Marcello Mio, a Cannes 2024 tra immaginazione e realtà Chiara Mastroianni omaggia il padre

Cinema
Paolo Nizza

Paolo Nizza

Lucky Red

Nell'anno del centenario della nascita del grandissimo attore italiano, il regista Christophe Honoré firma un omaggio all'alter ego di Fellini, in cui la figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve interpreta il proprio padre. In concorso per la Palma d'oro, il lungometraggio arriverà al cinema in Italia dal 23 maggio

Marcello Mastroianni è nato a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, il 26 settembre del 1934. E' stato uno degli attori italiani più amati di tutti i tempi e certamente quello più amato all’estero, specialmente in Francia. Al Festival di Cannes ha vinto due volte il premio per la miglior interpretazione maschile. Nel 1970 per Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola e nel 1987 con Oci Ciorni di Nikita Sergeevič Michalkov, e nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dell’attore di La Dolce vita, la 77.ma edizione della kermesse transalpina rende omaggio alla star italiana con Marcello mio, presentato in concorso oggi 21 maggio.

Marcello Mio, la trama del film

Chiara è un'attrice, figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. Durante un'estate particolarmente tormentata, decide di far rivivere suo padre attraverso sé stessa: si veste come lui, parla come lui, respira come lui, con una tale forza che chi le sta intorno comincia a crederci e a chiamarla "Marcello".

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Marcello mio, il cast del film

Girato tra Parigi, Roma e la località balneare di Formia, Marcello mio vede di nuovo insieme Christophe Honoré e Chiara Mastroianni dopo L’Hotel degli amori smarriti (Chambre 212), presentato in anteprima a Un Certain Regard, dove Chiara Mastroianni aveva ottenuto il premio come miglior attrice. Insieme all’attrice, nel cast troviamo la madre Catherine Deneuve. Con loro Fabrice Luchini, Melvil Poupaud, Benjamin Biolay, Nicole Garcia e Stefania Sandrelli, che interpretano versioni in parte reali e in parte romanzate di sé stessi.

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Tra immaginazione e realtà, una bella confusione

 

Già dal trailer, in cui la voce di Eros Ramazzotti che canta Una storia importante si alterna a quella di Étienne Daho che intona  Le grand sommeil comprendiamo come Marcello mio sia un affascinante gioco di specchi in cui realtà e immaginazione, sogno e disperazione giochino a rimpiattino. E’ affascinante e al tempo stesso perturbante vedere Chiara Mastroianni con indosso l’abito nero, la camicia bianca, gli occhiali dalla montatura grande e il cappello sfoggiati da suo padre in 8 e mezzo, quel look che Claudia Cardinale nel capolavoro di Fellini apostrofava con questa celebre battuta Quanto sei buffo con quel cappellaccio truccato da vecchio, nel lungometraggio di Honoré si trasfigura nella cartina di tornasole per comprendere quanto il cinema sia davvero uno specchio dipinto per citare un noto aforisma di Ettore Scola. Chiara che si vuol far chiamare Marcello, e progetta di recitare nei panni di suo papà insieme a Fabrice Luchini in una pellicola diretta da Nicole Garcia è una vertiginosa e gioiosa Mise en abyme. Insomma, come insegna Flaiano una bella confusione per un’opera che arriverà nelle sale cinematografiche italiane a partire da giovedì 23 maggio distribuita da Lucku Red. E nell’aria sembrano riecheggiare le parole pronunciate da Guido Anselmi, il regista interpretato da Mastroianni proprio in 8½: "Questa confusione sono io... io come sono, non come vorrei essere e non mi fa più paura.”

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