Il narco-musical ha trionfato di nuovo e si è aggiudicato tre premi ai Critics Choice Awards con l'attrice spagnola Karla Sofia Gascon grande assente, nonostante la nomination, in conseguenza dei vecchi post razzisti e xenofobi recuperati dai suoi social
Gran trionfo per il narco-musical Emilia Perez che si è aggiudicato tre premi ai Critics Choice Awards di ieri sera, con l'attrice spagnola Karla Sofia Gascon grande assente, nonostante la nomination, in conseguenza dei vecchi post razzisti e xenofobi recuperati dai suoi social. Sebbene la commedia Anora di Sean Baker si sia inaspettatamente aggiudicata il premio come miglior film (LA RECENSIONE), la pellicola del regista francese Jacques Audiard sembra non aver perso il suo slancio tra i critici di Hollywood dopo essere salito sul podio insieme a The Substance e Wicked.
Le votazioni per questi riconoscimenti si sono concluse settimane prima che scoppiasse la polemica su Gascon, candidata nella categoria migliore attrice, insieme alla vincitrice e star del gala, Demi Moore (The Substance), e a Marianne Jean-Baptiste (Hard Truths), Angelina Jolie (Maria), Mikey Madison (Anora) e Cynthia Erivo.

Approfondimento
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la favola senza lieto fine della star trans Sofia Gascon
E' una favola senza lieto fine quella dell'attrice trans Karla Sofia Gascon, protagonista del film Emilia Perez, la cui carriera e reputazione sono state rovinate da vecchi post razzisti, riesumati dai meandri del web. La star spagnola, che ha compiuto il suo cambio di genere a 46 anni ed era la favorita per gli Oscar, dove avrebbe potuto fare la storia, ma ha visto svanire ogni speranza, trascinando nella sua caduta il film destinato a diventare un simbolo della lotta contro la discriminazione.
"Ho fatto cose buone e ho commesso errori, come tutti gli esseri umani"
"Ho avuto una vita un po' strana", ha raccontato all'Afp, "Ho fatto cose buone e ho commesso errori, come tutti gli esseri umani." Chi la conosce la descrive come "intensa", altri addirittura come "incontrollabile". Ma nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe stata travolta dalla tempesta scatenata da vecchi messaggi emersi su X - che allora si chiamava Twitter - in cui descriveva l'Islam come un "focolaio di infezione per l'umanita'", prendeva in giro la diversità nell'intrattenimento e addirittura il movimento antirazzista nato dopo la morte di George Floyd, l'afroamericano ucciso dalla polizia nel 2020. Gascon è stata anche candidata ai premi Bafta e Cesar, ma con poca fortuna. E molto probabilmente dovrà accontentarsi del premio come migliore attrice, vinto congiuntamente con le altre attrici del film, Zoe Saldana, Selena Gomez e Adriana Paz, al Festival di Cannes. Quando Karla Sofia Gascon, 52 anni, salì sul palco del Palais des Festivals, era all'apice della sua fama. "Tutte le persone trans che stanno soffrendo così tanto, voglio che arrivino a credere che è sempre possibile migliorare" disse "E' molto bello essere un esempio del fatto che i sogni diventano realta'". Il sogno di Karla Sofia inizia negli anni Novanta, quando recita in serie spagnole comiche di successo come Isabel e El super. Emigrata in Messico - dove nel 2013 recita in Nosotros los nobles (2013), uno dei maggiori successi cinematografici del Paese - riusce grazie al benessere finanziario raggiunto a iniziare la completa transizione di genere.
