Mostra del Cinema di Venezia 2024, Angelina Jolie: "Io vulnerabile come Callas". VIDEO

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Angelina Jolie, in Concorso con Maria su Maria Callas di Pablo Larraín e con Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher e Valeria Golino, ha svelato di non aver mai cantato prima. Cate Blanchett debutta in Fuori Concorso – Series con Disclaimer di Alfonso Cuarón. Tra gli altri appuntamenti: in Concorso il film El Jockey di Luis Ortega, Fuori Concorso i documentari Separated di Errol Morris e Riefenstahl di Andres Veiel, e nelle Proiezioni Speciali la miniserie Leopardi il poeta dell’infinito di Sergio Rubini

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Mostra del Cinema di Venezia, le pagelle ai look delle star in arrivo al Lido

Look rilassati, scarpe comode, occhiali e cappelli per proteggersi dal sole. Le star e gli ospiti della kermesse cinematografica arrivano al Lido con outfit adatti alle belle giornate in Laguna. Angelina Jolie e Cate Blanchett, attese dai giornalisti, sono invece pronte per i photocall. Ecco i dettagli dei loro guardaroba (TUTTI I LOOK)

Angelina Jolie

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Larraín: "Jolie come Callas, gran presenza fisica"

"C'è qualcosa in persone come Maria Callas, ma anche in Angelina Jolie. Queste donne hanno una presenza fisica su un palco, davanti a una telecamera o anche solo in una stanza, e senti l'enorme quantità di umanità che portano con sé. Non c'è stata alcuna lotta per essere Maria Callas e portare quel peso, perché lo ha già". L'ha detto Pablo Larraín, regista del film in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia Maria, biopic dedicato alla figura della cantante Maria Callas. 

Angelina Jolie, con la mia famiglia sono grata di fare l'attrice

"Ho avuto bisogno di restare a casa con la mia famiglia e di sviluppare un senso di gratitudine per il fatto di essere un'artista e fare l'attrice, di essere fortunata di essere parte di questo mondo", ha proseguito Angelina Jolie

Pablo Larraín, Maria Callas è un esempio di disciplina

""Perchè fare un film sulla Callas?", "Perchè no?", è la vera domanda", ha detto in conferenza stampa Pablo Larraín, regista di Maria, il film su Maria Callas in Concorso a Venezia 81. "Non ci sono molti film sull'opera, una forma d'arte molto importante ma ignorata spesso. Quella della Callas è una voce delle più grandi, se non proprio la più grande, con una vita fantastica, bellissima". Ha proseguito: "Il film è una sua celebrazione, non voleva essere un film dark su una situazione tragica e sulle complessità della sua vita. Una diva non potrebbe esistere se non ci fosse l'eccellenza in quello che si fa. E lei era così. Nell'opera come nel cinema, se non c'è disciplina sei fuori"

Angelina Jolie, amo i Clash, spero non deludere i fan dell'opera

"Francamente per me il problema è sapere che magari non sono stata abbastanza brava agli occhi dei fan dell'opera. Quella è la mia più grande paura. E spero che molte persone possano avvicinarsi all'opera anche grazie a questo film molto potente", ha raccontato ancora Angelina Jolie nella conferenza stampa di Maria. "A me piaceva di più il punk, i Clash in particolare", ha spiegato. "Ma poi crescendo è arrivata anche la classica e l'opera. Continuo ad ascoltare con molto piacere musica punk, ma quando la tua vita è così piena di dolore e amore, ad un certo momento ci sono alcuni suoni che toccano questi sentimenti"

Angelina Jolie, Maria Callas vicina a me nella parte vulnerabile

"Il concetto di "diva" è perlopiù associato a connotazioni negative. Penso di aver reimparato questa parola grazie a Maria, penso di avere una nuova relazione con questa parola. Ma una definizione viene data dalle altre persone", ha proseguito Angelina Jolie nella conferenza stampa di Maria, il film dove interpreta la protagonista, Maria Callas. "In che cosa mi sono sentita più simile a lei? Sorprendentemente nella parte più morbida di Maria, che non trova nel mondo lo spazio sufficiente per quella apertura emotiva che le apparteneva. Ecco, credo di condividere con lei quella morbidezza, quella vulnerabilità"

