Luca Guadagnino adatterà I Buddenbrook di Thomas Mann per il grande schermo

Cinema

Vittoria Romagnuolo

PH Alan West/Hogan Media/Shutterstock via Ipa/Fotogramma

L'opera prima di Mann diventerà un film firmato dall'autore italiano che è al lavoro su molti progetti, incluso un documentario su Bernardo Bertolucci. Guadagnino ha ammesso che adattare questa storia per il cinema era uno dei suoi grandi sogni

Luca Guadagnino non si ferma mai e mentre si prepara all'uscita di Queer, che negli Usa sarà distribuito da A24 a fine novembre, è già immerso nei suoi prossimi progetti, un ventaglio di titoli già molto nutrito a cui ora si aggiunge un nuovo film, un adattamento de I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia, romanzo di Thomas Mann pubblicato nel 1901.
L'autore italiano ha detto ai microfoni del podcast "Filmmaker’s Toolkit" di IndieWire che di questo futuro film ha già iniziato la sceneggiatura, in collaborazione con Francesca Minieri che ha lavorato con lui per We Are Who We Are, serie HBO trasmessa in Italia da Sky Atlantic.

Il film dall'opera di Mann, un sogno per l'autore

Luca Guadagnino ha detto a IndieWire che, nella sua vita da regista, aveva quattro sogni, quattro progetti che, a breve, visti gli ultimi aggiornamenti sui titoli in lavorazione, potrà dire di aver realizzato.
Il regista voleva realizzare il remake di Suspiria (cosa che ha fatto, nel 2018) e voleva adattare Queer di Burroughs per il grande schermo (il film omonimo è stato presentato a Venezia lo scorso settembre – LEGGI LA RECENSIONE).
Nella lista, poi, c'erano altri due adattamenti da romanzi che gli sono molto cari: Camere Separate di Pier Vittorio Tondelli e I Buddenbrook di Thomas Mann.
Se per il primo ci sono già delle idee (la scorsa primavera erano venuti fuori due nomi per il cast, Josh O'Connor e Léa Seydoux), a proposito del secondo, Guadagnino è già al lavoro sul copione.
Il regista e sceneggiatore, che mette Queer e I Buddenbrook tra i suoi libri del cuore, quelli che hanno avuto un certo peso negli anni della sua formazione, ha detto che i due testi si rispecchiano: sono, in un certo senso, l'uno la metà dell'altro.
Con I Buddenbrook, andrà “al cuore delle tenebre” per scandagliare i meccanismi della repressione sociale a partire da quelli che opprimono i repressori stessi.
Il romanzo di Mann, opera che arrivò in Italia tradotta nel 1930, esamina la decadenza della società occidentale attraverso il racconto di una famiglia lungo un arco temporale di quarant'anni.
In Italia nei primi anni Settanta la saga familiare arrivò a puntate in forma di sceneggiato con Paolo Stoppa.

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Al lavoro su un documentario su Bertolucci

I Buddenbrook non è l'unico progetto su cui sta lavorando Guadagnino in questa stagione.
In agenda c'è After The Hunt, il thriller con Julia Roberts ed Andrew Garfield le cui riprese sono iniziate nel Regno Unito la scorsa estate, e poi c'è un molto ambizioso documentario su Bernardo Bertolucci, autore che Guadagnino racconterà con una lente molto personale.
A quest'ultimo progetto manca qualche tocco finale, inclusa una conversazione con Martin Scorsese che il regista vorrebbe proprio inserire.
C'è poi Camere Separate. Anche per questo adattamento Guadagnino ha coinvolto Manieri.

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