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Mostra Cinema Venezia 2023, Garrone: "Racconto storie, non parlo di politica"

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Venezia 80, Matteo Garrone in concorso con
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Venezia 80, Matteo Garrone in concorso con "Io capitano"
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L'ottava giornata dell’80ª edizione del Festival ha visto due film in Concorso, Io Capitano di Matteo Garrone e Origin di Ava DuVernay. Tra i Fuori Concorso la serie Znam Kako Dises (Conosco la tua anima) di Alen Drljević, a Orizzonti Extra debutta In the Land of Saints and Sinners con Liam Neeson e alla Settimana della Critica arriva About Last Year, unico film italiano in gara. Sergio Castellitto ha ricevuto il Premio Bianchi. La Biennale ricorda Giuliano Montaldo, regista di Sacco e Vanzetti morto oggi a 93 anni

in evidenza

Ottava giornata dell’80ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Due i film presentati in Concorso. Il primo è Io Capitano di Matteo Garrone, che segue il viaggio di due giovani migranti da Dakar all'Europa. "Racconto storie, non parlo di politica", ha detto il regista. L'altro è Origin di Ava DuVernay, sulla vita e sull'opera del premio Pulitzer Isabel Wilkerson. Tra i Fuori Concorso spicca la serie Znam Kako Dises (Conosco la tua anima), con la regia dell'Orso d'Oro a Berlino Jasmila Zbanić. Debutto a Orizzonti Extra per In the Land of Saints and Sinners con Liam Neeson; mentre alla Settimana della Critica è arrivato About Last Year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova, unico film italiano in gara. Sergio Castellitto ha ricevuto il Premio Pietro Bianchi attribuito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici. La Biennale omaggia il regista Giuliano Montaldo, scomparso oggi a 93 anni, che ricorda "con particolare stima e affetto il regista, sceneggiatore e attore Giuliano Montaldo, maestro del cinema italiano e figura emblematica del cinema di impegno civile. Molte le star sul tappeto rosso per le anteprime (LE PAGELLE AI LOOK).

Gli approfondimenti:

Il liveblog termina qui

Puoi rivedere tutti i contenuti sulla Mostra del Cinema di Venezia 2023 nello speciale dedicato di Sky TG24. Segui il liveblog della nona giornata di Festival

I film Fuori Concorso domani: "Amor" di Virginia Eleuteri Serpieri e “Daaaaaali!” di Quentin Dupieux

Sempre domani, Fuori Concorso debuttano Amor di Virginia Eleuteri Serpieri, viaggio onirico nel ventre di Roma sulle tracce della scomparsa materna, e Daaaaaali! di Quentin Dupieux, ritratto di Salvador Dalì. Diversi gli attori che danno il volto all'artista, fra cui Edouard Baer, Jonathan Cohen, Gilles Lellouche, Pio Marmai e Didier Flamand.

Il programma di domani, in Concorso c'è "Lubo" di Giorgio Diritti

Domani sbarca al Lido di Venezia l'ultimo film italiano in Concorso, Lubo di Giorgio Diritti, tratto dal romanzo Il seminatore di Mario Cavatore. La pellicola parla di un artista di strada nomade che nel 1939 viene chiamato nell'esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un'invasione tedesca. Poi scopre che sua moglie è morta, nel tentativo di impedire ai gendarmi di portare via i loro tre figli piccoli, che, in quanto Jenisch, sono stati strappati alla famiglia. In gara anche Holly di Fien Troch, racconto su una comunità che proietta sul misterioso dono di un'adolescente i propri bisogni e le proprie convinzioni.

Venezia 80: a Sergio Castellitto il "Premio Bianchi 2023". L'INTERVISTA

Venezia 80: a Sergio Castellitto il
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Venezia 80: a Sergio Castellitto il "Premio Bianchi 2023"
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Venezia 80: Matteo Garrone regista di "Io Capitano". L'INTERVISTA

Quasi un racconto di formazione. Ma anche una luce da messa in scena della realtà. Matteo Garrone in Concorso a Venezia con Io Capitano racconta con maestria il viaggio tragico di due ragazzi che partono da Dakar per raggiungere l’Europa. Un film che alterna anche momenti di dolcezza e speranza, dando risalto alla purezza dei due attori protagonisti, Moustapha Fall e Seydou Sarr.

Venezia 80: Matteo Garrone regista di Io Capitano
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Venezia 80: Matteo Garrone regista di Io Capitano
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Venezia 80: un francobollo e un premio, omaggio a Gina Lollobrigida

Un nuovo premio dedicato a Gina Lollobrigida sbarca al Lido di Venezia, “dato non solamente ad attori e attrici ma – proprio perché lei era un’artista a tutto tondo – anche a fotografi, scultori”, spiega la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. E da oggi, nella serie delle 'eccellenze dello spettacolo', nasce anche un nuovo francobollo, sempre dedicato a Lollobrigida.

Venezia 80: un francobollo e un premio, omaggio a Gina Lollobrigida
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Venezia 80: un francobollo e un premio, omaggio a Gina Lollobrigida
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"Origin", la recensione del film di Ava DuVernay

Trasportare sul grande schermo, soprattutto se parliamo di un film di finzione, un libro complesso e stratificato, un saggio che cerca di trovare dei parallelismi tra il razzismo negli Stati Uniti, la persecuzione nazista nei confronti degli ebrei e il sistema della caste che regola la società indiana, sembrerebbe, almeno sulla carta, una missione impossibile. Ma Origin vince la scommessa alla grande. LEGGI LA RECENSIONE

I look sul red carpet Venezia 2023, le pagelle: da Murino a Violante Placido. FOTO

A tre giorni dalla fine del Festival i flash dei fotografi toccano ai protagonisti e agli ospiti della première del film di Matteo Garrone, Io capitano, in Concorso. Lo spazio serale è riservato a Origin, il biopic in Concorso di Ava DuVernay. Ecco le foto e i voti ai look più interessanti. LA GALLERY

caterina murino

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Ava DuVernay a Venezia per "Origin"

La regista di Origin Ava DuVernay sul tappeto rosso: è la prima regista afroamericana a partecipare al concorso di Venezia.

