Alec Baldwin accusato di aver "mentito palesemente" per la sparatoria sul set di Rust

Cinema

L'attore avrebbe mentito per scagionarsi dalla sparatoria fatale che è costata la vita alla direttrice della fotografia Halyna Hutchins e al ferimento del regista Joel Souza sul set del suo western "Rust". Lo sostengono i pubblici ministeri incaricati del caso, accusando l'attore di omicidio colposo e negligenza nella sicurezza del set. Il processo di Baldwin è previsto per il prossimo luglio

Alec Baldwin avrebbe "mentito palesemente" per scagionarsi dalla sparatoria fatale che è costata la vita alla direttrice della fotografia del suo western "Rust". È quanto sostengono i pubblici ministeri incaricati del caso, accusando l'attore di omicidio colposo e negligenza nella sicurezza del set.

Baldwin, che rischia se riconosciuto colpevole, tra diciotto mesi e cinque anni di prigione, si è sempre dichiarato innocente, sostenendo di aver ricevuto la pistola con la rassicurazione che fosse caricata a salve. Ricordiamo che le riprese del film si sono trasformate in tragedia nell'ottobre del 2021, in un ranch del New Mexico. Baldwin ha puntato un'arma che avrebbe dovuto contenere solo proiettili innocui, ma un colpo ha ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferito il regista Joel Souza. Secondo gli inquirenti, l'attore "ha mentito palesemente sul suo comportamento" sul set, modificando la sua versione dei fatti per evitare ogni responsabilità.

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Le accuse contro Baldwin

I pubblici ministeri sostengono che Baldwin abbia violato la legge del New Mexico sulla sicurezza delle armi da fuoco sul set, non controllando personalmente la pistola e non facendolo fare a qualcun altro qualificato. Inoltre, accusano l'attore di aver ignorato le lamentele di sicurezza sollevate da alcuni membri della troupe nei giorni precedenti la sparatoria.

La difesa di Baldwin

La difesa di Baldwin ha sempre respinto  le accuse, sostenendo che l'attore non era responsabile delle munizioni caricate nell'arma e che ha seguito le istruzioni ricevute dall'armaiolo del set. I legali di Baldwin affermano inoltre che l'incidente è stato un tragico evento accidentale e che non vi è alcuna prova che l'attore abbia agito con negligenza. Il processo di Baldwin è previsto per luglio 2024.

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