Woody Allen, il regista gira a Madrid il nuovo film segreto per ora intitolato Wasp 2026
Cinema ©GettyIl celebre cineasta newyorkese porta la sua macchina da presa in Spagna. La sua nuova pellicola, inizialmente pensata per l’Italia, riceverà il sostegno economico del governo spagnolo
Dopo Un colpo di fortuna – Coup de chance, girato a Parigi, Woody Allen si prepara a ritornare sul set per dare vita al suo prossimo progetto cinematografico.
Il film, che per ora circola con il titolo provvisorio Wasp 2026, sarà ambientato a Madrid. Dopo la Barcellona di Vicky Cristina Barcelona e la San Sebastián di Rifkin’s Festival, il regista porterà ancora una volta in Spagna il suo stile raffinato e riconoscibile.
Nei documenti ufficiali, l’opera compare come Woody Allen Secret Project. Un titolo che nasconde una genesi complessa: il progetto, infatti, era stato inizialmente concepito per l’Italia, e lo stesso Allen aveva confidato di avere “una delle migliori idee” della sua carriera pronte per quel contesto. Per mesi, l’ipotesi di un suo ritorno nel nostro Paese aveva alimentato grande attesa, ma il piano si è poi spostato oltre confine.
Adesso è ufficiale che la pellicola sarà girata - e chiaramente anche ambientata - nella capitale spagnola.
Da un progetto italiano a una produzione madrilena
Il regista di Manhattan, dopo aver raccontato la Barcellona di Vicky Cristina Barcelona e la San Sebastián di Rifkin’s Festival, sceglie di ambientare la sua nuova storia tra le strade di Madrid. La decisione è maturata grazie al concreto appoggio delle istituzioni locali, che hanno deciso di investire direttamente nella realizzazione del film.
Il governo della capitale spagnola ha approvato un contributo di 1,5 milioni di euro, distribuito in tre rate: 150.000 euro nel 2025, 600.000 nel 2026 e 750.000 nel 2027. Tra le clausole più rilevanti dell’accordo, figura l’obbligo di includere il nome “Madrid” nel titolo definitivo del film, un dettaglio che garantirà una notevole visibilità internazionale alla città.
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Il contratto e le condizioni di finanziamento
L’intesa stipulata tra Woody Allen e le autorità madrilene si è rivelata decisiva, soprattutto dopo il fallimento dei primi tentativi di riportare il regista a Barcellona. Secondo quanto riportato da testate spagnole come La Vanguardia, Rac e Tapas, l’ipotesi catalana era sfumata per ragioni economiche, spianando la strada al nuovo accordo con Madrid.
Il contratto, consultabile sul portale della contratación pública, stabilisce una serie di fasi vincolanti per l’erogazione dei fondi. Il 10% sarà versato “dopo l’annuncio internazionale delle riprese a Madrid”, un altro 10% “dopo la visita ufficiale sul set” e il 15% “dopo la première in un festival internazionale (a Berlino o di analogo prestigio)”.
Le ultime tre rate, pari al 20% complessivo, saranno corrisposte “dopo la presentazione del film a Madrid alla presenza degli attori principali disponibili”. I pagamenti finali coincideranno con l’uscita del film e con la sua presentazione in almeno tre capitali internazionali.
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L’attesa cresce per Wasp 2026
Come già accaduto per Wasp 22 – titolo provvisorio poi divenuto Un colpo di fortuna – Coup de chance – anche Wasp 2026 potrebbe cambiare nome nel corso della lavorazione. Al momento, la produzione mantiene il massimo riserbo sia sulla trama che sul cast, alimentando la curiosità del pubblico e degli addetti ai lavori.
A ottantanove anni, Woody Allen dimostra ancora una volta la sua instancabile vitalità creativa. Dopo aver attraversato le atmosfere di New York, Parigi, Barcellona e San Sebastián, il regista si prepara ora a catturare l’essenza di Madrid, nuova protagonista del suo universo cinematografico.
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Woody Allen, la carriera di un mito
Woody Allen, pseudonimo di Allan Stewart Königsberg, è una delle figure più emblematiche e prolifiche del cinema contemporaneo. Nato a New York nel 1935, ha costruito una carriera che abbraccia oltre sei decenni, firmando una media di quasi un film all’anno tra regia, sceneggiatura e interpretazione. Dalla sua prima apparizione in Ciao Pussycat (1965) fino ai recenti lavori europei come Coup de chance (2023), Allen ha saputo coniugare ironia e introspezione, tratteggiando con acutezza i dilemmi dell’uomo moderno.
Le sue opere, spesso ambientate tra le strade e i caffè di Manhattan, sono diventate simbolo di un certo intellettualismo newyorkese, in cui convivono umorismo, nevrosi, amore, filosofia e jazz. Film come Io e Annie (1977), Manhattan (1979) e Hannah e le sue sorelle (1986) lo hanno consacrato come uno dei maestri della commedia sofisticata, capace di esplorare le fragilità umane con leggerezza e profondità.
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Allen, “il più europeo dei registi americani”
Considerato “il più europeo dei registi americani”, Allen ha sempre mostrato una particolare affinità con la cultura e il cinema del Vecchio Continente, dove la sua arte ha trovato un’accoglienza calorosa e duratura. I suoi film, spesso attraversati da temi esistenziali, riflessioni sulla borghesia e sulla condizione artistica, si distinguono per una scrittura brillante e un tono malinconico che ne fanno un autore unico nel panorama mondiale.
Vincitore di quattro premi Oscar e del Leone d’oro alla carriera, Allen ha inoltre lasciato un segno anche nel teatro e nella letteratura, confermandosi un intellettuale eclettico e instancabile. Nonostante le controversie che hanno accompagnato la sua figura pubblica, il suo contributo alla cultura cinematografica rimane immenso, e la sua influenza continua a permeare generazioni di registi e sceneggiatori in tutto il mondo.