Ava DuVernay

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Bar Refaeli a Venezia

Anche la top model Bar Refaeli è arrivata sul red carpet per la prima di Origin.

Bar Refaeli

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Venezia 80, le scarpe più strane e più originali viste sul red carpet. FOTO

Gli abiti lunghi scelti dalle star sul tappeto rosso della Mostra del Cinema non impediscono agli appassionati di moda di notare le calzature selezionate per completare il look, spesso l'elemento più significativo dell'intero outfit. Nei giorni del Festival abbiamo visto di tutto, dai sandali coi tacchi scultura agli stivali. Le scarpe preferite dalle celebrity? Quelle col plateau. LA GALLERY

scarpe sul red carpet

Il red carpet di "Origin" in diretta

Anche il red carpet di Origin è in diretta streaming sul profilo X e sul sito de La Biennale di Venezia.

Caterina Murino sul tappeto rosso di "Origin"

Ieri in abito verde, per il tappeto rosso di Origin la madrina della Mostra del Cinema, Caterina Murino, ha scelto il rosa.

caterina murino

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“Vivants”, Delaporte: “Bisogna difendere il giornalismo indipendente”

Vivants di Alexis Delaporte, Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, vede la protagonista (Gabrielle) cercare di farsi strada all’interno del mondo del giornalismo. La trama prende spunto dal passato della regista, che prima di passare al cinema è stata fotoreporter. “Per preparare il film sono tornata nella redazione in cui ho lavorato da ragazza e sono andata nelle scuole per capire quali fossero le ambizioni dei nuovi giornalisti. Non è cambiato nulla, si anela sempre alla ricerca della verità. Bisogna difendere il giornalismo indipendente perché la situazione è sempre più precaria e difficile”, ha detto Delaporte in conferenza stampa.

Venezia 80: "Io Capitano" di Garrone con Seydou Sarr. VIDEO

"Io Capitano", Garrone: "Racconta il viaggio dei migranti dal loro punto di vista"

Io Capitano di Matteo Garrone tocca un tema sempre al centro del dibattito pubblico – quello dei migranti e della loro traversata dall’Africa verso l’Europa – ribaltando la prospettiva della narrazione a cui siamo abituati. “Ho cercato di raccontare il loro viaggio dal loro punto di vista, come una sorta di controcampo. Di solito vediamo le barche nel Mediterraneo che arrivano. A volte vengono salvate, a volte no. E non sappiamo nulla di tutto quello che c’è prima. E soprattutto sempre di più ci abituiamo a pensare che siano dei numeri, una conta dei numeri: quelli che sono stati salvati, i morti”, spiega Garrone ai microfoni di Sky TG24.

Venezia 80: Matteo Garrone al Lido con "Io Capitano". VIDEO

Io Capitano di Matteo Garrone segue il lungo e difficile viaggio di due ragazzi minorenni - Seydou e Moussa (Seydou Sarr e Moustapha Fall) - che lasciano Dakar e le rispettive famiglie per raggiungere l’Europa alla ricerca di un futuro migliore. “Loro partono quasi con ingenuità, una purezza e anche una grande voglia di vivere. Vitalità, umanità e anche spiritualità. Devo dire che nel film c’è anche una forte spiritualità, che è legata oltre che ai personaggi anche alle persone”, racconta il regista a Sky TG24.

Violante e Brenno Placido sul red carpet di "Io Capitano"

Sul tappeto rosso di Io Capitano hanno posato per i fotografi anche Violante Placido e il fratello Brenno.

violante e brenno placido

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Garrone e il cast di "Io Capitano" all'anteprima del film

il cast di io, capitano

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La recensione di "Io Capitano" di Matteo Garrone

Il regista romano di Gomorra e Pinocchio è tra i più accreditati a conquistare il Leone d’Oro con un film emozionante, potente e coraggioso: il viaggio epico di due giovani che rischiano la vita inseguendo un sogno. LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Venezia 80, Matteo Garrone in concorso con "Io capitano". L'INTERVISTA

Io Capitano di Matteo Garrone segue le vicissitudini di due ragazzi che dal Senegal provano ad arrivare in Europa. “In fondo è una grande avventura, è un’Odissea contemporanea”, racconta il regista a Sky TG24: “L’idea è di raccontare questa storia in una sorta di controcampo, noi siamo abituati a mettere la macchina da presa dalla parte dell’Occidente verso l’Africa”.

Seydou Sarr, Matteo Garrone e Moustapha Fall sul tappeto rosso


Seydou Sarr, Matteo Garrone e Moustapha Fall

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Il red carpet per l'anteprima di "Io Capitano"

Sul profilo X (ex Twitter) de La Biennale di Venezia è possibile seguire il red carpet per l'anteprima di Io Capitano.

Garrone agli Oscar con "Io Capitano"? "Se mi invitano a Los Angeles..."

“Cannes? Il festival?": Matteo Garrone scherza con la stampa sulla mancata selezione all’ultimo Festival di Cannes del suo Io Capitano. E sulla possibilità di rappresentare l’Italia agli Oscar dice: "Se mi invitano a Los Angeles...". Poi ricorda i suoi precedenti al Lido. "La prima volta fu a 18 anni, venni da insegnante di tennis con un'allieva, la Mostra era in corso, A giocare al Des Bains c'era un famoso regista, Nanni Moretti, non vidi neppure un film, il cinema non mi interessava e pensavo ad una carriera nel tennis", racconta, "sono tornato che avevo 27 anni con degli ospiti su un furgone scassato, per tre giorni dormimmo in pineta e altri tre all'Excelsior. Poi sono diventato appassionato di cinema, e ci venivo sempre, ho ricordi meravigliosi. Oggi vivo l'emozione della prima volta in concorso".

