
Da Hugh Grant a Charlize Theron, le star che "odiano" un loro film. FOTO
Da Hugh Grant a Kate Winslet, da George Clooney a Ben Affleck, da Halle Barry a Jessica Alba, ecco le attrici e gli attori, insoddisfatti delle loro interpretazioni. Star che, se potessero tornare indietro, rifiuterebbero la parte oppure interpreterebbero il personaggio in maniera diversa

Già in passato Hugh Grant ha usato parole dure per la scena di Ballo in Love Actually definita senza mezzi termini come uno dei momenti più atroci della storia del cinema e ora, l'attore è tornato sulla questione precisando che non voleva in alcun modo prendere parte a quel momento particolarmente imbarazzante del film. In quello che ormai è diventato uno dei classici di Natale britannici, Hugh Grant interpreta il primo ministro David che balla nella stanza di Downing Street sulle note del brano Jump di The Pointer Sisters

Nonostante abbia ottenuto una nomination all'Oscar grazie a questa interpretazione, Eddie Redmayne si è pentito di aver recitato nei panni di Einar Wegener in The Danish Girl. In un'intervista a "The Times of London", l'attore ha rivelato: "No, oggi non accetterei di interpretare questo film. L'ho fatto con le migliori intenzioni ma credo sia stato un errore. Le frustrazioni relative al casting vengono alimentate da persone che non sono sedute a questo tavolo. Ci deve essere una sorta di livellamento, altrimenti andremo sempre avanti con discussioni del genere

Halle Berry in Catwoman. È certamente la peggior performance dell'attrice Premio Oscar. Non a Caso Halle nel commentare il Razzie Award ha dichiarato. "Voglio ringraziare la Warner Bros per avermi scelto in questo film orribile. Vorrei ringraziare il resto del cast: per dare una pessima interpretazione come la mia devono essere davvero attori terribili”."
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George Clooney in Batman & Robin. La star americana ha sempre ammesso di esseri trovato a disagio nei panni del supereroe di Gotham: Con il senno di poi è facile guardare indietro e capire quando qualcosa non ti è piaciuto. È stato un film difficile in cui essere bravo. Non so cosa avrei potuto fare diversamente. (...) Sono la persona meno qualificata per commentare chiunque interpreti il ruolo di Batman da quando ho distrutto quella parte”.
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Brad Pitt in L'Ombra del diavolo. La star non è rimasta soddisfatta dal film che ha definito un "vero disastro".
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Christina Bale in Terminator Salvation. In un’intervista l'attore ha dichiarato. “C’è un lato perverso per me … quando le persone mi dicevano che non avrei dovuto per nessuna ragione al mondo accettare quel ruolo, avevo pensato la stessa cosa. Poi, quando la gente intorno ha cominciato a esprimere il concetto a parole, ho cominciato a dire: ‘Ah davvero? Va bene, guardate qua allora!’. Quindi nella scelta ha influito un po’ questo mio modo di essere”.
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Arnold Schwarzenegger in Yado. L'attore ha una pessima considerazione di questo kolossal fantasy che segna l'esordio cinematografico di Brigitte Nielsen, nei panni di Red Sonja.

Bill Murray in Garfield. Un po' a sorpresa, l'attore doppiò il celebre gatto nel film del 2003. A questo proposito l'attore ha dichiarato: "Mi chiedevo sempre come fare a rendere quelle frasi, quelle battute divertenti, o almeno con un minimo di senso. Andando avanti nel lavoro, ero sempre più esausto: e le battute sempre peggiori".

Christopher Plummer in Tutti insieme appassionatamente. A proposito di questo classico natalizio l'attore ha dichiarato: "Era così orribile, sentimentale, non riuscivo a metterci nemmeno un po' d'umorismo".

James Franco in Tristano e Isotta. L'attore non ha dubbi: “E' stato un grande errore". Anche perché James aveva un idea completamente diversa del personaggio rispetto a quella del regista Kevin Reynolds

Jim Carrey in Kick Ass 2: "Ho girato Kickass un mese prima della tragedia avvenuta alla Elementary School nel 2012. E ora in tutta coscienza non posso sostenere quel genere di violenza. Le mie scuse vanno anche agli altri coinvolti nel film. Non me ne vergogno, ma gli eventi recenti hanno causato un cambiamento nel mio cuore".

