Berlinale 2025, Todd Haynes sarà il presidente della giuria del Festival

Cinema

Vittoria Romagnuolo

©IPA/Fotogramma

L'autore statunitense candidato all'Oscar presiederà la Giuria Internazionale della settantacinquesima edizione della kermesse che prenderà il via il prossimo 13 febbraio

A meno di tre mesi dall'inizio della kermesse, la Berlinale 2025 inizia a prendere forma rendendo noti i nomi dei suoi principali protagonisti.
Todd Haynes sarà il prossimo Presidente della Giuria Internazionale del concorso, un incarico prestigioso che celebra gli oltre trent'anni di attività del settore cinematografico dell'autore statunitense.
Haynes raggiungerà Berlino in tempo per l'inizio del Festival che si svolgerà dal 13 febbraio per concludersi il 23 febbraio prossimi.

Haynes, protagonista del cinema da oltre 30 anni

Todd Haynes, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico americano, autore di pellicola nominate al premio Oscar, è stato scelto per presiedere la Giuria del Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2025 che assegnerà i prestigiosi Orsi alle opere più meritevoli in concorso.
Haynes è stato celebrato dalla direttrice della Berlinale Tricia Tuttle che ha speso per lui ottime parole, riferendosi al suo talento di regista e sceneggiatore di opere molto varie e dallo stile molto personale.
Haynes, che ha iniziato coi cortometraggi negli anni Ottanta passando ai lungometraggi sul grande schermo con Poison nel 1991, si è fatto interprete della società che stava cambiando già trent'anni fa, firmando da allora opere intense, animate da personaggi interessanti e complessi.

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Una filmografia ricca di cult

Dopo le prime opere, Haynes è diventato un autore di culto con Velvet Goldmine, pellicola del 1998 che racconta la scena glam-rock con un gruppo di protagonisti imperdibili: Ewan McGregor, Christian Bale, Jonathan Rhys Meyers e Toni Collette.
Poi c'è stato Lontano dal paradiso, candidato quattro volte all'Oscar, seguito da Io non sono qui, uno storico affresco su Bob Dylan.
Haynes ha avuto il merito di aver diretto attrici come Cate Blanchett, Rooney Mara e Julianne Moore in ruoli memorabili.
Moore è tornata protagonista di uno dei suoi drammi lo scorso anno, l'acclamato May December.
Gli organizzatori della Berlinale non hanno mancato di sottolineare la rilevanza di Haynes come pioniere della generazione di registi statunitensi appartenenti al movimento chiamato “New Queer Cinema”.
Il suo Poison fu premiato col Teddy Award che viene assegnato ogni anno dal festival di Berlino a film con soggetti legati a tematiche queer.
L'identità di genere, la complessità della psicologia degli uomini ma soprattutto delle donne sono temi centrali nella filmografia di Todd Haynes che è stato protagonista con i suoi titoli delle maggiori competizioni del settore.
Premiato a Venezia, a Cannes e al Sundance, ora è pronto per assegnare i premi della Berlinale insieme agli altri componenti della Giuria della kermesse che saranno rivelati presto.

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