Orizzonti Extra, presentato oggi "In the Land of Saints and Sinners" di Robert Lorenz

Per Orizzonti Extra arriva In the Land of Saints and Sinners di Robert Lorenz, con Liam Neeson (assente a Venezia), Kerry Condon, Jack Gleeson, Colm Meaney, Ciarán Hinds e Sarah Greene. Ambientato nell’Irlanda degli anni ’70, ruota intorno al personaggio di Finbar Murphy (Liam Neeson) che, desideroso di lasciarsi alle spalle il suo oscuro passato, conduce una vita tranquilla nella remota città costiera di Glen Colm Cille, lontano dalla violenza politica che attanaglia il paese. Quando arriva una minacciosa banda di terroristi, guidata da una donna spietata di nome Doireann (Kerry Condon), Finbar scopre presto che uno di loro ha abusato di una giovane ragazza del posto. Dovrà scegliere se rivelare la sua identità segreta o difendere i cari.

Desmond Eastwood, Robert Lorenz e Colm Meaney

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Desmond Eastwood, Robert Lorenz e Colm Meaney

"Vivants" di Alix Delaporte Fuori Concorso a Venezia

Fuori Concorso viene presentato oggi Vivants di Alix Delaporte, con Alice Isaaz, Roschdy Zem, Vincent Elbaz, Pascale Arbillot, Pierre Lottin e Jean-Charles Clichet. La protagonista del film, Gabrielle, giovane giornalista che entra a far parte di un prestigioso network di informazione. In assenza di un’adeguata formazione, deve però dimostrare di essere all’altezza in mezzo a molti reporter di lunga esperienza. Intanto sviluppa un rapporto particolare con Vincent, il caporedattore del programma per cui lavora.

il cast di vivants

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Da sinistra a destra: Vincent Elbaz, Pascale Arbillot, Pierre Lottin, Alix Delaporte, Alice Isaaz and Jean-Charles

Montaldo, il ricordo del regista Francesco Bruni

"Ho rimandato una visita a te troppo a lungo, pensando - forse intimamente sperando - che avrei potuto venire a trovarti a fine riprese. Sono stato stupido, sciatto, ingrato. Non me lo perdonerò mai, anche se so che, da signore qual eri, tu mi hai perdonato. Grazie di tutto, Giuliano". Affida a un post su Facebook il suo dolore per la scomparsa del regista Giuliano Montaldo e il suo rammarico per non aver rimandato una vista a lungo attesa il regista Francesco Bruni che lo ha diretto nel film Tutto quello che vuoi del 2018, ruolo che gli è valso il David di Donatello come Miglior attore non protagonista

Garrone, i sopravvissuti al viaggio in mare mi hanno dato verità

C'è Mamadou Kouassi della Costa d'Avorio, è un uomo fatto, 15 anni fa ha fatto il viaggio dal suo paese, attraversando il deserto subsahariano in Niger, arrivando in Libia, patendo le torture e poi imbarcandosi in mare. Ora vive a Caserta e ha aiutato Matteo Garrone a rendere ancora più vero Io, capitano, il film in sala da domani con 01 in 203 copie e oggi applaudito in concorso a Venezia 80 e che molto probabilmente potrebbe essere il candidato italiano agli Oscar. E poi ci sono Seydou Sarr e Moustapha Fall, i due protagonisti senegalesi, attori per caso, facce meravigliose con la voglia di Europa negli occhi e i primi autografi da firmare. E ci sarebbe stato anche Fofana Amara, il vero capitano che a 15 anni si ritrovò a guidare una barca di 250 migranti come lui senza averne mai condotta una e davvero urlò Io Capitano: ora vive in Belgio, sposato con una donna conosciuta nel centro di accoglienza a Catania, hanno figli ma non ancora il permesso di soggiorno e per questo a Venezia non è potuto arrivare nonostante abbia ispirato la storia e collaborato al film. Io, Capitano è un Pinocchio attualizzato, un mix con Gomorra (lo dice il regista citando due suoi film) ed è anche "un'Odissea contemporanea, in cui i due ragazzi sono un simbolo della loro generazione globalizzata, parte di una migrazione che non è solo quella della fuga dalle guerre e dalle catastrofi climatiche. Il 70% degli africani sono giovani - spiega all'ANSA Garrone - e hanno il legittimo desiderio di migliorare la loro vita, essere liberi di circolare. E' un fatto di giustizia: perchè ai loro coetanei europei è permesso andare in vacanza in Senegal in aereo e loro al contrario devono affrontare un viaggio della speranza senza sapere se arriveranno vivi?". Garrone ha scelto appositamente il Senegal e per protagonisti due minori poveri con dignità che hanno internet e voglio andare in Europa per stare meglio, lavorare, mandare i soldi a casa, diventare calciatori e rapper. "Ci vuole coraggio per fare quel viaggio e io stesso - racconta Mamadou - ero tentato di tornare indietro ma poi ho deciso di rischiare". La sua storia ha ispirato Garrone così come quella del giovane capitano e per aggiungere verità ai due attori protagonisti "che mai erano usciti dal Senegal" non ha mai dato il copione, "ogni giorno venivano sul set ed era un scoperta, come se vivessero l'avventura raccontata nel film, con i momenti di gioia e quelli di disperazione", racconta il regista che ha girato a Casablanca, Dakar e nel mare davanti Marsala. Cosa si augurano questi africani? "Che gli europei ci capiscano, comprendano il nostro desiderio di libertà che è universale, lo stesso dei ragazzi occidentali. E che ci siano canali di ingresso sicuri, che l'Europa non dia soldi a paesi come Libia e Tunisia che calpestano i diritti umani. E anche che gli spettatori vedano le nostre sofferenze. Oggi - dicono - è una grande emozione". Il controcampo di Garrone, il "guardare l'Europa dal lato opposto, quello dell'Africa - conclude il regista - è una scelta che mette in luce un mondo di persone con i loro sogni, desideri, persone non numeri come quelli della conta dei morti sulla rotta del Mediterraneo cui siamo assuefatti". Il film si ferma prima dell'arrivo e il dopo? "Non so se avrò intenzione di raccontarlo ma non entro nel merito politico, da regista racconto una storia sul piano etico e universale di ingiustizia"

