Woody Allen ha elogiato le doti da attore di Trump: "Un piacere lavorare con lui”
Cinema ©GettyIl celebre cineasta statunitense torna a parlare del suo presidente, con il quale ha collaborato in passato, e non risparmia lodi per le sue qualità recitative. In un’intervista recente, il regista ha espresso il desiderio di dirigere nuovamente Trump, sottolineando quanto sia stato professionale e capace davanti alla macchina da presa. “Un attore molto bravo e un piacere lavorare con lui”, queste le sue parole
Woody Allen vuole scritturare Donald Trump per il suo prossimo film? No, ma il celebre regista statunitense ha elogiato le doti da attore del suo presidente, dove con “suo” intendiamo il Presidente degli Stati Uniti d’America (anche perché lo stesso Allen ha dichiarato “Non sono un sostenitore di Trump”, aggiungendo che lui è “tra le poche persone che possono dire di aver diretto Trump”).
Il regista è tornato a parlare del tycoon, con il quale ha collaborato in passato, e non ha risparmiato lodi per le sue qualità recitative. In un’intervista recente, Allen ha espresso il desiderio di dirigere nuovamente Trump, sottolineando quanto sia stato professionale e capace davanti alla macchina da presa. “Un attore molto bravo e un piacere lavorare con lui”, queste le sue parole espresse durante una sua recente ospitata al podcast Club Random condotto da Bill Maher.
Queste dichiarazioni offrono uno sguardo sorprendente sul rapporto tra cinema e politica, e sul lato artistico di una figura pubblica spesso al centro delle polemiche.
Collaborazione cinematografica
La prima e unica volta in cui Woody Allen e Donald Trump hanno lavorato insieme risale al 1998, sul set del film Celebrity.
Trump apparve in una breve scena interpretando se stesso, una sequenza durante la quale illustrava i suoi piani per demolire la celebre cattedrale di St. Patrick a Manhattan per costruire un moderno grattacielo per uffici.
Allen ricorda quell’esperienza con entusiasmo, dicendo ai microfoni del podcast di Bill Maher quanto segue: “È stato un piacere lavorare con lui e un attore molto bravo. Era molto educato, rispettava le indicazioni e aveva un vero talento per lo spettacolo”.
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Il desiderio di una nuova collaborazione?
Durante l’intervista sul podcast Club Random di Bill Maher, quest'ultimo ha chiesto al regista americano se la cosiddetta “cancel culture” lo avesse avvicinato a Trump. Allen ha risposto chiaramente: “No, non sono un sostenitore di Trump. Sono tra le poche persone che possono dire di aver diretto Trump. Lo feci nel film Celebrity. Era facile lavorare con lui e aveva una presenza scenica notevole”. Proseguendo, Allen ha aggiunto con una punta di ironia: “Vorrei poterlo dirigere adesso. Se mi permettesse di farlo ora che è presidente, credo che potrei ottenere risultati straordinari”.
La battuta ha suscitato l’ilarità di Maher, ma Allen ha insistito con serietà sulla professionalità di Trump durante le riprese.
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Aspetto politico e opinioni personali
Nonostante le lodi sul piano artistico, Allen non ha mai nascosto le proprie convinzioni politiche. “Sono un democratico. Ho votato per Kamala Harris. Con lui sono in disaccordo sul 95%, forse 99% delle cose”, ha spiegato, chiarendo la netta separazione tra il suo giudizio artistico e le opinioni politiche di Trump.
Secondo il regista, come attore Trump era convincente e dotato di carisma, e la sua scelta di entrare in politica lo ha sorpreso.