Mostra Cinema Venezia 2025, Coppola consegna a Werner Herzog il Leone d'Oro alla carriera
CinemaIl regista e sceneggiatore tedesco è stato premiato con la prestigiosa statuetta nel corso della cerimonia di apertura della 82esima Mostra del Cinema dal collega americano che in Sala Grande ha tenuto il discorso in suo onore. Giovedì 28 agosto a Venezia, l'anteprima dell'ultimo lavoro dell'autore 82enne: il documentario "Ghost Elephants"
Werner Herzog, regista, sceneggiatore, scrittore, attore, documentarista tedesco, da oltre sessant'anni al centro della scena artistica internazionale, è uno dei protagonisti della giornata inaugurale della 82esima Mostra del Cinema di Venezia (LO SPECIALE), aperta ufficialmente mercoledì 27 agosto con una cerimonia in Sala Grande condotta dall'attrice italiana Emanuela Fanelli.
Herzog, scelto la scorsa primavera come destinatario del Leone d'Oro alla carriera, premio che la Biennale assegna ogni anno agli artisti più meritevoli della scena internazionale, ha ricevuto la prestigiosa statuetta da Francis Ford Coppola che lo ha accolto sul palco dopo aver pronunciato un discorso in suo onore.
In testa all'articolo il video: "Venezia 82, Ferzetti: La Grazia un film di amore e conflitto"
La laudatio di Coppola: "Herzog un fenomeno illimitato"
Francis Ford Coppola, che ha pronunciato il discorso d'onore per Werner Herzog, ha detto al pubblico della Biennale che bisogna essere orgogliosi dell'esistenza di un autore come lui la cui sola presenza nel panorama artistico globale va assolutamente celebrata.
Coppola ha detto: "Lodare Werner Herzog non basta. (...) Werner è emerso come un fenomeno illimitato lavorando in ogni angolo del cinema. Il suo lavoro è esploso nella mia vita con L'Enigma di Kasper Hauser, Aguirre, fuore di Dio, Stroszek, Fitzcarraldo. Non ho mai visto film come questi, tutti unici e molto diversi l'uno dall'altro, tutti magnifici".
Francis Ford Coppola ha aggiunto che la vita di Herzog ha riempito le pagine dell'enciclopedia perché lui stesso è un'enciclopedia, con la sua produzione, la sua vita e la sua "creatività esuberante". E, con tono scherzoso, ha concluso dicendo: "Sono pronto a mangiarmi la scarpa se ce n'è un altro come lui''.
Leggi anche
Mostra di Venezia, ad Antonio Capuano il Premio Pietro Bianchi 2025
Herzog. "Sono un buon soldato del cinema"
Werner Herzog, che si è commosso mentre sullo schermo della Sala Grande scorrevano le immagini delle sue opere principali, ha ringraziato la Biennale e Francis Ford Coppola per l'omaggio alla sua carriera della Mostra del Cinema di Venezia.
Sul palco ha detto: "Ho sempre cercato di raggiungere una forma poetica profonda, fare qualcosa che potesse essere quasi trascendentale, forse può sembrare strano, ma sono un buon soldato del cinema e questo per me significa perseveranza, coraggio e anche un senso del dovere e questo è infine quello che mi ha portato qui".
Nel ringraziare Francis Ford Coppola, collega cineasta e amico, Herzog ha precisato che la loro conoscenza dura ormai da mezzo secolo.
"La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica è sempre stata buona con me", ha aggiunto Herzog che si è detto felice di essere tornato per incontrare i colleghi e il pubblico.
Il documentario a Venezia e i prossimi progetti di Herzog
Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia, nella nota in cui si annunciava il premio ad Herzog, ha sottolineato la grandezza del cineasta tedesco, dalla carriera "insieme affascinante e pericolosa", "un geniale narratore di storie insolite" che non ha mai temuto rischi nel percorrere il pianeta alla ricerca di storie da raccontare per immagini e non solo.
Barbera ha lodato Herzog per la sua visione in grado di sfidare il pubblico a guardare oltre l'apparenza del reale.
Herzog, che continua a camminare sulle strade del mondo alla ricerca di sentieri poco battuti, ha concluso nella prima parte del 2025 i lavori di Ghost Elephants, documentario girato in Africa la cui prima mondiale è in programma a Venezia giovedì 28 agosto.
Herzog, che incontrerà il pubblico della Mostra del Cinema all'interno di una masterclass lo stesso giorno, sta lavorando a un film di finzione con Rooney e Kate Mara, Bucking Fastard. Nella nota ufficiale nella quale ha commentato l'assegnazione del Leone d'Oro ha parlato di questi e di altri progetti.
Tra pochi giorni (il 5 settembre) compirà ottantatré anni ma non ha alcuna intenzione di fermarsi. "Non mi sono ancora ritirato. Lavoro come sempre", ha affermato. E sul premio ha aggiunto: "Sono profondamente onorato di ricevere il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia. Ho sempre cercato di essere un Buon Soldato del Cinema e questa mi sembra una medaglia per il mio lavoro".