Shia LaBeouf in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. L'attore aveva dichiarato: Sono cresciuto con questa idea di voler raggiungere Steven Spielberg a tutti i costi. Poi lo incontri e ti rendi conto che il sogno che avevi da bambino non è reale. Stai incontrando uno Spieberg diverso, che si trova in una fase diversa della sua carriera." La star ha, però in seguito corretto il tiro: "Probabilmente avrei dovuto andarci più leggero su Spielberg. Mi ha dato molte opportunità e quello che è accaduto è tutta colpa mia".

Zac Efron in High School Music. L' attore ha dichiarato di non amare il personaggio di Troy, il protagonista del film che l'ha reso famoso

Jake Gyllenhaal in Prince of Persia: Le sabbie del tempo. L'attore si è pentito di aver accettato il ruolo da protagonista, come si evince dalle sue parole: "Penso di aver imparato molto da quel film, nel senso che ora passo molto tempo a ragionare sui ruoli che scelgo e il motivo per cui li scelgo. Capiterà per forza che ti sbagli e pensi 'Questo non era giusto per me'.

Alec Guinnes in Star Wars. L'attore inglese non ha mai amato particolarmente il ruolo di Obi Wan-Kenobi. Non a caso fu proprio Guinnes a proporre a Lucas l’idea di far morire il suo personaggio, per conferirgli maggiore importanza e anche perché non riusciva davvero a sopportare i suoi dialoghi. In merito, infatti, confessò che: “Volevo soltanto smetterla di dover pronunciare quelle battute dannatamente brutte e banali“.

Josh Brolin in Jonah Hex. Nonostante il cast e le premesse, il film fu uno dei più disastrosi cinecomics ispirati ai fumetti DC. Tant'è che l'attore ha dichiarato di “odiare la pellicola”.

Mark Wahlberg in E venne il giorno. L'attore considera il fanta-acition diretto da M. Night Shyamalan "uno dei peggiori film a cui abbia partecipato".

Sally Field in The Amazing Spider-Man. L'attrice ha rivelato che i cinecomic non sono proprio il suo genere di film. Inoltre la produttrice del film, Laura Ziskin, era gravemente malata

Charlize Theron in Trappola Criminale. L'attrice ha proposito della pellicolla ha dichiararato: "Era un periodo che mi ritrovavo a fare brutti film è questo è stato il peggiore".

Colin Farell in Miami Vice." Ecco il pensiero dell'attore rispetto alla trasposizione cinematografica della celebre serie tv: "Non mi è piaciuto molto, ho pensato che si puntasse più allo stile che alla sostanza e accetto una buona parte della responsabilità. Non sarebbe mai stato Arma letale, ma penso che abbiamo perso un’opportunità."

Sylvester Stallone in Fermati, O Mamma Spara. "Il peggior film che abbia mai fatto nella mia carriera, forse uno dei peggiori dell’intero sistema solare, comprese le produzioni aliene che non abbiamo mai visto. “Un verme piatto potrebbe scrivere una sceneggiatura migliore".

Ben Affleck in Daredevil: "E' l’unico film di cui mi pento. Mi uccide. Amo quella storia, quel personaggio e il fatto che tutto sia andato a rotoli in quel modo mi ha segnato. Forse è parte della motivazione che mi ha spinto ad accettare il ruolo di Batman".

Kate Winsler in Titanic. Sembra strano, ma l'attrice non si è particolarmente piaciuta nel ruolo di Rosem, come si evince da queste dichiarazioni: "In ogni singola scena mi chiedo: ‘Oddio davvero l’ho fatto così?’. Persino il mio accento americano non riesco ad ascoltarlo, è orribile. Gli attori tendono ad essere molto autocritici. Ho difficoltà a guardare le mie esibizioni, ma guardando Titanic ero entrata proprio nel mood: Voglio fare tutto da capo”.

