Orson Welles, 40 anni fa l'addio: film e successi da La guerra dei mondi a Quarto potere
L'attore, morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985, ha raggiunto sin da giovanissimo la notorietà grazie allo spettacolo radiofonico "La guerra dei mondi" che scatenò il panico tra gli ascoltatori negli Stati Uniti convinti che sulla Terra fosse avvenuta un'invasione di marziani. Come regista, sua è anche la firma di "Quarto Potere", considerato dall'American Film Institute la miglior pellicola statunitense di sempre. Nel 2002 il British Film Institute lo ha eletto come il miglior regista di tutti i tempi
Il 10 ottobre 1985 moriva, a 70 anni ,uno degli attori e registi più celebri del mondo dello spettacolo: Orson Welles. Nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915, in oltre mezzo secolo di carriera si è affermato come una delle personalità più note del Novecento nelle arti sceniche, dal teatro a radio, televisione e cinema. Vincitore di due premi Oscar, di cui uno onorario, e di una Palma d'oro a Cannes, Welles ha diretto Quarto potere, pellicola annoverata dall'American Film Institute come uno dei più grandi successi della storia del cinema Usa
La guerra dei mondi alla radio, ecco come Orson Welles spaventò gli Usa
LA GUERRA DEI MONDI (1938) - La notorietà per Orson Welles arriva ad appena 23 anni quando il 30 ottobre 1938 interpreta "La guerra dei mondi", adattamento radiofonico dell'omonimo romanzo fantascientifico di H.G. Wells. In un clima dove già soffiavano forti i venti che di lì a un anno avrebbero portato il mondo alla Seconda guerra mondiale, negli Stati Uniti si scatena il panico tra la popolazione convinta che la Terra fosse stata invasa da una flotta bellicosa di marziani
“Moby Dick alla prova”, Elio De Capitani porta in scena Orson Welles
QUARTO POTERE (1941) - Dopo l'inaspettato successo, Welles ottiene un contratto con la casa di produzione cinematografica Rko per la realizzazione di lungometraggi in totale libertà artistica. Dei vari progetti, a vedere la luce è solo Quarto Potere, ispirato alla biografia del magnate dell'editoria William Randolph Hearst. Uscito nelle sale nel maggio 1941, è stato definito il miglior film statunitense di sempre dall'American Film Insitute. La pellicola gli valse quattro candidature agli Oscar, di cui uno vinto per la categoria Migliore sceneggiatura originale
Il cinema che non c’è, un libro svela i film incompiuti, boicottati, o solo sognati
È TUTTO VERO (1942) - Tra i film commissionati a Welles dalla Rko c'è È tutto vero, pellicola in tre episodi girata in Brasile per testimoniare il buono stato delle relazioni tra Usa e America Latina durante la Seconda guerra mondiale. Dimenticata dopo vari dissapori negli archivi della casa cinematrografica per oltre 40 anni, a salvarsi è stata solo una parte del film che dopo un lavoro di restauro è stata presentata alla Mostra di Venezia 1986, a quasi un anno dalla scomparsa del grande regista
MACBETH (1948) - La fama dell'attore e regista viene ostacolata da difficoltà e inconvenienti con la Rko che determinano il suo allontanamento da Hollywood. Poco prima del trasferimento in Europa, dirge Macbeth, adattamento cinematrografico dell'omonima opera di William Shakeaspeare. Già nel 1936, Welles aveva portato in scena la tragedia in un innovativo spettacolo teatrale, Macbeth Voodoo, interpretato da attori afroamericani e ambientato nel XIX secolo
OTELLO (1951) - Per Welles l'addio a Hollywood segna l'inizio di una caccia ai finanziamenti per la realizzazione di nuove pellicole ,come Otello del 1951. Uscito dopo tre anni di gestazione, anche in questo caso si tratta di un riadattamento dell'omonima tragedia shakespeariana, presentato sia alla Mostra di Venezia sia alla quinta edizione del Festival di Cannes dove conquista la Palma d'oro. Sono anni in cui il regista accetta di interpretare parti in film Usa girati in Europa e dove intrattiene una tormentata relazione con l'attrice italiana Lea Padovani
MOBY DICK. PROVE PER UN DRAMMA IN DUE ATTI (1955) - Tra i successi in campo teatrale, nel 1955 Orson Welles porta in scena al Duke of York's theatre di Londra Moby Dick. Prove per un dramma in due atti, adattamento dell'omonimo romanzo capolavoro di Herman Melville. Per il regista e attore protagonista, la revisione della storia sulla baleniera Pequod rimane un punto di riferimento che per due volte teneterà di trasformare in un prodotto sul grande schermo
AROUND THE WORLD WITH ORSON WELLES (1955) - Per Welles il 1955 è un anno ricco di produzioni, a partire da Rapporto confidenziale, film nel quale il potente Mr. Gregory Arkadin tenta di disfarsi di chiunque osi portare alla luce i segreti del suo passato. Sempre di quell'anno è la realizzazione di Around the World with Orson Welles, serie di documentari di viaggio per la televisione dove l'artista presenta spaccati di vita in note località sparse nel Vecchio Continente, dal quartiere parigino di Saint-Germain-des-Près a quello londinese di Chelsea
L'INFERNALE QUINLAN (1958) - Ispirato al romanzo Badge of Evil di Whit Masterson, il film L'infernale Quinlan del 1958 mette ancora una volta in evidenza il talento di Welles dietro alla macchina da presa, con la realizzazione di uno dei piani sequenza divenuti più famosi nella storia del cinema. Nel 1993 la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti inserisce la pellicola nel National Film Registry
FALSTAFF (1965) - L'ispirazione delle opere di Shakespeare nei lavori di Welles è evidente anche in Falstaff, film girato negli anni Sessanta che racchiude diverse opere del drammaturo inglese, dall'Enrico IV a Le allegre comari di Windsor, e che gli vale il Grand prix tecnico al Festival di Cannes 1965
JAMES BOND - CASINO ROYALE (1967) - Nel 1967 Welles interpreta il ruolo del cattivo Le Chiffre in Casino Royale, pellicola della celebre saga di James Bond con protagonisti David Niven nei panni del leggendario agente segreto britannico e un giovane Woody Allen
ECCO IL FILM DEI MUPPET (1979) - Tra le ultime apparizioni cinematografiche di Welles c'è un cameo nel film del 1979 Ecco il film dei Muppet, primo di una serie di live-action ispirati ai celebri pupazzi animati ideati da Jim Henson. La fama di Orson Welles si è cementificata anche dopo la sua scomparsa e nel 2002, a 27 anni dalla morte, il British Film Institute lo ha eletto il migliore regista di tutti i tempi
Giornata mondiale per la libertà di stampa: i film da vedere sul mondo del giornalismo