
45 artisti passati dal cabaret al cinema. I loro esordi in teatro e in tv. FOTO
Dal "Derby Club” a "Zelig", da "Zanzibar" a "Mai dire Gol," un viaggio alla scoperta di come Diego Abantuono, Renato Pozzetto, Massimo Boldi, Gerry Calà, Aldo, Giovanni e Giacomo e tanti altri artisti hanno iniziato la loro carriera prima di passare a recitare in film di grande successo

Fondato nel 1977, il Gruppo Repellente era composto da alcuni dei più noti artisti che animarono il Derby Club; da sinistra: Ernst Thole, Diego Abatantuono (nato il 20 maggio del 1955) , Enzo Jannacci, Mauro Di Francesco, Giorgio Porcaro, Massimo Boldi e Giorgio Faletti. Gli zii di Diego, Gianni e Angela Bongiovanni, erano i proprietari del celebre locale, mente la madre Rosa faceva la guardarobiera e perciò fin da piccolo Abatantuono cresce nell'ambiente del cabaret, assistendo alle prove degli artisti
I migliori film di Diego Abatantuono
DIego Abatantuono in uno scatto del 1982, l'anno in cui girera Eccezzziunale... veramente
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Antonio Albanese (Olginate, 10 ottobre 1964), prima di esordire come attore nel film di Soldini, “Un' anima divisa in due” (1993) e di dirigere e interpretare “Uomo d'acqua dolce” (1996), divenne popolare con la trasmissione televisiva “Mai dire gol”, condotta dalla Gialappa's Band e nata nel 1992. In questa foto lo vediamo nei panni di Pierpiero il giardiniere interista di Arcore
Come un gatto in tangenziale 2, le interviste a Paola Cortellesi e Antonio Albanese
Altro personaggio di Antonio Albanese che spopolava a “Mai dire gol” era il telecronista ballerino di Foggia che si presentava così i chiamo Frengo, Frengo e stop". Indimenticabili anche Il gentile Epifanio e l'aggressivo Alex Drastico
Il Cinemaniaco incontra Cortellesi Albanese Milani
Nel 1991 Giacomo Poretti si unisce al duo Giovanni Storti e Aldo Baglio. Dovremo aspettare però il 1992 perché scelgano il loro nome d'arte: Aldo, Giovanni e Giacomo. Il trio è nato. Sempre nel '92 partecipano come ospiti fissi a "Su la testa!", trasmissione ideata e condotta da Paolo Rossi in onda su Rai 3 in dieci puntate
FOTO DAL SITO UFFICIALE DI ALDO. GIOVANNI E GIACOMO
Aldo, Giovanni e Giacomo recitano in teatro insieme a Marina Massironi in spettacoli quali “Lampi d'estate” (1992) diretto da Paola Galassi, “Ritorno al Gerundio” con Flavio Oreglio e Antonio Cornacchione, e “Aria di tempesta” (1993) diretto da Giancarlo Bozzo
FOTO DAL SITO UFFICIALE DI ALDO. GIOVANNI E GIACOMO
Il trio ottiene la definitiva consacrazione presso il grande pubblico grazia alla partecipazione, dal 1994 al 1997, al programma tv "Mai dire gol". In questa foto vediamo Aldo nei panni di Rolando. Ogni volta che appariva in video e soprattutto quando incontrava un VIP, che però spesso confondeva con altri personaggi famosi, Rolando era solito dire la frase "Non ci posso credere!" accompagnandola con la mimica delle braccia. Un gesto che divenne molto popolare all'epoca
Aldo, Giovanni e Giacomo, i migliori film del trio
In Mai dire Gol, uno dei personaggi più popolari interpretati da Giacomo era "Tafazzi" che amava colpirsi l'inguine con una bottiglia di plastica vuota mentre saltella. Nei primi sketch, il nome era pronunciato "Taffazzi" — con due effe — ma Teocoli, interpretando il personaggio di Felice Caccamo, lo storpiava con il suo pesante accento napoletano e finì col modificarne definitivamente il nome in Tafazzi. Il suo tormentone è «oh-oh-oh, oh-oh-oooh», che riprende la melodia del brano “Gam Gam” dal film “Jona che visse nella balena” del 1993

In “Mai dire Gol”, Giovanni Storti interpretava Johnny Glamour, Dj balbuziente e inesperto in musica; il personaggio tornerà anche nel film “Fuga da Reuma Park”