Angelina Jolie

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Angelina Jolie: "Mai cantato prima, nemmeno al karaoke"

"Non avevo mai cantato prima di questo film, nemmeno al karaoke", ha svelato, senza nascondere un lieve imbarazzo, Angelina Jolie nella conferenza stampa di presentazione di Maria di Pablo Larraín, in Concorso a Venezia 81 e dove l'attrice interpreta Maria Callas. "Mi sono avvicinata alla Callas ascoltandola, ci sono registrazioni in cui lei insegna e sono stata privilegiata perchè è  stata la mia insegnante. Poi si fa pratica, tanta pratica. Ho fatto pratica per sette mesi, perché quando si lavora con Pablo non si fa nulla a metà. La prima volta che ho cantato, i miei figli erano lì, avevano chiuso le porte perchè ero imbarazzata, ero nervosa, tremavo"

Maria, il regista e gli attori

Un'altra foto dell'arrivo in Laguna di Pablo Larraín, Angelina Jolie, Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino

Maria

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Il cast di Maria, risate al Lido

Nella foto, Pierfrancesco Favino, Pablo Larraín, Angelina Jolie e Alba Rohrwacher scherzano tutti insieme al Lido e dimostrano un'ottima sintonia

Maria

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Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher, insieme in Maria

Al Lido sono arrivati anche Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher, che insieme a Valeria Golino compongono il cast tutto italiano di Maria, il film di Pablo Larraín con protagonista Angelina Jolie

Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher

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Angelina Jolie, oggi la proiezione di Maria

Cambio d'abito per Angelina Jolie che, stavolta in un lungo abito nero, posa ancora per i fotografi dopo l'arrivo al Lido avvenuto in mattinata. L'attrice è una delle protagoniste più acclamate di oggi: è infatti la protagonista del film Maria di Pablo Larraín, che sarà presentato in Concorso

Angelina Jolie

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Domani al Lido la consegna delle firme "Illuminare Gaza"

Domani, venerdì 30 agosto, al termine dell'iniziativa dell'Archivio del movimento operaio su Cesare Zavattini, al padiglione dell'Istituto Luce della Mostra del Cinema di Venezia, saranno consegnate le firme dell'appello "Illuminare Gaza", siglato da tutte le associazioni dei giornalisti, europei e italiani.


L'appello, che sarà presentato da Ottavia Piccolo, Vincenzo Vita (presidente e garante di "Articolo 21") e Beppe Giulietti (coordinatore di "Articolo 21" per la libertà di informazione) chiede di "porre fine all'oscuramento del massacro in atto" e di "fornire il sostegno a quei giornalisti palestinesi che ancora tentano di informare su quanto accade nella striscia di Gaza"

La Giuria, con Isabelle Huppert e Giuseppe Tornatore

Nove protagonisti del cinema mondiale (sette registi e sceneggiatori e due attrici), compongono la Giuria internazionale del Concorso della 81esima Mostra Cinematografica di Venezia, che sabato 7 settembre attribuirà il Leone d'Oro al Miglior Film e gli altri premi ufficiali. Presidente è l'icona del cinema francese Isabelle Huppert, mentre l'unico italiano è il regista Giuseppe Tornatore (LA GIURIA)

Isabelle Huppert

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Disclaimer, Cate Blanchett parla del suo personaggio

A Venezia è il giorno di Disclaimer, film fuori concorso di Alfonso Cuarón. Nel cast c'è Cate Blanchet, che in conferenza stampa ha parlato del suo personaggio: "È una documentarista, qualcuno abituato a mettere in mostra le ingiustizie nelle vite delle altre persone. La sfida e la difficoltà di un personaggio del genere, per me è che la crisi capita appena la incontriamo, quindi non sappiamo niente di lei. Ed è allo stesso modo che Alfonso Cuarón imbrigila e manipola il potere del giudizio nel corso del film. Lo spettatore è costretto a fidarsi di lui e del fatto che un qualche senso di verità emergerà alla fine".

