La vita va così, il cast del film con Diego Abatantuono e Virginia Raffaele. FOTO
La vita va così, diretto da Riccardo Milani, racconta la storia di Efisio, pastore sardo che rifiuta di vendere la sua terra a un imprenditore milanese deciso a trasformarla in un resort. Tra tradizione e cambiamento, famiglia e comunità, il film esplora le scelte di vita, l’identità territoriale e i contrasti tra vecchio e nuovo, con il suo cast che ne riflette questa tendenza.
Giuseppe Ignazio Loi interpreta Efisio, pastore sardo novantenne che rifiuta qualsiasi offerta per la sua terra e diventa simbolo della resistenza territoriale. Con la sua presenza autentica, Loi dà voce a un mondo che sembra marginale ma possiede una forza morale potentissima. Il suo Efisio rappresenta il cuore pulsante del film: attaccarsi alle radici non come nostalgici, ma come scelta attiva di dignità.
La vita va così, la vera storia dietro al film di Riccardo Milani
Virginia Raffaele interpreta Francesca, figlia del pastore Efisio e collegamento tra il mondo tradizionale della Sardegna e le spinte al cambiamento della comunità. Il suo personaggio è combattuto: accettare la modernità che promette lavoro o perdere l'identità locale? Virginia Raffaele, nota per la sua versatilità tra commedia e impegno, conferisce al ruolo una sfumatura autentica e ironica al tempo stesso.
Diego Abatantuono veste i panni di Giacomo, potente imprenditore immobiliare milanese deciso a trasformare una costa sarda incontaminata in un resort di lusso. Il suo personaggio incarna la pressione del profitto e del progresso sul territorio, mentre Abatantuono porta sullo schermo la tensione tra carisma aziendale e scoperta di valori alternativi. Il suo Giacomo è guida e antieroe di una storia che riflette su sviluppo e identità.
Aldo Baglio interpreta Mariano, il responsabile del cantiere incaricato di convincere Efisio a vendere la terra. Mariano è un uomo che crede nel progetto di trasformazione ma si trova davanti al rifiuto ostinato del pastore e al conflitto morale che ne deriva. Baglio, celebre per il trio comico “Aldo, Giovanni e Giacomo”, qui modula la sua cifra comica creando un personaggio che oscilla tra leggerezza e responsabilità sociale.
Geppi Cucciari interpreta il Giudice locale (data anche la sua provenienza sarda) che, pur apparendo solo in sequenze chiave, ha il compito di mediare tra potere economico e comunità. La sua figura rappresenta la giustizia che non viene dall’alto, ma cresce nei luoghi stessi in cui si combatte per la terra. Cucciari riesce a unire ironia e serietà, restituendo un ruolo istituzionale che non è distante ma è parte integrante della comunità.
In La vita va così Milani torna a esplorare il tema dell’identità territoriale e dell’appartenenza, scegliendo un’ambientazione ricca eppure esposta alla trasformazione, e costruendo un cast che unisce protagonisti famosi e interpreti non professionisti. Il risultato è un film che ama la Sardegna non solo come sfondo, ma come protagonista condiviso.
Nel film appare anche Carco Cracco in un cameo nei panni di sé stesso in una scena durante un pranzo nel suo ristorante in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
Il cast si compone di volti noti e giovani interpreti emergenti. Accanto ai protagonisti Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo Baglio e Geppi Cucciari, troviamo Luca Mameli, Daniele Meloni e Pietro Ragusa, che incarnano la comunità locale e le nuove generazioni. L’interazione tra attori affermati e interpreti del territorio restituisce l'autenticità che la storia vuole trasmettere e valorizzare.