Roberto Benigni, dopo avere cominciato come cantante e musicista, debutta sul palcoscenico nel dicembre del 1971, non ancora ventenne, al Teatro Metastasio di Prato con lo spettacolo “Il re nudo”. Trasferitosi a Roma nel 1972 insieme a Marco Messeri, Benigni collabora anche con Lucia Poli, partecipando a diversi spettacoli; di alcuni cura anche la regia. Nel 1975 incontra Giuseppe Bertolucci, che scrive per lui il monologo Cioni Mario di Gaspare fu Giulia, che ottiene un grandissimo successo nei teatri

Il personaggio di Cioni suscita anche grande scandalo e molti interventi censori, nel programma satirico di Rai 2 Onda libera (il cui titolo originale avrebbe dovuto essere Televacca), e Vita da Cioni, approdando infine al cinema nel 1977 nel film, diretto e sceneggiato dallo stesso Giuseppe Bertolucci, “Berlinguer ti voglio bene”, che ne asseconda l'estrema mobilità e la loquacità incontenibile. La pellicola attraversa numerose traversie, prima di affermarsi presso una parte di pubblico e critica come un film cult
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Claudio Bisio nei primi anni Ottanta debutta nel cabaret, al mitico Derby club di via Monte Rosa in coppia con Antonio Catania.
FOTO DAL SITO UFFICIALE DI CLAUDIO BISIO
La prima apparizione significativa di Claudio Bisio in televisione è la partecipazione al programma “Zanzibar” (1988), una sorta di sitcom ante litteram in cui compaiono anche David Riondino (già lanciato da alcuni riusciti tormentoni musicali al Maurizio Costanzo Show), Gigio Alberti, Antonio Catania, Angela Finocchiaro, Karina Huff, Silvio Orlando. Il suo ruolo è quello di Italo, meccanico, comunista e milanista
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Il 12 maggio 1996 Claudio è in viale Monza 140 per l’inaugurazione del locale che da quel momento farà parte della sua vita: Zelig!

Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Teo Teocoli (Antonio Caracciolo), Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni, Felice Andreasi, Gianni Magni. Enzo Jannacci e Tony Santagata al Derby Club negli anni Settanta
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Al Derby Massimo Boldi, con un passato da batterista creò personaggi che diventarono molto popolari e che grazie alle sue apparizioni nelle televisioni private locali di quegli anni divennero presto anche di pubblico dominio. Fece coppia con Teo Teocoli sia al Derby Club che in televisione per parecchi anni

Proprio grazie ad una tv privata di allora, Massimo Boldi e Teo Teocoli diedero vita con il loro lavoro di coppia a quello che sarebbe stato considerato l'"apripista televisivo" della nuova generazione di comici in televisione dell'epoca: Non lo sapessi ma lo so; autori del programma Zuzzurro e Gaspare. Proprio in quella trasmissione, nacque il personaggio forse più famoso e amato di Boldi, "Max Cipollino", uno strampalato conduttore di un telegiornale di una piccola tv privata (Teleraccomando)

Enrico Brignano ha frequentato l'Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti. e ha oartecipa come comico e barzellettiere alla prima edizione del programma La sai l'ultima?, in onda su Canale 5 nel 1992

Jerry Calà nel 1971 approda sul mitico palcoscenico del "Derby Club" di Milano assieme ai suoi celebri compagni di viaggio i "Gatti di Vicolo Miracoli" (Umberto Smaila, Franco Oppini, Nini Salerno)
FOTO DAL SITO UFFIICALE DI GERRY CALA'
Il successo televisivo arriva, grazie alla partecipazione al programma "Non Stop". Da questa trasmissione, e dalle seguenti, incidono due dischi "PROVA" e "CAPITO" (quest'ultima sigla della trasmissione "Domenica In") che scaleranno le classifiche di vendita nazionali, debuttando nel frattempo anche al cinema con "ARRIVANO I GATTI" e "UNA VACANZA BESTIALE" di Carlo Vanzina, Siamo nel 1980
FOTO DAL SITO UFFIICALE DI GERRY CALA'
Successivamente Jerry decide di continuare la carriera cinematografica e all'inizio si divide tra il set e gli spettacoli che i Gatti di vicolo Miracoli continuano a tenere nei teatri di tutta Italia, in seguito, quando il gruppo si scioglie, la sua carriera di attore si dividerà tra i film prodotti dalla "Dean Film" e da Claudio Bonivento e quelli prodotti da Aurelio De Laurentis. Anche Umberto Smaila, Franco Oppini e Ninì Salerno avranno l'opportunità di recitare in svariati film
FOTO DAL SITO UFFIICALE DI GERRY CALA'
Antonio Catania prima di intraprendere una lunghissima carriera cinenatografica ha partecipato insieme a Claudio Bisio al programma televisivo Zanzibar

