Mostra del Cinema di Venezia, 13 minuti di applausi per Frankenstein di Del Toro. IL VIDEO

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La standing ovation tributata alla pellicola presentata sabato 30 agosto in concorso e finora la più lunga di questa edizione

Tredici minuti di applausi. Finora, la standing ovation più lunga dell’82esima Mostra del Cinema di Venezia (LA DIRETTA DELLA QUINTA GIORNATA) se l’è guadagnata il Frankenstein di Guillermo Del Toro (LA RECENSIONE). Titolo attesissimo, per la caratura del regista, maestro dell’horror gotico, e del cast (LE FOTO), che comprende star del calibro di Oscar Isaac e Jacob Elordi (generosissimi coi fan sul red carpet), Mia Goth e Christoph Waltz.

La commozione di attori e regista

La pellicola, nuovo adattamento del classico di Mary Shelley, è stata accolta con grande entusiasmo dagli spettatori al Lido, con Isaac ed Elordi visibilmente commossi davanti alla lunga ovazione tributata al film. Il regista, a sua volta, è apparso felice e soddisfatto nell’abbracciare i suoi protagonisti, che si sono scambiati gesti d’affetto anche tra di loro.

La storia

Frankenstein dura quasi due ore e mezza (149 minuti) e ha avuto un budget decisamente importante di 120 milioni. Racconta la celebre storia di uno scienziato che, deciso a sconfiggere la morte, riporta in vita un uomo trasformandolo però in una creatura fuori controllo. Il mostro, però, è prima di tutto una vittima: del suo creatore e di una società che lo esclude, lo emargina, lo condanna per via del suo aspetto e del suo essere diverso. Il film, prodotto da Netflix, è in concorso a Venezia 82 e in corsa per il Leone d’Oro.

Il cast

Oscar Isaac interpreta il Dottor Frankenstein, Jacob Elordi è la creatura, Mia Goth recita nei panni di Elizabeth Lavenza, di cui Frankenstein è innamorato, Christoph Waltz in quelli del mercante d’armi Harlander, mentre Felix Kammerer è William Frankenstein, fratello minore del dottore e fidanzato di Elizabeth.

Le parole di Del Toro

“Quando ero bambino, non importava dove mi trovassi, mi sentivo a disagio. Non mi piacevano, non capivo le attività degli altri ragazzi – ha raccontato a Sky TG24 Guillermo Del Toro -. Non capivo mio padre, e mio padre non capiva me. Mi sentivo fuori posto, finché Boris Karloff non è apparso sullo schermo. L’ho visto e sono rimasto incantato”, ha detto il regista, ricordando il momento in cui la creatura di Mary Shelley è diventata per lui una figura di riferimento. Potete vedere il video della standing ovation a Frankenstein, postato sui social da Variety, qui sotto.

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