unica ogni figura portata sul grande schermo. (Nella foto: il personaggio di Furio Zoccano in "Bianco, rosso e Verdone")