Giobbe Covatta debutta nel 1988 su Rai 2 con il programma “Tiramisù”. Lo stesso anno appare in televisione sempre su Rai 2 con “Fate il vostro gioco e Chi c'è c'è, regia di Gian Carlo Nicotra, dodici puntate con il pugliese Gianni Ciardo, in onda da Milano. L'anno seguente lo ritroviamo su Odeon TV, mentre nel 1990 arriva la svolta e trova il suo trampolino di lancio nel Maurizio Costanzo Show, che gli assicura fama nazionale

Raul Cremona approda al cabaret nella Milano del Derby Club negli anni Ottanta. Il personaggio che darà la possibilità a Raul Cremona di emergere è il Mago Oronzo nella straordinaria ribalta di una delle più riuscite edizioni di Mai dire gol, quella del 1997 insieme ad Aldo, Giovanni e Giacomo, Bebo Storti, Francesco Paolantoni, Daniele Luttazzi, Simona Ventura e Paolo Hendel

Christian De Sica inizialmente attratto dalla musica, nel 1972 entra a far parte come cantante de "La pattuglia azzurra", gruppo di cui faceva già parte Massimo Boldi e l'anno seguente partecipa al Festival di Sanremo cantando Mondo mio
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Parallelamente alla carriera cinematografica, negli anni Settanta, De Sica inizia a farsi conoscere come intrattenitore televisivo in alcuni varietà della Rai come “Alle sette della sera”(1974), “La compagnia stabile della canzone con varietà e con comica finale” (1975), “Bambole, non c'è una lira (1978) (nella foto) e “Due come noi” (1979). Sempre sul piccolo schermo prende parte alle miniserie “Blaise Pascal” (1972) di Roberto Rossellini e “Paris-Vichy” (1979) di Anne Revel

Mauro di Francesco, nel 1968, a soli 17 anni, recita nello sceneggiato a puntate trasmesso dalla Rai “La freccia nera”, interpretando il ruolo del giovane Robby. Negli anni Settanta entra a far parte del Gruppo Repellente, ideato da Enzo Jannacci e Beppe Viola, assieme a Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Giorgio Faletti, Giorgio Porcaro ed Ernst Thole
FOTO DALLA PAGINA FACEBOOK UFFICIALE DI MAURO DI FRANCESCO
Salvo Ficarra e Valentino Picone nascono artisticamente nel 1993, quando insieme a Salvatore Borrello e a Mauro Busalacchi fondano il gruppo dei Chiamata Urbana Urgente. Nel 1998, rimasto un duo, diventano Ficarra & Picone. Nel 1999 prendono parte a GNU su Rai 3.
Incastrati, la prima serie tv di Ficarra e Picone
Nel 2000, sempre su Rai 3, sono su Zero a zero di Gennaro Nunziante

Ficarra e Picone hanno partecipato a L'ottavo nano su Rai 2 con Serena Dandini e Corrado Guzzanti.Nel programma portano in scena due attivisti comunisti che hanno una piccola sezione in un piccolo paesino siciliano e che sono alle prese con la crisi del partito comunista. Il loro obiettivo: ricompattare la base istituendo un servizio telefonico “La sottilissima linea rossa”. Un anno fortunato, il 2001, che li vede anche protagonisti su TELE+ che decide di trasmettere lo spettacolo di teatro – cabaret Vuoti a perdere di cui sono anche autori e registi.

I Fichi d'India è stato un duo comico attivo dal 1988 al 2013, composto da Bruno Arena e Max Cavallari, attori e cabarettisti italiani. Hanno debuttato in tv in Yogurt - Fermenti attivi, conosciuto anche più semplicemente come Yogurt, un programma o andato in onda il giovedì in seconda serata su Italia 1 dal 21 aprile al 9 giugno 1994, con la conduzione di Sonia Grey, per otto puntate

Ezio Greggio debutta come cabarettista nel 1978 alla Rai partecipando ai programmi “La sberla” e “Tutto compreso” di Giancarlo Nicotra e Giancarlo Magalli. Gianfranco D'Angelo lo convince a passare a Fininvest in cui poi lo affianca alla conduzione del programma comico Drive In. Uno degli sketch più popolari è la parodia delle televendite in cui Greggio mette all'asta un quadro kitsch dell'inesistente pittore Teomondo Scrofalo.

