Supersex: Alessandro Borghi è Rocco Siffredi nella serie tv Netflix. Intervista a Sky TG24
CinemaDopo essere stata presentata in anteprima mondiale alla Berlinale, arriva il 6 marzo su Netflix, la serie "Supersex" liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi, la pornostar maschile italiana più famosa. Sette episodi per parlare di sesso, certo, ma anche di amore, dolore e rapporti familiari.
Non una serie tv sulla nascita o l'evoluzione del porno in Italia.
Nemmeno una serie, genericamente, sul sesso e sui suoi tabù. “Supersex”, liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi, ha l'ambizione di essere altro, forse perché alla scrittura c'è Francesca Manieri: una riflessione sull'amore, sul ruolo delle donne nella vita del porno attore più famoso di sempre (a parte John Holmes), sul suo rapporto tormentato con il fratellastro Tommaso, e su quello sguardo amorevole, tanto agognato, di una madre alle prese con povertà e profondi lutti. Alessandro Borghi e Saul Nanni interpretano Siffredi (all'anagrafe Rocco Antonio Tano), in due fasi diverse della vita.
E se nel cast ci sono anche Jasmine Trinca, personaggio di finzione che incarna l'alter ego femminile di Rocco, e Adriano Giannini che ne è il tormentato fratello, la speranza della serie, è quella di gettare, anche, una luce sulla sessualità femminile.
La serie, presentata in anteprima mondiale alla 74ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special, è su Netflix e quindi visibile anche tramite l’app di Sky Q e Sky Glass.
Sette episodi in tutto diretti da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini, Francesca Mazzoleni.
Ecco che cosa ci hanno raccontato Alessandro Borghi e Saul Nanni
ALESSANDRO BORGHI
Chi è Rocco Siffredi, rispetto a Rocco Antonio Tano?
"Rocco Siffredi è tante cose ed è il motivo per cui alla fine ho scelto di avventurarmi in questo viaggio. Grazie alla scrittura e al modo in cui il progetto è nato ho capito che c’era la possibilità di raccontare uno spaccato anche della nostra società e del modo in cui vediamo certe cose. Se dovessi dirti chi è Rocco Siffredi ti direi, per come l’ho conosciuto io, che è un uomo che mi commuove, è una persona gentile, dolce che ha a che fare con la sessualità in una maniera estremamente libera.
A volte il processo per arrivare a quella libertà è stato un processo sbagliato o aggressivo. Stare con lui per tanto tempo anche sul set mi ha fatto capire che molte volte tendiamo a dare giudizi, o un’interpretazione o a collocare alcune persone in un certo contesto, senza di fatto conoscerne la vera storia.
Insomma, mettiamo un’etichetta sulle persone basandoci solo sull’immagine che abbiamo di loro. E’ invece bello poter entrare più a fondo nelle cose.
La sessualità è un tema molto complicato da affrontare e a mio parere dovrebbe sempre passare attraverso l’educazione sentimentale che invece è una cosa che non si fa in questo paese. Ovviamente dovremmo partire dal fatto che quando provi qualcosa per qualcuno vuoi anche avere fisicamente a che fare con lui o lei.
Questa serie affronta questi aspetti perché parte da un bambino di 8 anni che ha delle pulsioni che non sa gestire. Mi ricordo me stesso da bambino, alle prime scoperte del mio corpo, non sapevo cosa fare, cosa dire e avrei tanto voluto avere qualcuno che mi spiegasse le cose.
Oggi l’educazione sessuale avviene nei banchi di scuola, negli spogliatoi delle palestre e non ha nulla a che fare con quello che dovremmo mettere in atto o dovremmo imparare. Credo che valga sempre la pena fare progetti del genere per poi andare in un posto dove ci sono mille ragazzi e parlare apertamente di queste tematiche".
Come viene raccontata la sessualità femminile in questa serie?
"Credo che in “Supersex” la sessualità femminile venga raccontata in maniera molto originale perché viene raccontata decostruendo quella maschile.
Francesca (Manieri la sceneggiatrice) prende Rocco Siffredi che tutti noi conosciamo o comunque pensiamo di conoscere come l’esempio della mascolinità tossica degli ultimi trent’anni e gli mette vicino il fratello che diventa “in tre secondi” il nemico della serie per farti capire che è sempre tutto una questione di punti di vista e alla fine anche a quel fratello riesci a voler bene, perché ti spezza il cuore.