Morte Giuliano Montaldo, il ricordo di Lucia Borgonzoni

"È stato uno dei primi a puntare sulla serialità in televisione quando i grandi registi non ci pensavano neanche, ha dettato le linee del cinema che stiamo vivendo anche oggi, perchè è una persona e un grande artista attuale" ha detto ai microfoni di Sky TG24 la Sottosegretaria alla Cultura

Morte Giuliano Montaldo, il ricordo di Alberto Barbera

"Ha fatto parte di quella generazione di attori che ha reso immenso il cinema italiano del Secondo Dopoguerra e l'ha reso famoso in tutto i mondo, l’ha fatto amare da spettatori di ogni paese e di ogni continente" ha detto ai microfoni di Sky TG24 Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. "Impariamo da lui a guardare alla vita con grande ottimismo"

Ava DuVernay, regista di Origin in Concorso a Venezia80


Ava DuVernay

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Ava DuVernay

Il protagonista Moustapha Fall

L'attore racconta le sensazioni provate durante le riprese di Io capitano

Il protagonista Seydou Sarr

L'attore condivide l'esperienza personale e cinematografica

Matteo Garrone racconta la genesi di Io capitano

Il regista racconta il viaggio nella realizzazione del film oggi in Concorso

I migliori film di e con Giuliano Montaldo, da Sacco e Vanzetti a Gli intoccabili

L'avventura nel mondo del cinema di Giuliano Montaldo è iniziata nel lontano 1952 davanti alla macchina da presa. L'inizio della carriera da cineasta, nel 1961 con Tiro al piccione, non ha impedito all'autore di mettersi alla prova ancora come attore fino all'ultimo film nel 2022 (GUARDA LA FOTOGALLERY

Montaldo, Sgarbi: "Nel suo cinema impegno civile e rigore formale"

Con Montaldo scompare uno dei più importanti protagonisti italiani del cinema d'autore, quello dell'impegno civile, coniugato con un grande rigore formale ed estetico. Un cinema popolare e militante, ma fedele ai fatti e alla storia". È l'omaggio di Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, al regista scomparso. "Ho avuto modo di conoscerlo e apprezzarne non solo il profilo professionale, ma anche la straordinaria sensibilità di uomo che è possibile riscontrare nel libro autografico Un grande amore, edito da La Nave di Teseo, in cui Giuliano Montaldo racconta per la prima volta il film della sua vita: oltre settant'anni di carriera, davanti e dietro la macchina da presa, raccolti dal filo rosso che lo lega alla moglie Vera, in una grande storia di amore e di cinema" conclude Sgarbi

Garrone: "Racconto storie e non parlo di politica"

"Il mio film Io capitano mette in luce delle ingiustizie e racconta questa odissea dei due personaggi. Purtroppo di mestiere faccio il regista e racconto le storie. Di quelle posso parlare perchè le ho vissute attraverso gli sguardi dei ragazzi che lavorano con me. Non ho approfondito l'aspetto politico legato all'Unione europea o parlare di quello che potrebbero fare o meno. Non parlo di cose che non conosco in maniera approfondita". Lo dice il regista Matteo Garrone durante la conferenza stampa del film Io capitano, in Concorso oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, di cui è anche sceneggiatore e produttore

Seydou Sarr, Matteo Garrone e Moustapha Fall

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Seydou Sarr, Matteo Garrone e Moustapha Fall

La conferenza stampa di Origin di Ava DuVernay

"Come regista nera donna molte volte mi sono sentita dire di non iscrivermi ai festival internazionali come la Biennale Cinema, che le nostre storie non avrebbero interessato nessuno. Dicevano che nessuno sarebbe venuto alle nostre conferenze stampa e proiezioni. Oggi è successo. Non è successo in otto decenni ma oggi sì. Spero che la porta che questo ha aperto rimanda aperta. L'unico modo per rispondere a qualcuno che ti dice che non sarà interessato, è di uscire e farlo" ha commentato la regista del film in Concorso oggi a Venezia80

Io capitano domani in 200 sale non doppiato

"Per la prima volta in Italia abbiamo deciso di uscire in sala in lingua originale. Siamo felici di portare questo film oltre 200 sale da domani con questo elemento di ulteriore novità". Lo dice Paolo Del Brocco di Rai Cinema durante la conferenza stampa del film Io capitano, in Concorso oggi alla Mostra del Cinema di Venezia

Matteo Garrone, il tema di Io capitano ricorda Pinocchio

"Il film rimanda in parte a Gomorra e, dal lato fiabesco, all'ultimo mio film, Pinocchio. Anche il racconto di Collodi si muove partendo da un burattino che tradisce il padre e si trova a contatto di un mondo pericoloso". Lo dice il regista Matteo Garrone durante la conferenza stampa del film Io capitano, in Concorso oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, di cui è anche sceneggiatore e produttore. "Siamo rimasti fedeli il più possibile ai racconti dei ragazzi, ma volevamo anche fare un viaggio di formazione, raccontare la crescita interiore di questi ragazzi, tra gioia e orrore" aggiunge.  "Ho inserito dei sogni nel film per aiutare a raccontare la parte interiore del ragazzo, per dare al personaggio una maggiore profondità"