Sabina Guzzanti debutta in tv nel 1987 con il programma “Proffimamente non stop” di Enzo Trapani, su Rai 1. L'anno successivo fa parte del cast di “Matrjoska”, programma censurato e trasformato in uno dal titolo emblematico “L'araba fenice” di Antonio Ricci

Nel 1989 Sabina Guzzanti prende parte alla Sit-com Ovidio con Maurizio Costanzo, su Canale 5

Per Sabina Guzzanti la notorietà arriva negli anni novanta con La TV delle ragazze e altri programmi di satira presentati da Serena Dandini (Scusate l'interruzione, Tunnel e Avanzi, tutti su Rai 3), nei quali proponeva una memorabile imitazione della pornodiva Moana Pozzi e le celebri imitazioni di Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi

Corrado Guzzanti, entrato nel gruppo comico di Valentina Amurri, Linda Brunetta e Serena Dandini nel 1989, debutta in televisione all'interno della trasmissione "Scusate l'interruzione," dove portò in scena il suo primo personaggio, il regista di film horror Rokko Smithersons.Il personaggi tornerà anchenel 1991 nel programma tv "Avanzi"

il gretto e sboccato adolescente Lorenzo Scarz, alias Corrado Guzzanti, è protagonisa di Maddecheaò! Come secernere agli esami (più nota semplicemente come Maddecheaò) è stata una trasmissione televisiva andata in onda per 20 puntate su Rai 3 dal 7 giugno al 2 luglio 1993, spinoff del format comico Avanzi

Caterina Guzzanti debutta in tv con Pippo Chennedy Show, ideato e condotto dal fratello Corrado con Serena Dandini, in onda su Rai 2 nella stagione 1997. La sua carriera segue spesso quella dei fratelli: sempre nella stessa rete, infatti, nel 1998 affianca la sorella Sabina nel programma La posta del cuore; mentre nei successivi programmi affianca Corrado, come ne L'ottavo nano del 2000 e Il caso Scafroglia del 2002 (quest'ultimo però su Rai 3)

Pio e Amedeo debuttano in televisione sulla rete locale pugliese Telefoggia con la trasmissione Occhio di bue[2. In seguito arrivano alle emittenti regionali Radionorba, dirigendo la fascia oraria 15:00 - 17:00, e su Telenorba con la trasmissione U' Tub , in cui filmano delle candid camera e intervistano i passanti di vari comuni pugliesi con domande demenziali.-Sempre su Telenorba, nel 2010, sono protagonisti del programma Sbattiti

Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu formano la coppia comica Luca e Paolo. I due fondano il gruppo cabarettistico I cavalli marci, che si mettera in evidenza nella stagione 1997-1998 nella trasmissione comica Ciro, il figlio di Target, condotta da Gaia De Laurentiis

Il sodalizio con il gruppo dura fino al 1998: in quell'anno Bizzarri e Kessisoglu escono dal gruppo e, come Luca e Paolo, partecipano al film E allora mambo! di Lucio Pellegrini, a cui segue nel 1999 una nuova edizione di Ciro.

Teresa Mannino comincia a lavorare in radio, conducendo una puntata della trasmissione Due di notte su Radio 2, e nel locale milanese Zelig e successivamente al programma notturno Zelig Off, poi in prima serata con Zelig Circus dalla stagione 2007-2008

Alessandro Benvenuti, Athina Cenci e Francesco Nuti debuttano in tv con il nome di Giancattivi nella trasmissione Non Stop. Nel 1982 il gruppo, sotto la regia dello stesso Benvenuti, esordì sul grande schermo con il film Ad ovest di Paperino, Al termine delle riprese Francesco Nuti decise di abbandonare il gruppo per intraprendere la carriera artistica in autonomia. Athina Cenci e Benvenuti lo sostituirono con Daniele Trambusti (già presente nel cast del film), componendo così l'ultima formazione dei Giancattivi.

Silvio Orlando nel 1988 ha partecipato alla sitcom Zanzibar dove vestiva i panni di Domenico Tagliuti, tranviere napoletano, tifoso di Diego Armando Maradona, che però si sente settentrionale.

Sempre nel 1988, Silvio Orlando partecipa al programma L'Araba Fenice

Silvio Orlando partecipa al programma Emilio, andato in onda dal 1º gennaio 1989 al 29 aprile 1990

Leonardo Pieraccioni debutta in Rai nel 1988 partecipando al programma Il piacere dell'estate[e poi alla trasmissione radiofonica Via Asiago Tenda Segue l'esperienza a DeeJay Television su Italia 1 (1989-1990) col nome d'arte di Zeba: esordisce inizialmente con uno sketch comico in cui finge di essere un cameraman passato davanti alla telecamer

Nel 1992, Pieraccioni partecipa come ospite fisso al programma televisivo Europop, in onda su Raidue e condotto da Elisa Jane Satta

Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni, pseudonimo di Aurelio Ponzoni, dopo aver esordito al Cab 64 di Milano, vengono scoperti da Enzo Jannacci con cui formano il Gruppo Motore, che si esibisce al Derby Club, con un genere di comicità poetico e surreale. Dal successo al Derby il duo giunse alla Rai, partecipando a trasmissioni con grande seguito di pubblico come Canzonissima (1974)

Bebo Storti partecipa nel 1992 al programma satirico "Su la testa e a seguire "CIielito Lindo" Successivamente approda a "Mai dire Gol" dove interpreta una serie di personaggi indimenticabili: il Conte Uguccione, Alfio Muschio, Thomas Prostata e Adelmo Stecchetti

Teocoli esordisce nel 1971 come cabarettista al Derby di Milano, assieme ad altri noti comici quali Massimo Boldi, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, Giorgio Faletti, Mauro Di Francesco; qui ha modo di conoscere Enzo Jannacci, autore poi della canzone Il dritto, ispirata alla sua storia (Teocoli abitava in una casa popolare al n. 3, e la descrizione del personaggio ricalca quello che lui era da giovane).
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Teo Tecoli debutta in televisione nel 1973 con una partecipazione di contorno nella trasmissione Il poeta e il contadino trasmesso da Rete 2, con Cochi e Renato, ma il successo arriverà su Antennatre insieme a Massimo Boldi nel programma "Non lo sapessi ma lo so" nel 1982.

Armando Celso, Teo Teocoli e Giorgio Faletti in ll Guazzabuglio, progamma andato in onda su Antenna Tre nel 1984

Parallelamente alla carriera cinematografica, conduce Mai dire Gol.dal 1990m fino al 1995. Nella foto lo vediamo nei panni del mitico Felice Caccamo, giornalista sportivo napoletani

Massimo Troisi, con Lello Arena e Enzo De Caro forma sul finire degli anni Settanta il gruppo "La Smorfia" Dopo alcuni spettacoli al Teatro Sancarluccio di Napoli, il gruppo ottiene un rapido successo e si esibisce prima al cabaret romano La Chanson e poi sui palcoscenici di tutta Italia. La smorfia partecipa alla trasmissione radiofonica Cordialmente insieme e veien notata Enzo Trapani e da Giancarlo Magalli, rispettivamente regista e autore dei testi del programma televisivo Non stop. IL trio debutta quindi in televisione,

Dal 1979 all'inizio degli anni ottanta, il trio de La Smorfia mette in scena una vasta gamma di sketch in cui vennero presentate le caricature, abilmente costruite, dei più diversi tipi umani e sociali. Usando battute giocate sull'espressività di più linguaggi, da quello verbale a quello mimico-gestuale, e ironizzando su tutto, dalla religione alle tematiche sociali più disparate. sketch dell'Annunciazione, quando Troisi vestiva i panni dell'umile moglie di un pescatore scambiato da un Lello Arena Arcangelo Gabriele per la Vergine Maria

Carlo Verdone esordisce al teatro Alberichino con "Tali e quali", in cui propone una serie di personaggi fortemente caratterizzati che fanno subito presa sul pubblico. Lo spettacolo cattura l'attenzione del critico Franco Cordelli, che lo recensisce entusiasticamente su "Paese sera. A teatro lo vede il regista televisivo Enzo Trapani, che nel 1977 lo fa debuttare sul piccolo schermo, nel varietà Non stop. Il successo è grandissimo. Sergio Leone ne resta affascinato e lo chiama per debuttare sul grande schermo.

Debora Villa freequenta la scuola di teatro di "Quelli di Grock" e, successivamente, il laboratorio per attori tenuto da Raul Manso. Presso l'Umanitaria di Milano segue i seminari di Manuel Ferreira e Donatella Massimilla sul teatro di strada e di canto con Germana Giannini. Partecipa a programmi televisivi sulle reti Mediaset e Rai tra cui Colorado Cafè, Sputnik, Super Ciro, Rido e Scatafascio, ed è nota in particolare per il ruolo della segretaria Patti nella sitcom Camera Café.

Checco Zalone, pseudonimo di Luca Pasquale Medici) appare con pare con Gennaro Nunziante in alcuni programmi di Telenorba. Nella foto Checco si ebisisce in una parodia di Nicola Vendola

Zalone i, raggiunge la notorietà quando approda nel 2005 sul palco di Zelig Off e partecipa successivamente a Zelig Circus, in cui si esibisce anche nell'imitazione di Carmen Consoli e viene presentato come un cantautore napoletano