Marlon Brando nasceva 100 anni fa, da "Il padrino" ad "Apocalypse Now": i migliori film
Oggi, 3 aprile 2024, si celebra il centenario di uno dei più grandi divi di Hollywood (che non era solo un attore ma anche un attivista). Allievo dell'Actor's Studio, fu tra i primi interpreti del Metodo Stanislavskij negli Stati Uniti. Nel giorno dei 100 anni dalla sua nascita, ripercorriamo assieme la sua eccezionale cinematografia, tra “Un tram che si chiama Desiderio” fino all’ultimo suo film, “The Score”
Oggi, 3 aprile 2024, si celebra il centenario di Marlon Brando. Nato a Omaha il 3 aprile 1924 (e morto a Los Angeles il 1º luglio 2004), Brando è stato uno dei più celebri attori del mondo. È stato anche un attivista. È considerato una delle maggiori stelle di Hollywood. Allievo dell'Actor's Studio, fu tra i primi interpreti del Metodo Stanislavskij negli Stati Uniti. Nel giorno dei 100 anni dalla sua nascita, ripercorriamo assieme la sua eccezionale cinematografia
Il debutto di Marlon Brando al cinema risale al 1950, anno in cui recita nel film Il mio corpo ti appartiene (The Men), regia di Fred Zinnemann. Nella pellicola, interpreta Ken, un ragazzo che è tornato paraplegico dalla seconda guerra mondiale e che cerca di recuperare la possibilità di condurre una vita quasi normale. Viene ricoverato in un ospedale specializzato e nel suo percorso è aiutato dalla fidanzata Ellen, interpretata da Teresa Wright
Il 1951 è l’anno della pellicola Un tram che si chiama Desiderio (A Streetcar Named Desire), regia di Elia Kazan. Interpreta Stanley Kowalski, marito di Stella. Primordiale, rozzo, brutale e sensuale, Stanley domina Stella fisicamente e anche emotivamente. Il film è basato sull'omonimo dramma di Tennessee Williams del 1947. Il copione della pellicola è stato scritto dallo stesso Williams, ma ha subito numerose revisioni per rimuovere, tra le cose, riferimenti all'omosessualità
Dopo altre pellicole di grande successo, come Viva Zapata! e Giulio Cesare, Marlon Brando nel 1953 recita in Il selvaggio (The Wild One), regia di László Benedek. Brando interpreta Johnny Strabler, Capo di una banda di motociclisti chiamata Banda dei Ribelli Motociclisti ("Black Rebel Motorcycle Club" nell'originale, abbreviato in BRMC)
Dopo pellicole come Fronte del porto e Désirée, arriva il 1955, anno in cui recita sul set del film Bulli e pupe (Guys and Dolls), regia di Joseph L. Mankiewicz. Qui Marlon Brando interpreta Cielo (Sky) Masterson, giocatore d’azzardo
Sayonara è un film del 1957 diretto da Joshua Logan, Racconta la storia di un maggiore dell'aviazione militare statunitense, già combattente durante la guerra di Corea. La sceneggiatura del film fu adattata da Paul Osborn dal romanzo di James Michener; fu prodotto da William Goetz per la Warner Bros. A differenza di molti drammi romantici del periodo, il soggetto tocca temi come il razzismo ed il pregiudizio xenofobo. Grazie a questo film, Marlon Brando ottenne una nomination all'Oscar come non protagonist
Gli ammutinati del Bounty (Mutiny on the Bounty), regia di Lewis Milestone, risale al 1962 ed è la 14ma pellicola che vede Marlon Brando protagonista. Il divo qui interpreta il il 1º tenente Fletcher Christian, secondo in comando del capitano William Bligh che è a capo dell'HMS Bounty, nave che salpa dall'Inghilterra alla volta di Tahiti. La pellicola è un adattamento del romanzo L'ammutinamento del Bounty di Charles Nordhoff e James Norman Hall del 1932, a sua volta ispirato alla storia vera dell'ammutinamento del Bounty avvenuto nel 1789
I due volti della vendetta (One-Eyed Jacks) è un film del 1961 diretto e interpretato da Marlon Brando. Si tratta dell'unico film diretto da Brando, che ne è anche l'interprete principale
Nel 1967, Marlon Brando viene diretto da niente po’ po’ di meno che Charlie Chaplin. Il film in questione è La contessa di Hong Kong (A Countess from Hong Kong). Sul set, Brando recita assieme a Sophia Loren. È l'unico film a colori del celebre regista e attore britannico. Qui Brando interpreta il ricco diplomatico statunitense Ogden Mears, in viaggio per mare a bordo di un piroscafo di lusso verso gli Stati Uniti
Improvvisamente, un uomo nella notte (The Nightcomers) è un film del 1972 diretto da Michael Winner, e interpretato da Marlon Brando. Si ispira ai personaggi del romanzo Il giro di vite di Henry James. Racconta infatti i fatti avvenuti prima dell'arrivo di Miss Giddens e soprattutto come il giardiniere e la governante abbiano "corrotto" i giovani Miles e Flora.