La conferenza stampa di Znam Kako Dises (Conosco la tua anima) di Alen Drljević

Il regista della serie tv Fuori Concorso a Venezia80 racconta le sfide affrontate dietro la macchina da presa

La morte del regista Giuliano Montaldo, il ricordo della Mostra di Venezia

La Mostra di Venezia ricorda con affetto Giuliano Montaldo. Il presidente, il direttore generale, il consiglio di amministrazione, il direttore della Mostra del Cinema e la Biennale di Venezia tutta “ricordano con particolare stima e affetto il regista, sceneggiatore e attore Giuliano Montaldo, maestro del cinema italiano e figura emblematica del cinema di impegno civile, autore di opere di notorietà internazionale quali Sacco e Vanzetti (1971), Giordano Bruno (1974), Marco Polo (1977)” si legge in una nota della Biennale Giuliano Montaldo ha intrecciato la sua carriera con la Mostra di Venezia fin dal sorprendente esordio con Tiro al piccione nel 1961, film riproposto restaurato nel 2019 in Venezia Classici, sezione della quale era stato presidente della giuria nel 2014. In seguito Giuliano Montaldo ha partecipato alla Mostra con altri titoli acclamati quali Gli occhiali d’oro (1987), premiato con l’Osella d’oro per la scenografia e i costumi, e Tempo di uccidere (1989), tratto dal libro premio Strega di Ennio Flaiano. Nel 2008 ha presentato il documentario L’oro di Cuba.

Addio Montaldo, Murino: "Un grande dolore"

Addio A Giuliano Montaldo, Castellitto: "Un gigante del cinema"

Alberto Barbera: “Giuliano Montaldo nella storia del nostro cinema”


“Ha un posto nella storia del cinema italiano, quel grande cinema del secondo dopoguerra che in quel momento era uno dei più amati in tutto il mondo. Eravamo secondi soltanto agli americani in termini di successi, anche commerciali. Lui è stato uno dei protagonisti di questo cinema, ha lasciato film indimenticabili. È una giornata tristissima”. Lo ha detto il direttore della Mostra del Cinema di Venezia Alberto Barbera commentando la notizia della morte di Giuliano Montaldo. “Era anche una persona straordinaria, è raro trovare delle persone così aperte e disponibili, generose con tutti”, ha aggiunto Barbera.


Le reazioni alla morte di Giuliano Montaldo dalla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia Le parole di Roberto Cicutto, presidente della Biennale


"Uno degli incontri più belli e uno dei primi della mia vita nel cinema". Con queste parole Roberto Cicutto, presidente della Biennale ha ricordato il regista scomparso. "Tanti ricordi, ma uno in particolare: quando girava "Sacco e Vanzetti", io facevo il quarto assistente alla produzione e lui mi disse: "Guarda, dobbiamo girare due settimane la scena del processo a Cinecittà, vieni a fare la comparsa, così guadagni un po' di più". Questo è il mio ricordo affettuoso per Giuliano".

La recensione di Priscilla di Sofia Coppola

Tratto dalla autobiografia Elvis and Me, la regista americana porta in concorso al Lido un lungometraggio che racconta la relazione amorosa tra  Priscilla Ann Wagner Beaulieu e il re del Rock and Roll. Leggi la recensione di Priscilla

Sofia Coppola e Priscilla Presley

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Sofia Coppola e Priscilla Presley

Pierfrancesco Favino ricorda Giuliano Montaldo: "Ho avuto la fortuna di lavorare con lui e la ritengo davvero una grande fortuna”


“Mi dispiace moltissimo. Indipendentemente dal regista, è un uomo a cui ho voluto molto molto bene. Mi dispiace moltissimo di questa notizia, mi fa davvero male saperlo” ha detto all’Adnkronos Pierfrancesco Favino, che aveva recitato nell’ultimo film di Montaldo, L’industriale, del 2011. “Ho avuto la fortuna di lavorare con lui e la ritengo davvero una grande fortuna” ha aggiunto l’attore.


I dubbi esistenziali di Foto di gruppo

ll cortometraggio diretto da Tommaso Frangini è in Concorso nella sezione Settimana Internazionale della Critica. Scopri il film

Il red carpet di Enea

Il regista Pietro Castellitto e gli attori Sergio Castellitto, Benedetta Porcaroli e Giorgio Quarzo Guarascio alla settima giornata di Venezia80

La recensione di Coup de Chance di Woody Allen

Ancora una volta, il grande regista americano ricorda quanto siano la fortuna e il caso a determinare le nostre vite. Girato a Parigi, il lungometraggio è stato presentato Fuori Concorso al Lido. Leggi la recensione di Coup de Chance

Matteo Garrone, racconto l'Europa in controcampo vista dai migranti

"Volevo mostrare tutta la parte del viaggio dei migranti che di solito non si conosce, cambiare l'angolazione, una sorta di controcampo, puntata dall'Africa verso l'Europa e raccontare in soggettiva l'esperienza di questi giovani con tutti i vari stati d'animo" dice all'Ansa il regista, protagonista oggi a Venezia 80 in Concorso con il nuovo emozionante film Io Capitano, interpretato da due giovanissimi, Seydou Sarr e Moustapha Fall. Seydou e Moussa lasciano Dakar per raggiungere l'Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare. "Volevo raccontare questo viaggio epico, che è un'Odissea contemporanea, dal loro punto di vista per cercare di far rivivere allo spettatore questa esperienza. Per poterlo fare ho avuto bisogno di un continuo aiuto da parte di chi realmente ha fatto il viaggio, da chi è sopravvissuto, sia in fase di scrittura che di riprese, per cercare di dare a questo racconto una verità necessaria per il rispetto di tutte queste persone" spiega. Su eventuali strumentalizzazioni politiche Garrone risponde: "Il tema che tocco è un archetipo, il viaggio verso una terra promessa da un paese più povero a uno più ricco, e noi siamo italiani lo sappiamo bene cosa significhi. E poi c'è come una domanda che loro si pongono: perchè i nostri coetanei possono venire liberamente in vacanza in Senegal e noi se vogliamo andare lì dobbiamo rischiare la vita? C'è un tema di libertà, di libertà di circolazione e di giustizia e questo va al di là della politica sui migranti in Europa"

