Carmen Consoli firma la colonna sonora del film su Rosa Balistreri (in cui recita anche)

Cinema

Camilla Sernagiotto

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La cantautrice catanese ritorna al mondo del cinema con una soundtrack di una pellicola carica di significato e memoria. Si tratta del lungometraggio intitolato “L’amore che ho”. Un titolo evocativo per un’opera che racconta l’intensità di una vita fuori dagli schemi, segnata da dolore, riscatto e passione della mitica cantautrice e cantastorie di Licata, in provincia di Agrigento. Con Consoli, la voce della Sicilia rivive sul grande schermo. Carmen Consoli è presente anche nel cast della pellicola

Non poteva che essere lei, la “Cantantessa”, a firmare la colonna sonora del film su una delle voci più celebri, importanti e potenti della sua Sicilia, ossia Rosa Balistreri. E infatti è proprio Carmen Consoli: la cantautrice di Catania ritorna al mondo del cinema con una soundtrack di una pellicola carica di significato e memoria. Si tratta del lungometraggio intitolato L’amore che ho, titolo evocativo per un’opera che racconta l’intensità di una vita fuori dagli schemi, segnata da dolore, riscatto e passione della mitica cantautrice e cantastorie di Licata, in provincia di Agrigento. Con Consoli, la voce della Sicilia rivive sul grande schermo, dando il la (letteralmente) a un progetto che unisce due voci femminili siciliane ribelli.

L’amore che ho, diretto da Paolo Licata, è molto più di un biopic: è un viaggio emozionale e intimo nel cuore della Sicilia e nella storia di una donna che ha trasformato il dolore personale in arte collettiva. Rosa Balistreri, con la sua voce ruvida e potente, ha attraversato decenni di storia sociale cantando le ingiustizie e le contraddizioni del Meridione, diventando un’icona della canzone popolare.
Attraverso una narrazione che oscilla tra presente e memoria, il film mostra una Rosa Balistreri impegnata a ricucire i frammenti del suo passato, nel tentativo di ritrovare un legame perduto con la figlia. Carmen Consoli, presente anche nel cast della pellicola, firma le musiche originali che accompagnano questa storia con delicatezza e forza, interpretando in chiave contemporanea l’eredità musicale di Balistreri.

 

"Quella di Rosa è stata una voce possente e fiera, un percorso di rivalsa che attraverso la cultura e la tenacia ha fatto di lei una vincitrice e mai una vinta", ha scritto nelle scorse ore Carmen Consoli nella didascalia di un post su Instagram (che potete guardare in fondo a questo articolo). "Ora attraverso L’amuri ca v’haju, la colonna sonora che ho scritto per il film di Licata dedicato a Rosa Balistreri, posso restituirle un po’ della bellezza e della forza che lei ha donato a tutti noi. E condividerla con voi".

La stessa cantautrice rivela poi che "potrete ascoltare L’amuri ca v’haju (tratto dalla colonna sonora del film L’amore che ho) dall’8 maggio su tutte le piattaforme digitali".

Il film tra memoria, identità e cinema d’autore

La pellicola, prodotta da Dea Film e Moonlight Pictures, verrà distribuita nelle sale nel mese di maggio. Nel cast troviamo volti noti del cinema italiano come Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro, Tania Bambaci, Anita Pomario e Vincenzo Ferrera.

 

La presenza della stessa Carmen Consoli sullo schermo suggella ulteriormente il legame tra artista e racconto, tra musica e immagine, tra arte e impegno civile.

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Rosa Balistreri, il coraggio di cantare la verità

Nata a Licata, in provincia di Agrigento, nel 1927, Rosa Balistreri ha vissuto una vita segnata dalla povertà, dalla violenza domestica e da ingiustizie che l’hanno portata persino in carcere. Ma è proprio da queste ferite che nasce la sua arte: una musica aspra e diretta, capace di raccontare il dolore del popolo siciliano.

 

Negli anni Sessanta e Settanta, Balistreri diventa simbolo di riscatto culturale, collaborando con figure come Dario Fo, Andrea Camilleri e Renato Guttuso. Scompare nel 1990 a Palermo, lasciando un patrimonio artistico che oggi torna a vivere sul grande schermo.

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Consoli e il cinema: una relazione che si rinnova nel tempo

Quella tra Carmen Consoli e il cinema è una relazione che si rinnova con coerenza e passione. Fin dal 2001, quando firmò L’ultimo bacio per l’omonimo film di Gabriele Muccino, la cosiddetta “Cantantessa” ha dimostrato una sensibilità musicale perfettamente adatta alla narrazione cinematografica. Nel corso degli anni, ha collaborato con artisti come Goran Bregović, partecipato ai progetti di registi come Ferzan Özpetek e Maria Sole Tognazzi, e persino interpretato brani per grandi produzioni internazionali come Mulan.

 

Ora, con L’amore che ho, Carmen Consoli aggiunge un nuovo tassello alla sua carriera, intrecciando ancora una volta musica, identità e memoria. In questa nuova avventura, l’artista rende omaggio non solo a una pioniera della canzone popolare, ma a tutte le donne che hanno saputo trasformare il dolore in bellezza, e la solitudine in voce collettiva.

 

Di seguito potete vedere il post condiviso su Instagram da Carmen Consoli con l'annuncio dell'uscita di L’amuri ca v’haju l'8 maggio.  

Priolo(sr) Carmen Consoli ritorna con “D come Dannate Ingenue”, serata dedicata alle donne con Marina Rei, Noemi, Casadilego,Alice Giuliano E  Chiara Bruno “Pridea”, in occasione dei solenni festeggiamenti del santo patrono di Priolo Gargallo- Nella foto Carmen Consoli

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