Nella serie, anche grazie al ruolo di Lucia interpretato da Jasmine Trinca, lo spettatore può continuamente cambiare idea seguendo il suo punto di vista (del personaggio). Noi spesso ci convinciamo di essere esenti da un discorso che riguarda il maschilismo e la mascolinità tossica ma in realtà non è così perché dentro di noi qualcosa l’abbiamo perché siamo cresciuti in un periodo storico in cui quella cosa era normale. Quindi la decostruzione di quella cosa è importante per costruire una nuova idea di mascolinità e una nuova idea di femminilità che finalmente possano convivere in una maniera paritaria e totale".
Perchè è sempre così difficile, magari anche tra amici, parlare di sesso in maniera naturale?
"Credo che si faccia fatica a parlare di sesso per paura di venire giudicati.
Per me è davvero incredibile pensare che a qualcuno non possa piacere il sesso, però a me sembra anche incredibile che a qualcuno non piaccia la Nutella o la Coca Cola (risata)…Nel momento in cui ti trovi a tavola con dieci persone e qualcuno dice: “No a me non piace parlare di sesso”, ecco io mi chiedo sempre “Perché”?
Mi dico che forse il sesso è entrato nella sua vita in modo sbagliato, attraverso una persona sbagliata, attraverso un’esperienza sbagliata. Non so per quale motivo ma per me il sesso è sempre stato là davanti, anche in momenti completamente inaspettati, io non credo di aver passato nemmeno un giorno della mia vita senza pensare al sesso e se qualcuno ci riesce beato lui, ha una vita molto più semplice della mia! (risata). Il sesso è una cosa bella e dovrebbe far parte della nostra vita in maniera bella!"
SAUL NANNI
"Chi è Rocco Tano? E’ la prima volta che me lo chiedono perché la verità è proprio questa e cioè che io interpreto Rocco Tano più che Rocco Siffredi, e cioè un ragazzo che ha un mondo che gli scoppia dentro, che comincia a conoscerlo e intravederlo ma che ancora non sa quale sarà la sua strada e il suo destino, non sa insomma quello che la vita ha in serbo per lui. Trova un mondo che lo incuriosisce, che ha qualcosa da dargli e verso il quale lui si butta con totale libertà e senza paura di giudizio o di essere giudicato".
"L’altro giorno mi è arrivato un messaggio bellissimo di una persona che mi diceva:
“Mi è sembrata una serie più sentimentale che erotica”. Penso che sia molto vero perché certo è una serie che come filo conduttore ha il sesso perché il sesso è stato il filo conduttore della vita di Rocco, ma parliamo anche di sentimenti, di amore, di dolore e di rapporti personali".
SINOSSI
SUPERSEX è liberamente ispirata alla vicenda di Rocco Siffredi (Alessandro Borghi). Narra la sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l’amore in un racconto profondo che attraversa la sua vita fin dall’infanzia e ci svela come e perché Rocco Tano – un semplice ragazzo di Ortona - è diventato Rocco Siffredi, la pornostar più famosa al mondo. Rocco all’origine non è che un bambino povero innamorato di due cose al mondo: Tommaso, il più grande e coraggioso dei suoi fratelli (Adriano Giannini), fidanzato con la ragazza più desiderata del paese, Lucia (Jasmine Trinca), e Supersex, un fumetto pornografico con un supereroe molto particolare. Quando in un’incredibile carambola del destino Rocco incontrerà davvero Supersex, scoprirà di avere il suo stesso superpotere, scoprirà che la sua vita può cambiare per sempre, che il suo superpotere è in grado di salvarlo dal difficile ambiente da cui proviene, ma gli chiederà di pagare in cambio il prezzo più alto: rinunciare per sempre all’amore, o almeno così sembra. SUPERSEX è un racconto che interroga il nesso tra porno e vita, la potenza del sesso e il legame con la morte. Attraverso la parabola della più famosa icona del porno vivente getta una luce su come viene costruito il maschile e quali siano gli interrogativi di desiderio e potere (ancora tutti inevasi) che dominano la relazione tra uomini e donne oggi.
Alessandro Borghi interpreta Rocco Siffredi, Jasmine Trinca è Lucia, un personaggio femminile di finzione che rappresenta la sintesi di molte donne con cui Rocco ha avuto una relazione nella sua vita, Adriano Giannini interpreta Tommaso, il fratellastro di Rocco, mentre Saul Nanni veste i panni di Rocco ragazzo. Nel cast anche Enrico Borello (Gabriele), Vincenzo Nemolato (Riccardo Schicchi), Gaia Messerklinger (Moana), Jade Pedri (Sylvie) e Linda Caridi (Tina).