Sergio Castellitto: "Io al Centro Sperimentale? Idea affascinante"

Non lo dice chiaramente, ma lo smentisce ancora meno: "Ho letto la notizia anche io, è un'idea affascinante, ma in caso sarebbe una nomina non di appartenenza, ma di competenza". Così oggi Sergio Castellitto replica a chi gli chiede se è vero che sarà lui a dirigere il Centro Sperimentale di Cinematografia. L'occasione al Lido è stata il conferimento del Premio Pietro Bianchi 2023 da parte dei Giornalisti Cinematografici Italiani

Il saluto dell'Anpi

"Ciao maestro, ciao compagno, ciao Partigiano. Il dolore è immenso ma più forte sarà la volontà di tutta l'Anpi e di tutti i sinceri democratici di tenere stretti nelle battaglie che ci aspettano e nella vita di ogni giorno la tua profonda coerenza, la tua cultura, il tuo cinema resistente. Ti abbracciamo ora e sempre". Così il presidente dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, commenta la scomparsa del regista e scrittore Giuliano Montaldo

Lutto nel mondo del cinema, è morto il regista Giuliano Montaldo

Si è spento nella sua casa di Roma Giuliano Montaldo. Nato a Genova nel 1930 avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 22 febbraio. Vicini a lui sua moglie Vera Pescarolo,la figlia Elisabetta e i suoi due nipoti Inti e Jana Carboni. Per scelta della famiglia non si terranno esequie pubbliche. Regista, sceneggiatore e attore, diresse oltre 20 film, 16 dei quali musicati da Ennio Morricone che rendono Montaldo il regista con cui il compositore ha collaborato più volte, entrati nella storia del cinema fra cui: Gli Intoccabili (1969) con John Cassavetes, Sacco e Vanzetti (1970) con Gian Maria Volonté che valse a Riccardo Cucciolla il premio per il Miglior attore protagonista al Festival di Cannes del 1971, Giordano Bruno (1973) ancora con un immenso Gian Maria Volonté e con Charlotte Rampling, L'Agnese Va A Morire (1976) con una superba interpretazione di Ingrid Thulin, Gli Occhiali d'Oro (1987) tratto dal romanzo omonimo di Giorgio Bassani, con Philippe Noiret, Rupert Everett, Stefania Sandrelli e Valeria Golino, fino al suo ultimo film da regista scritto con Andrea Purgatori, L'Industriale (2011) con Pierfrancesco Favino, film vincitore di innumerevoli riconoscimenti fra cui 4 Globi d'Oro della stampa estera. Montaldo fu molto attivo anche nella produzione di grandi opere televisive come il kolossal in 8 puntate Marco Polo, prodotto da Rai e Nbc nel 1982, trasmesso in 46 Paesi del mondo, vincitore agli Emmy Awards. Un'epica e complicatissima impresa girata a Venezia, Marocco, Cina e Mongolia portata a termine solo grazie all'ostinazione e all'entusiasmo suo e della moglie Vera, sua inseparabile collaboratrice. Appassionato di musica, Montaldo curò la regia per grandi teatri nazionali ed internazionali di celebri opere liriche fra cui Turandot (1983), Il Trovatore (1990), La Bohème (1994), Otello (1994), Il flauto magico (1995), Nabucco (1997) e Tosca (1998) presentata allo Stadio Olimpico di Roma. A soli 14 anni Montaldo venne rastrellato dai nazifascisti in Liguria e deportato sul fronte al sud. Riuscì a scappare per poi unirsi alla Resistenza nel Gruppo di Azione Patriottica (Gap) della sua città. Debuttò come attore nel 1951 in Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani con Gina Lollobrigida e, sempre di Lizzani, in Cronache di poveri amanti con Marcello Mastroianni, interpretando successivamente nella sua carriera una ventina di film diretti, fra gli altri, da Luciano Emmer, Francesco Maselli, Elio Petri, Valerio Zurlini, Margarethe von Trotta, Nanni Moretti, Carlo Verdone e, per ultimo, da Francesco Bruni in Tutto quello che vuoi che nel 2018 gli valse un premio David di Donatello per la sua interpretazione. Aiuto regista in numerosi film fra cui La lunga strada azzurra (1957) e Kapò (1960), e in seguito regista della seconda unità in La battaglia di Algeri (1966), tutti diretti da Gillo Pontecorvo, Montaldo esordì come regista nel 1961 con Tiro al piccione che, restaurato dalla Cineteca Nazionale, fu presentato nel 2019 alla Mostra del Cinema di Venezia.  Nel 1999, e fino al 2009, fu il primo presidente di Rai Cinema e nel 2016-17 presiedette l'Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello. Nel 2002 fu nominato Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2021, nel suo libro autobiografico Un Grande Amore pubblicato da La nave di Teseo, Montaldo ha raccontato per la prima volta in prima persona il film della sua vita, ricostruendo in modo molto avvincente oltre settant'anni di carriera davanti e dietro la macchina da presa, e insieme il profondo legame d'amore e di lavoro in comune con sua moglie, da lui definita "il mio migliore collaboratore". Sulla coppia sono stati realizzati vari documentari diretti, fra gli altri, da Fabrizio Corallo (Vera & Giuliano), Marco Spagnoli (Quattro volte vent'anni) e una serie di saggi fra cui Dal Polo All'Equatore di Alberto Crespi.

