Non più una ragazza dalla pelle bianca come la neve. Nel remake live-action Disney, la protagonista è simbolo di resilienza dopo essere sopravvissuta a una tempesta
Nella fiaba dei Fratelli Grimm, la principessa Biancaneve ha i capelli neri, le guance rosse e la pelle bianca appunto come la neve. Se il film d’animazione Disney Biancaneve e i sette nani del 1937 riprende la versione della favola, un cambiamento attende invece gli spettatori di Biancaneve, il remake live-action con Rachel Zegler in uscita nei cinema il 20 marzo 2025. “È sopravvissuta a una tempesta di neve accaduta quando era piccola. E così il re e la regina hanno deciso di chiamarla Biancaneve per ricordarle la sua resilienza”, ha spiegato a Variety l’attrice protagonista. “Uno dei punti centrali nel nostro film per ogni giovane donna o persona è ricordare quanto sei forte in realtà”. La pellicola musical, diretta da Marc Webb e con Gal Gadot nei panni della Regina Cattiva, contiene una colonna sonora originale composta dal duo vincitore del premio Oscar e del Tony Award Benji Pasek e Justin Paul.
LE CRITICHE
La modernizzazione nel live-action Biancaneve aveva sollevato critiche non solo per la scelta come attrice protagonista di Rachel Zegler, che ha origini latinoamericane, ma anche per l'indipendenza (anche dal salvataggio del principe) riconosciuta alla principessa. “In tutta onestà, mi ha rattristata che sia stata presa in questo modo, perché credo che le donne possano fare qualsiasi cosa. Ma credo anche che possano fare tutto”, ha dichiarato l’attrice. “Non vorrei mai intrappolare qualcuno e dirgli: 'Se vuoi l’amore, allora non puoi lavorare'. Oppure: 'Se vuoi lavorare, allora non puoi avere una famiglia'. Non è vero. Non è mai stato vero”.