The social network compie 15 anni. Tutte le curiosità del film sui fondatori di Facebook
Quindici anni fa usciva un film che raccontava gli albori (con le relative tensioni) di Facebook e i conflitti tra i suoi fondatori. Da allora il social ha dominato il mondo digitale passando attraverso rivoluzioni sociali, scandali e dibattiti sulla privacy. Ora, Aaron Sorkin è tornato: è in cantriere un sequel intitolato The Social Reckoning, che esplorerà le conseguenze recenti del fenomeno Facebook che deve far fronte a una crisi importante. Il debutto nelle sale cinematografiche statunitensi il 9 ottobre 2026
La parte di Mark Zuckerberg quasi assegnato a Shia LaBeouf - Prima che Jesse Eisenberg ottenesse il ruolo, si era considerato Shia LaBeouf per interpretare Zuckerberg, ma l’attore rifiutò. Alla fine, Eisenberg fu scelto, e quel casting “mancato” è diventato un fatto curioso che molti fan ricordano ancora oggi
Nessuna scena girata dentro Harvard - Sebbene il film sia ambientato ad Harvard, nessuna scena è stata girata all’interno del campus reale: l’università non concede riprese commerciali dal 1970 a causa di danni causati al sito. Le riprese nell’università della Ivy League furono effettuate in luoghi sostitutivi come la Johns Hopkins University, Phillips Academy e Milton Academy
99 ciak per la scena iniziale - L’apertura del film, con la rottura tra Zuckerberg ed Erica, fu girata ben 99 volte: Fincher voleva perfezione assoluta nel dialogo e nella tensione fra i due. La scena fu girata con grande attenzione per catturare le sfumature emotive dei personaggi
Sorkin scriveva prima del libro - Aaron Sorkin iniziò a elaborare lo script del film prima che il libro The Accidental Billionaires fosse pubblicato. Circa l’80 % dello script era già stato steso prima che il libro fosse completato, mostrando quanto Sorkin abbia preso come ispirazione interviste e ricerche personali più che l’opera finale di Mezrich
I gemelli Winklevoss: Hammer più un corpo “di supporto” - Armie Hammer interpreta entrambi i gemelli Winklevoss, ma per una delle due versioni fisiche recitava Josh Pence. Il volto di Pence fu sostituito digitalmente con quello di Hammer. I due attori seguirono un “twin boot camp” per coordinare i movimenti e risultare credibili come gemelli identici
Il profilo “Tyler Durden” come easter egg - In una scena Zuckerberg crea un profilo falso usando il nome “Tyler Durden”, riferimento al personaggio di Fight Club, anch’esso diretto da Fincher. Questo è uno dei tanti piccoli omaggi o citazioni che Sorkin e Fincher inserirono per gli spettatori più attenti
Natalie Portman e i consigli su Harvard - Natalie Portman frequentò Harvard fra il 1999 e il 2003, periodi che coincidono con la vicenda del film. Quando Sorkin scrisse la sceneggiatura, Portman gli fornì insight sulla vita nel campus e sui “final clubs” che compaiono come elemento della trama
Amicizia sul set ma difficoltà nel recitare il conflitto - Jesse Eisenberg e Andrew Garfield diventarono amici sinceri durante le riprese. Eisenberg ha dichiarato che, essendo legati, fu emotivamente difficile per loro recitare gli scontri fraterni fra Zuckerberg e Saverin, dato che nella realtà si trovavano troppo vicini
Divieto di incontrare le controparti reali- Fincher proibì agli attori principali di incontrare le persone reali che interpretavano, per evitare che imitassero direttamente i loro modi. L’unica eccezione fu Justin Timberlake, che riuscì a conoscere Sean Parker
162 pagine di sceneggiatura e la durata film - Lo script scritto da Sorkin contava 162 pagine. Per convincere i produttori che fosse filmabile in sotto le due ore, Fincher fece leggere tutto lo script ad alta voce: ci vollero 1 ora e 59 minuti — esattamente la durata del film finale
Tre Oscar vinti - The Social Network vinse tre premi Oscar: miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio e miglior colonna sonora. La colonna sonora di Trent Reznor e Atticus Ross, con il suo stile elettronico/ambient, è oggi considerata uno degli elementi più memorabili del film
Sorkin appare in un cameo - Aaron Sorkin compare brevemente come dirigente cui Eduardo e Zuckerberg si rivolgono per finanziamenti pubblicitari. Nella scena, Jesse Eisenberg fa un gesto di fastidio per la proposta di inserzioni pubblicitarie su “thefacebook”, e Sorkin risponde licenziandoli in quell’istante
Nullo il supporto da Facebook - Il vero Mark Zuckerberg e il team Facebook non collaborarono al film. L’unico aiuto reale venne da Eduardo Saverin, che collaborò con Ben Mezrich nella stesura del libro The Accidental Billionaires, da cui il film è tratto
Timberlake cambia fisico per il ruolo - Justin Timberlake, per interpretare Sean Parker, perse circa 7 kg (da vero attore trasformista) per sembrare più giovane. Questo sforzo fisico aiutò a distinguere il personaggio dall’immagine da celebrità di Timberlake e a renderlo più credibile in ambito tech/venture capital
Appletini: invenzione scenica con realtà esclusa - Nel film Zuckerberg e i suoi amici bevono Appletini frequentemente, come se fosse una bevanda in uso tra loro. Nella realtà, Zuckerberg dichiarò di non aver mai sentito parlare di Appletini prima del film. Dopo averlo assaggiato, disse di averlo trovato piacevole, ma la “bevanda ufficiale di Facebook” rimane un espediente narrativo