Giuliano Montaldo

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Giuliano Montaldo

Chi è Jacob Elordi, l'interprete di Elvis Presley nel film Priscilla

L'attore australiano che interpreta il re del rock and roll nel film in Concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia diretto da Sofia Coppola è famoso dal 2018 grazie ad un ruolo importante nel film Netflix The Kissing Booth ed è diventato un volto noto del piccolo schermo nel 2019, quando ha iniziato ad interpretare Nate Jacobs nella serie televisiva Euphoria. Ecco tutto quello che bisogna sapere su di lui (vita sentimentale inclusa)

Jacob Elordi

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Jacob Elordi

Lino Banfi e Francesco Arca padrini del Green Drop Award

C'è grande attesa per la consegna del Green Drop
Award, presente alla Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica di Venezia per la dodicesima volta consecutiva. Dopo tante "madrine" nelle edizioni precedenti, da Claudia Cardinale a Claudia Gerini, da Stefania Sandrelli a Francesca Cavallin, da Nancy Brilli a Tessa Gelisio, venerdì 8 settembre a salire sul palco per consegnare il premio nella sala dell'Ente Fondazione dello Spettacolo all'Hotel Excelsior saranno due "padrini": Lino Banfi e Francesco Arca. Il premio collaterale, riconosciuto dalla Biennale di Venezia, sarà assegnato al film, fra quelli in Concorso nella selezione ufficiale Venezia 80, che avrà interpretato al meglio "i valori dell'ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli", come recita la ragione fondativa del premio istituito da Green Cross, l'organizzazione creata oltre trent'anni fa dal premio Nobel Mikhail Gorbaciov e introdotta in Italia da Rita Levi Montalcini. Il comitato d'onore del Green Drop Award, tutto al femminile, è composto da Claudia Cardinale, Paola Comin, Simona Izzo, Ottavia Piccolo, Stefania Sandrelli, Chiara Tonelli

Agnieszka Holland racconta The Green Border

"Uno dei motivi per cui ho deciso di raccontare questa storia è che mi sento responsabile in qualche modo di quello che sta succedendo nel mio paese e nel suo confine" ha detto la regista polacca ai microfoni di Sky TG24

L'arrivo di Valentina Bellè a Venezia80

Valentina Bellè è una delle protagoniste di Lubo, il film di Giorgio Diritti che sarà presentato in Concorso il 7 settembre

Valentina Bellè

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Valentina Bellè arriva a Venezia80

Sergio Castellitto ha ricevuto il Premio Pietro Bianchi

L'attore, interprete di Enea, il film diretto dal figlio Pietro in Concorso al Festival, ha ritirato il riconoscimento attribuito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici

Sergio Castellitto

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Sergio Castellitto riceve il Premio Pietro Bianchi

La recensione di The Green Border di Agnieszka Holland

La regista racconta la tragedia dei rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa, intrappolati sul "confine verde” tra Bielorussia e Polonia; un coraggioso e toccante atto di denuncia. Leggi la recensione di The Green Border

Enea raccontato da Sergio Castellitto

"Il film racconta di una generazione di padri e di madri, persone perbene, ma che sono interiormente crepati, falliti, a fronte di una generazione di giovani forse per male, che però sono intimamente romantici, tragici, e da qualche parte profondamente onesti" ha raccontato l'attore, che recita nel film diretto dal figlio Pietro

La recensione di Enea di e con Pietro Castellitto

L'attore e regista italiano, figlio di Sergio, torna al Lido dopo il successo de I predatori con un grottesco "gangster movie senza gangster" ancora una volta ambientato a Roma Nord. Leggi la recensione di Enea

Enea e The Green Border in Concorso

Il film di Pietro Castellitto e la pellicola di Agnieszka Holland sono stati presentati all'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel corso della settima giornata del Festival

I look della settima giornata del Festival

Il vento che sta sferzando il Lido di Venezia sta regalando al pubblico della kermesse uscite teatrali degli ospiti che si concedono scatti spettacolari, specie se indossano haute couture. Guarda i look più belli sul tappeto rosso, con i voti

Il Premio Pietro Bianchi a Sergio Castellitto

Tra gli eventi collaterali dell'ottava giornata della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ci sarà la consegna a Sergio Castellitto del Premio Pietro Bianchi, attribuito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici

Le dirette streaming di oggi

Ava DuVernay racconta Origin

In concorso oggi anche il film della regista di Selma, la strada per la libertà, che torna con un film contro il razzismo e le violenze nei confronti dei neri. "La mia esperienza nel realizzare Origin è stata un viaggio stupendo e complicato, che ha rivelato la sua bellezza sia nei momenti felici sia in quelli difficili" ha spiegato la regista. "Il film ha cambiato il mio modo di pensare al lavoro e alla vita, all'amore e all'esistenza. Collaborare con un'attrice talentuosa e appassionata come Aunjanue Ellis-Taylor è stato un regalo indescrivibile"

Io Capitano, il penultimo film italiano in Concorso

A quattro anni da Pinocchio, Matteo Garrone arriva a Venezia con il suo nuovo film scritto con Massimo Ceccherini, Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri sul viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, due migranti senegalesi che lasciano Dakar per raggiungere l'Europa. "Per realizzare il film siamo partiti dalle testimonianze vere di chi ha vissuto questo inferno" ha spiegato il regista "e abbiamo deciso di mettere la macchina da presa dalla loro angolazione per raccontare questa odissea contemporanea dal loro punto di vista, in una sorta di controcampo rispetto alle immagini che siamo abituati a vedere dalla nostra angolazione occidentale, nel tentativo di dar voce, finalmente, a chi di solito non ce l'ha"

