"Balto" compie 30 anni, la vera storia del cane eroe che ha ispirato il film d'animazione

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Il 22 dicembre 1995 usciva nelle sale cinematografiche statunitensi il lungometraggio animato diretto da Simon Wells e prodotto da Steven Spielberg. La trama si ispira a una vicenda realmente accaduta 70 anni prima a Nome, in Alaska, quando un cane da slitta, di nome Balto, consegnò una scorta di siero che contribuì a salvare migliaia di vite da un'epidemia di difterite. Dalle curiosità sulla storia alle differenze con il lungometraggio ecco alcune cose da sapere

Sono passati 30 anni da quando adulti e bambini si sono appassionati alle avventure di Balto, l'eroico cane lupo protagonista dell'omonimo film d'animazione diretto da Simon Wells. Il 22 dicembre 1995 usciva nelle sale cinematografiche statunitensi il lungometraggio, terzo e ultimo prodotto da Amblimation, la casa di produzione con sede nel Regno Unito fondata dal regista Premio Oscar Steven Spielberg (poi fallita e trasformata nella DreamWorks). Ecco alcune curiosità sul primo capitolo di quella che poi è diventata una trilogia ispirata (almeno nel film del 1995) a una storia realmente accaduta.

LA CORSA DEL SIERO DEL 1925

Inverno 1925. A Nome, remoto villaggio dell'Alaska distante circa mille chilometri dalla capitale dello Stato Anchorage, scoppia una violenta epidemia di difterite. Vista l'impossibilità all'utilizzo dei mezzi di trasporto convenzionali come aerei, treni o navi a causa delle cattive condizioni meteorologiche, le autorità organizzano una spedizione eccezionale per salvare la vita agli abitanti, soprattutto bambini e anziani: il carico di antitossina difterica viene affidato a una staffetta composta da 150 cani da slitta trainati da 20 mushers, i conducenti specializzati. Tra gli "eroi" a quattro zampe pronti a sfidare le temperature glaciali dell'Artico c'è Balto, protagonista della tratta finale della 'corsa del siero' che il 1° febbraio giunge a destinazione salvando la comunità dal focolaio. Osannato dalla radiocronoca locale, il cane è diventato un simbolo del soccorso civile tramite animali tanto che due statue commemorative sono state erette sia nel Central Park di New York sia nel centro di Anchorage.

LE DIFFERENZE TRA LA STORIA VERA E IL FILM

La storia animata ruota intorno alla figura di Balto ma a compiere il tratto più lungo della spedizione fu il cane Togo (a sua volta protagonista di un film nel 2019) che in tre giorni percorse circa 420 chilometri. Balto viene presentato come un esemplare di cane lupo cresciuto da randagio mentre, come appurato da studi sul Dna, il protagonista della "corsa del siero" è stato un siberian husky addestrato nell'allevamento del musher norvegese Leonhard Seppala. A differenza del lieto fine del film, dopo la missione a Nome, Balto e la sua muta furono venduti a un impresario circense, tenuti in cattività e costretti a esibirsi in spettacoli itineranti. George Kimble, commerciante di Cleveland, organizzò una raccolta fondi per il trasferimento in uno zoo dell'Ohio e il suo intervento salvò i cani.

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Le altre licenze poetiche del film

Il film presenta numerose altre inesattezze storiche: la corsa in slitta per recuperare la medicina era una staffetta. Balto non è mai stato un cane randagio emarginato come mostrato nel film, ma è nato in un canile. Inoltre nella pellicola, gli unici residenti di Nome che contraggono la difterite sono 18 bambini, ma in realtà sono molti di più quelli che sono stati infettati, compresi gli adulti.

Il flop al botteghino e i sequel

A livello di botteghino, il film fu un fallimento, in particolare perché oscurato dall'uscita di Toy Story. Il suo incasso nazionale totale è stato di poco più di 11 milioni di dollari ma poi ha avuto molto più successo in termini di vendite home-video. Questo ha portato all’uscita di due sequel destinati direttamente al mercato video, nel 2002 e nel 2004. Nessuno dei sequel contiene riferimenti storici alla vera storia di Balto: il primo segue le avventure di uno dei suoi cuccioli, Aleu. Il secondo si concentra su un altro cucciolo, Kodi, membro di una squadra di cani da slitta che consegnano la posta.

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