Il padrino (The Godfather), regia di Francis Ford Coppola, è la pellicola del 1972 che vede Marlon Brando calarsi in uno dei suoi personaggi più indimenticabili: Don Vito Corleone. Siamo a New York a metà degli anni Quaranta. Vito Corleone è un immigrato proveniente dalla Sicilia ed è il padrino della famiglia Corleone. Dopo anni in cui si è dedicato all’organizzazione del gioco d'azzardo illegale e a racket sindacali, è diventata il più potente tra i cinque capi-mafia italo-americani della città
Nello stesso anno del film di Francis Ford Coppola che l’ha reso ancora di più un mito, recita sul set di un altro titolo cinematografico che diventa immediatamente un cult: Ultimo tango a Parigi, regia di Bernardo Bertolucci (1972). Interpreta il quarantacinquenne Paul, un americano trapiantato a Parigi dopo il suicidio di sua moglie Rosa. Incontra la ventenne Jeanne in un appartamento in affitto che i due si ritrovano a visitare insieme e da lì scatterà una pulsione sessuale indomabile
Nel 1978 recita nel film Superman di Richard Donner. Il soggetto è tratto dall'omonimo personaggio dei fumetti della DC Comics. Per omaggiare la nascita di Marlon Brando, Sky Cinema Due lo ricorda con due film dalle 18.50: l’esordio al cinema del supereroe DC Comics, premiato con 1 Oscar, Superman con Christopher Reeve e il cameo di Brando (poi verrà trasmesso il capolavoro bellico di Coppola, vincitore della Palma d’oro a Cannes e di 2 Oscar, Apocalypse Now)
Torna a essere diretto da Coppola nel film Apocalypse Now (1979). Interpreta il colonnello statunitense Walter E. Kurtz, ex alto ufficiale dei Berretti Verdi, un tempo ufficiale modello e prossimo alla promozione al grado di generale ma impazzito e diventato disertore. Il film è liberamente ispirato al romanzo di Joseph Conrad, Cuore di tenebra. Per omaggiare la nascita di Marlon Brando, Sky Cinema Due lo ricorda con due film dalle 18.50: prima tocca a Superman, poi al capolavoro bellico di Coppola, vincitore della Palma d’oro e di 2 Oscar, Apocalypse Now
Un'arida stagione bianca (A Dry White Season) è un film del 1989 diretto da Euzhan Palcy, tratto dall'omonimo romanzo del 1966 di André Brink, e interpretato da Donald Sutherland, Susan Sarandon e Marlon Brando. Qui Brando interpreta l’avvocato Ian McKenzie
Il boss e la matricola (The Freshman) è un film del 1990 diretto da Andrew Bergman, con Marlon Brando e Matthew Broderick. Qui Brando torna interpretare un boss mafioso: dopo Vito Corleone, qui si cala nei panni di Carmine Sabatini. È una sorta di boss di quartiere soprannominato Jimmy il Tucano, assai simile nei modi e nell'aspetto proprio a don Vito Corleone de Il padrino
Don Juan De Marco - Maestro d'amore (Don Juan De Marco) è un film del 1995 diretto da Jeremy Leven, con Marlon Brando, Johnny Depp e Faye Dunaway. Il personaggio principale, interpretato da Depp, è liberamente ispirato al protagonista del poema Don Juan di George Gordon Byron. Qui Brando interpreta il dott. Jack Mickler, uno psichiatra che si fingerà il nobile Don Octavio per salvare John Arnold De Marco, un giovane che si crede Don Juan e che vuole suicidarsi
The Score è un film del 2001 diretto da Frank Oz, con Robert De Niro, Edward Norton e Marlon Brando. È l'ultimo film in cui recita Marlon Brando, e l'unico in cui condivide la scena con De Niro. Le sue condizioni di salute infatti peggiorarono progressivamente non consentendogli più di girare altri film fino alla sua morte, avvenuta nel 2004. Qui Brando interpreta Max, vecchio amico e socio di Nick Wells (De Niro), ladro professionista di gioielli e opere d'arte.