
Il 29 gennaio del 1969 il sedicesimo film animato della Walt Disney, ispirato alla favola di Charles Perrault, veniva distribuito negli Stati Uniti. Inizialmente considerato un flop, è stato poi rivalutato: ecco tutto quello che c'è da sapere su un grande classico di animazione. LA FOTOGALLERY

"La Bella Addormentata nel Bosco" ha debuttato al cinema negli Stati Uniti il 29 gennaio 1969. In Italia sarebbe arrivato solo il 1° dicembre dello stesso anno. Dopo una fredda accoglienza da parte della critica, nel tempo il film è stato rivalutato ed è oggi considerato tra i capolavori di punta della produzione Disney (foto: WEBPHOTO)
Monsters & Co.: confermata da Billy Cristal la serie animata tratta dal film
"La Bella Addormentata nel Bosco", il cui titolo in inglese è "Sleeping Beauty", è ispirato all'omonima fiaba di Charles Perrault. Per la grafica, i tecnici Disney dell'epoca si ispirarono alle miniature gotiche del libro Très Riches Heures du duc de Berry (foto: WEBPHOTO)
Dumbo, Peter Pan e Aristogatti vietati ai minori di 7 anni da Disney perché "razzisti"
Il libro che si vede nei primi fotogrammi del film era vero, fatto a mano da Eyvind Earle, il responsabile di tutto il design del film. È stato recuperato nel 2008 e messo in mostra in alcuni eventi pubblici (foto: WEBPHOTO)
60 anni de "La Carica dei 101": le curiosità sul cartone animato Disney. FOTO
Nella versione italiana della fiaba, la principessa si chiama Talia. Nel balletto con le musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij, si chiama Aurora. Nella versione tedesca si chiama Rosaspina. Nel film Disney furono usati proprio questi due ultimi nomi: il primo è quello dato dai genitori, il secondo è quello usato dalla principessa durante gli anni vissuti nella foresta (foto: WEBPHOTO)

Il corpo longilineo e magro della principessa Aurora fu ispirato da quello di Audrey Hepburn (foto: WEBPHOTO)

Nonostante sia la protagonista del film, la principessa Aurora ha solo 18 battute pronunciate in tutto il film. La prima arriva 19 minuti dopo l'inizio. Canta due canzoni, ma ciò non cambia il fatto che, dopo Dumbo (che non parla affatto), Aurora è la protagonista "meno protagonista" di tutti i film Disney (foto: WEBPHOTO)

Dopo il flop di critica e botteghino de "La Bella Addormentata nel Bosco", Disney smise di riportare sul grande schermo le fiabe tradizionali fino al 1989. Soltanto trent'anni dopo, infatti, gli studio hanno prodotto "La Sirenetta", ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen (foto: WEBPHOTO)
.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/26fea12774ac3c7a3ead0bf9d8a16dfc8a2ea032/img.jpg)
Il film è stato in produzione per circa un decennio. Lo story work iniziò nel 1951, le voci sono state registrate nel 1952, le animazioni furono realizzato dal 1953 al 1958, per arrivare in sala solo un anno dopo (foto: WEBPHOTO)
.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/b4550a5ba6d52532b785994bffd2dae815ffce07/img.jpg)
La litigata tra Flora e Fauna sul colore del vestito, nella scena che chiude il film, è nata da una reale disputa tra i disegnatori Disney, davvero indecisi sul colore dell'abito (foto: WEBPHOTO)

Il ritorno in auge del film ha spinto i produttori cinematografici a realizzare un remake con attori in carne ed ossa: "Maleficent" (2014). Al contrario del cartone animato, già dal titolo si intuisce che il focus del film si concentra sul personaggio della strega. Questa, interpretata da Angelina Jolie, svela la ragione della sua rabbia contro i reali (foto: Disney)

Nei panni di Aurora c'è Elle Fanning. Nella breve scena dell'incontro tra Malefica e l'Aurora di cinque anni, la piccola principessa è interpretata da Vivienne, figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt. L'attrice ha rivelato che la scelta è stata quasi forzata dal fatto che sua figlia era l'unica bambina a non aver paura di lei con l'abito da strega (foto: Disney)