Da Glen Powell a Jeremy Allen White, i nuovi protagonisti di Hollywood per Vanity Fair

Cinema

Vittoria Romagnuolo

Immagine tratta dal profilo Instagram di Vanity Fair

Le dodici star protagoniste del 32esimo numero annuale di Vanity Fair sono i rappresentanti di una nuova forma di divismo a Hollywood: attori di grande talento ma anche uomini semplici e gentili, amatissimi dal pubblico globale

Vanity Fair ha individuato la "leading class", le star alla guida del nuovo Olimpo di Hollywood, interpreti di spicco delle maggiori produzioni del grande e piccolo schermo delle ultime stagioni, che si stanno facendo sempre più strada nell'industria e nei cuori del pubblico. 
A loro è dedicata la triplice copertina del trentaduesimo numero annuale dedicato alle star di Hollywood, l'iconico "Hollywood Issue". Chi sono? Glen Powell, Austin Butler, Jonathan Bailey, Michael B. Jordan, Callum Turner, Harris Dickinson, Lakeith Stainfield, Riz Ahmed, Andrew Garfield, Paul Mescal, Jeremy Allen White, Asap Rocky
Inutile dire che il servizio fotografico e i video di backstage, di Theo Wenner, sono già virali sui social. Del resto, le star protagoniste sono state incoronate singolarmente proprio dagli utenti dei social media "internet boyfriend". Da questo concetto interessante parte l'analisi della scrittrice americana Ottessa Moshfegh (autrice di bestseller come Il mio anno di riposo e oblio) sulla nuova idea di divismo individuata a Hollywood e che riguarda proprio le nuove star.

Da "internet boyfriend" a nuovi divi

I nuovi protagonisti di Hollywood sono molto diversi dagli idoli che che hanno sempre brillato sotto la scritta della città dei sogni su Mount Lee.
Sono meno costruiti, più semplici, paradossamente più accessibili, per questo il pubblico, che in loro ha riconosciuto l'assenza della irraggiungibilità che ha da sempre contraddistinto le star del grande schermo, li ha eletti a celebrità da amare in una maniera diversa. 
L'etichetta "internet boyfriend" è stata appiccicata dai fan/utenti dei social,a  ciascuno di questi giovani attori che, oltre a dimostrare un grande talento nella recitazione, hanno anche offerto un'immagine di sé vulnerabile, gentile, più umana
Sempre stelle lucenti ma più terrene, strumenti di un cambiamento dell'idea di celebrità hollywoodiana che sta trasformando la Mecca del cinema a partire dai suoi divi. 
I nuovi divi individuati da Vanity Fair sono già singolarmente molto famosi, alcuni sono protagonisti del cinema e non solo da diverso tempo e, con la loro bravura e il loro fascino, sono intenzionati a prendersi sempre più spazio.
Certo, manca qualcuno. I fan sui social fano notare assenze di peso: nella selezione mancano Jacob Elordi e Josh O' Connor, per citarne qualcuno. Ma il gruppo di star selezionate dalla rivista è comunque rappresentativo di un momento preciso della storia di Hollywood che sarà ricordato per la sua singolarità. 
Il servizio fotografico, del resto, inquadra bene l'idea di divo della porta accanto incarnata dai protagonisti. Sono tutti in giacca da smoking, con la camicia e il papillon, posano scalzi o coi calzini, coi pantaloni arrotolati sui polpacci, coi piedi nella sabbia o sull'erba di un prato verde

I divi della porta accanto, star del momento

Vanity Fair ha offerto un ritratto di ciascuno dei protagonisti dell' "Hollywood Issue". Glen Powell, ora al cinema con The Running Man, è il gentiluomo del Texas. Paul Mescal, celebrato per la sua performance in Hamnet, è il rubacuori. Callum Turner è il ragazzo della porta accanto. Harris Dickinson, che ha esordito alla regia con Urchin, è l'autore. Jonathan Bailey, al cinema con Wicked - Parte 2, è stato appena incoronato l'uomo più sexy del 2025 da People
C'è da scommettere che, oltre a vederli sulle riviste e nei film più rilevanti di questa stagione, i nostri uomini saranno anche protagonisti della stagione dei premi che a Hollywood è appena cominciata.

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