Nonostante, la recensione del film di Valerio Mastandrea

L'attore e regista confeziona un'opera surreale, malinconica e autentica nel vagabondare tra giorni tutti uguali, sentimenti inespressi, desideri rimossi, passioni sopite. In agguato dietro un angolo, però, si manifesta un’emozione che fa battere il cuore anche a chi credeva di non averlo più. Da quel giorno, l’esistenza non sarà più la stessa (LA RECENSIONE)

Nonostante

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Campo di battaglia, il film di Gianni Amelio con Alessandro Borghi

Sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici, amici d’infanzia, lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro, però, sono impostori che si sono procurati da soli le ferite e che farebbero di tutto per non tornare a combattere.


Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, è a disagio alla vista del sangue, è più portato per la ricerca e avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, fa la volontaria alla Croce Rossa: un duro lavoro che affronta con determinazione, consapevole che è il prezzo che sta pagando per il fatto di essere una donna. Laurearsi in medicina era infatti difficilissimo a quei tempi per una donna senza una famiglia influente alle spalle.


Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. È possibile che qualcuno stia provocando di proposito complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, pur di non farli tornare al campo di battaglia.


Nell’ospedale c’è dunque un sabotatore, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile...

In anteprima il corto di animazione 3D “Willy – Different is good”

Alla Mostra del Cinema sarà presente anche un corto di animazione 3D realizzata da una settantina di ventenni, studenti della Side Academy di Verona, dedicato Willy Monteiro Duarte, il ventunenne, aggredito e ucciso a Colleferro il 6 settembre del 2020. Un'aggressione di una brutalità inaudita ha avuto un forte impatto sull'opinione pubblica italiana, tanto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito alla memoria la Medaglia d'oro al valor civile. La vicenda è diventata ora un cortometraggio d'animazione 3D dal titolo "Willy - Different is good", che sarà presentato il prossimo 31 agosto, alle ore 19, nella "Sala Tropicana" dell'Hotel Excelsior. L'evento è una prima assoluta, inserita nel programma degli happening "fuori concorso" del Festival del Cinema di Venezia. I cinque minuti e mezzo del corto 3D sono stati realizzati con tecnologie pionieristiche in Italia, il direttore artistico e' Stefano Siganakis, che è anche il CEO di Side Academy. Sono state necessarie centomila ore di lavoro, distribuite per esigenze accademiche in un triennio, che hanno impegnato una settantina di studenti. Circa ottomila i frame prodotti dagli animatori di Side Academy, guidati dalla loro insegnante Arduini. Per la produzione, è stato utilizzato in modo innovativo il software "Unreal Engine"di Epic Games. Questo software e' il "game engine" di riferimento, da diversi anni, per il mondo dei videogame e ha permesso lo sviluppo di titoli come Fortnite, Cyberpunk 2077, Star Wars Jedi e The Fallen Order

Corto 3D "Willy"

I 21 film in Concorso, da Queer di Luca Guadagnino a Joker: Folie à Deux con Lady Gaga e Joaquin Phoenix

Le pellicole italiane sono cinque: Campo di Battaglia di Gianni Amelio, Iddu - L'ultimo padrino di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Diva Futura di Giulia Steigerwalt, Queer di Luca Guadagnino e Vermiglio di Maura Delpero (TUTTI I FILM IN CONCORSO)

Queer

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Queer - Foto di Yannis Drakoulidis

Il programma di giovedì 29 agosto

La seconda giornata dell'81esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia si prospetta ricca di appuntamenti, tra film, documentari, serie e star sul red carpet

Cate Blanchett ironizza, sul red carpet sarò nuda

"Sarò nuda", ha risposto con ironia Cate Blanchett a chi le ha
chiesto nella conferenza stampa di Disclaimer che vestito indosserà stasera sul red carpet della serie Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.


In mattinata, l'attrice australiana ha invece sfoggiato un semplice ed elegantissimo completo nero a pois.


Al red carpet serale ci sarà anche il regista, Alfonso Cuarón, premio Oscar e già vincitore del Leone d'Oro nel 2018 per Roma

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