Star Wars, il modellino perduto del caccia X-Wing finisce all'asta

Cinema
Foto tratta dal sito di Heritage Auction

Il manufatto, utilizzato nella battaglia finale del film del 1977 Star Wars: Una nuova speranza e ormai considerato una "balena bianca" perchè ritenuto perduto, è stato ritrovato nella collezione del modellista Greg Jein e sarà messo all'asta da Heritage Auction a Dallas il 14 e il 15 ottobre con offerte a partire da 400.000 dollari

Un modellino del caccia X-Wing Fighter, utilizzato nella battaglia finale del film del 1977 Star Wars: Una nuova speranza e per lungo tempo ritenuto perduto, è stato ritrovato nella collezione del defunto modellista Greg Jein e sarà messo all’asta da Heritage Auction a Dallas il 14 e il 15 ottobre con offerte a partire da 400.000 dollari. Come spiegato da The Guardian il modellino della grandezza di 50 centimetri, costruito dalla società di effetti visivi Industrial Light and Magic del regista George Lucas, è uno dei soli quattro manufatti conosciuti caratterizzati da un elevato livello di dettaglio per l’uso nelle riprese ravvicinate e include ali articolate, luci funzionanti e cicatrici di battaglia. La casa d’aste ha descritto l’oggetto come “l'apice dei reperti di Star Wars che abbiano mai raggiungo il mercato”.

LE ORIGINI DEL REPERTO

Non è chiaro come il modellino sia entrato a far parte della collezione di Jein, che include anche un costume originale degli Stormtrooper di Una nuova speranza, una tuta da astronauta di 2001: Odissea nello spazio, l’arma da tiro Batarang della serie tv degli anni Sessanta Batman e oggetti di scena di Star Trek. Come ha dichiarato a The Hollywood Reporter lo storico di effetti visivi Gene Kozicki, l’oggetto è stato a lungo considerato una “balena bianca” perché nessuno sapeva dove si trovasse. Kozicki faceva parte di un gruppo di amici di Jein e di professionisti degli effetti visivi che hanno ritrovato il manufatto in una scatola di cartone mentre aiutavano la famiglia del modellista ad organizzare la sua collezione. Tutti i presenti “hanno capito immediatamente che si trattava del vero modellino delle riprese e quindi la portata della scoperta ha iniziato a prendere piede” ha raccontato lo storico. “Per quelli di noi che sono nati negli anni Settanta o Ottanta, e per quelli di noi che lavorano negli effetti visivi, questo modellino è una scoperta tanto significativa quanto le scarpette rosso rubino o il Maltese Falcon”. Sulle modalità con le quali Jein è entrato in possesso del manufatto, Kozicki ha supposto che il modellista, che non ha lavorato a Star Wars, abbia avuto occasione di mettere le mani sul caccia X-Wing durante la collaborazione con Steven Spielberg nel film Incontri ravvicinati del terzo tipo, che è stato girato nello stesso anno e che ha radunato diversi professionisti degli effetti visivi contemporaneamente al lavoro anche sul primo episodio della saga fantascientifica.

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