Ryan Reynold in Lanterna Verde: "Mi sono trovato nella posizione in cui, da attore, ti rendi conto che qualcosa non funziona del tutto. Credo che in molti non abbiano capito di cosa si trattasse. Il film è stato anche vittima del processo hollywoodiano dove si dà spazio per primo al poster, alla data di rilascio come secondo e infine alla sceneggiatura. All’epoca per me fu una grande opportunità ed ero emozionato all’idea di prendervi parte".

Jessica Alba ne I Fantastici 4. Per l'attrice interpretare La donna invisibile è stato un trauma. "Volevo smettere di recitare. Il regista ha detto: ‘Sembra troppo reale. Sembra troppo doloroso. Puoi essere più carina quando piangi? Piangi per bene, Jessica’. Io ho pensato di non essere abbastanza brava. Il mio istinto e le mie emozioni non erano abbastanza? Non posso essere una persona vera nel mio lavoro? A quel punto ho deciso che non mi interessava più quel business".

Robert Pattinson in Twilight. Nonostante il successo, l'attore non ha mai amato la saga tratta dai libri di Stephen Meyer. Infatti, ha dichiarato: "Secondo me è piuttosto evidente, è chiaro che Edward un giorno andrà fuori di testa e sparerà a qualcuno, è uno di quei tipo che hanno un’aura da ex assassino. Uno di quei personaggi instabili al punto da diventare quasi insopportabili. Più leggevo la sceneggiatura e più lo odiavo, quindi è così che l’ho interpretato: come un maniaco-depressivo che odia sé stesso".

Katherine Heigl in Molto incinta, L'attrice ha trovato la commedia di Judd Apatoe sessista: "Dipinge le donne come toporagni, prive di umorismo e tese. Mentre dipinge gli uomini come ragazzi adorabili, sciocchi e amanti del divertimento. I personaggi sono esagerati e ho avuto difficoltà a girare quel film in alcuni giorni. Sto interpretando una tale str***a, perché è così guastafeste? Perché è così che vuoi ritrarre le donne? Il 98% delle volte è stata un’esperienza straordinaria, ma è stato difficile per me amare questo film".

Channing Tatum in GI Joe – La nascita dei Cobra. L'attore è davvero pentito di averli interpretato: "Lo odio davvero. Mi hanno costretto a farlo. Ho firmato un contratto con Coach Carter per tre film e uno di questi era GI Joe. Da giovane attore ti sembra una cosa fantastica ma, con il tempo che passa e con l’arrivo di lavori, capisci qual è la tua strada. Io amavo GI Joe e ho pensato: ‘Posso interpretare Snake Eyes?’ Invece mi hanno detto di no perché avrei interpretato GI Joe. La sceneggiatura non era buona e non volevo fare qualcosa che reputavo cattivo."

Megan Fox in Transformers – “Quello è stato il punto più basso della mia carriera. Ma senza quell’esperienza non avrei imparato così velocemente come ho fatto. Tutto quello che dovevo fare era scusarmi e ho rifiutato".

Viola Davis in The Help. A proposito della sua interpretazione l’attrice ha dichiarato “Ho mai interpretato ruoli di cui mi sono pentita? Sì, in The Help. Voglio sapere come ci si sente a lavorare per le persone bianche e ad allevare bambini nel 1963, voglio sentire cosa si prova veramente. E ciò non è mai avvenuto nel film. Non c’è nessuno che non sia divertito nel guardare The Help. Ma c’è una parte di me che si sente come se avessi tradito me stessa e la mia gente, perché ero in un film che non era pronto a dire tutta la verità."

Michelle Pfeiffer in Grease 2: "Ho odiato quel film profondamente e non potevo credere a quanto fosse pessimo. All’epoca ero giovane e non conoscevo di meglio. Ho sentito che ora è un film cult."

Paul Newman in Il Calice D'argento - Il grande attore non amava molto il film che ha segnato il suo debutto nel molto nel cinema. Considerava la pellicola una delle peggiori prodotte negli anni Cinquanta