Oggi alla Settimana della Critica About Last Year

Alla Settimana della Critica arriva l'unico film italiano in gara, il documentario About Last Year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova su tre ragazze che a Torino trovano nel mondo del ballroom lo spazio in cui esprimersi, al riparo da giudizi, pregiudizi o provocazioni. Proiettata nella Sala Perla alle ore 14, la pellicola è ambientata nella periferia di Torino e racconta Celeste, Giorgia e Letizia, tre ragazze tra i 20 e i 27 anni che sono unite da una consapevolezza: in quanto donne cisgender, sono ospiti nel mondo del ballroom. Il fenomeno è nato a New York nella comunità LGBT latina e afro-americana e oggi è presente e radicato anche in Italia. Qui hanno trovato uno spazio in cui essere padrone del proprio corpo al riparo da giudizi, pregiudizi o provocazioni. Le tre stanno per iniziare un viaggio che le porterà ad affrontare importanti decisioni

Oggi a Orizzonti Extra In the Land of Saints and Sinners con Liam Neeson

Nella sezione Orizzonti Extra debutta la storia di terrorismo, segreti e violenza In the Land of Saints and Sinners di Robert Lorenz e con Liam Neeson. La pellicola, che schiera nel cast anche Kerry Condon, Colm Meaney, Ciaran Hinds e Sarah Greene, sarà proiettata in Sala Giardino alle ore 21. In Irlanda, negli anni Settanta, Finbar Murphy è ansioso di lasciarsi alle spalle il proprio oscuro passato e conduce una vita tranquilla nella remota cittadina costiera di Glencolmcille, lontano dalla violenza politica che attanaglia il resto del Paese. Quando arriva una minacciosa banda di terroristi, guidata da una donna spietata di nome Doirean, Finbar scopre presto che uno di loro ha abusato di una ragazzina del posto. Finbar deve scegliere se rivelare la sua identità segreta o difendere i suoi amici e vicini

La sezione Fuori Concorso

Tra i Fuori Concorso spicca la serie Znam Kako Dises (Conosco la tua anima), che ha come showrunner la vincitrice dell'Orso d'Oro a Berlino e candidata all'Oscar Jasmila Zbanić. La serie tv con Jasna Duricic, Lazar Dragojevic, Ermin Bravo, Mirvad Kuric, Emir Hadzihafizbegovic sarà proiettata in Sala Giardino alle ore 17.15. Il procuratore Nevena Murtazić, madre single con un divorzio in corso, indaga sul suicidio di un adolescente che frequentava la stessa scuola del figlio Dino. Il caso ben presto suscita molte critiche

Oggi in Concorso Origin di Ava DuVernay

In Concorso nell'ottava giornata dell'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia c'è anche Ava DuVernay con Origin, ritratto della giornalista e scrittrice Isabel Wilkerson, prima donna afroamericana a vincere il Pulitzer. La pellicola con Aunjanue Ellis-Taylor, Jon Bernthal, Niecy Nash-Betts, Vera Farmiga, Audra McDonald e Connie Nielsen sarà proiettata in Sala Grande alle ore 19.15. Al centro del film la vita e l'opera straordinarie della scrittrice Isabel Wilkerson, vincitrice del Premio Pulitzer, mentre indaga sulla genesi dell'ingiustizia e svela una verità nascosta che ci riguarda tutti

Oggi in Concorso Io Capitano di Matteo Garrone

È protagonista dell'ottava giornata dell'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia il regista di Dogman e Pinocchio, che arriva in gara con Io Capitano, un apologo su due giovani migranti senegalesi che attraversano l'Africa, con tutti i suoi pericoli, per inseguire un sogno chiamato Europa. La pellicola con Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi, Doodou Sagna sarà proiettata in Sala Grande alle ore 16.45. Il film racconta il viaggio avventuroso di Seydou e Moussa, due giovani che lasciano Dakar per raggiungere l'Europa. Un'Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare

Due i film in Concorso oggi

I film in Concorso oggi nella sezione principale della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia sono due: Io Capitano di Matteo Garrone, che sarà proiettato in Sala Grande alle ore 16.45, e Origin di Ava DuVernay, che sarà proiettato sempre in Sala Grande ma alle ore 19.15

Il programma di oggi


Cos'è successo ieri al Lido

Il 5 settembre, nella settima giornata del Festival, sono stati presentati in Concorso due film: Enea di Pietro Castellitto, che ha ricevuto otto minuti di applausi, e Zielona Granica (The Green Border) di Agnieszka Holland. Tra i Fuori Concorso c'erano Hit Man di Richard Linklater e il documentario Ryuichi Sakamoto: Opus di Neo Sora. Debutto a Orizzonti Extra per Day of the Fight di Jack Huston. Dopo la polemica nata dalle parole di Pierfrancesco Favino su Ferrari,  la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni ha annunciato l'apertura di un tavolo di confronto per consentire alle principali produzioni italiane ed estere e ad attori, attrici e rappresentati di categoria di affrontare i suddetti temi in maniera congiunta

Ottava giornata della Mostra del Cinema di Venezia

L'ottava giornata giornata dell’80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia vede due film in Concorso, Io Capitano di Matteo Garrone e Origin di Ava DuVernay. Tra i Fuori Concorso spicca la serie Znam Kako Dises (Conosco la tua anima) che ha come showrunner la vincitrice dell'Orso d'Oro a Berlino e candidata all'Oscar Jasmila Zbanić, mentre a Orizzonti Extra debutta In the Land of Saints and Sinners con Liam Neeson e alla Settimana della Critica arriva About Last Year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova, unico film italiano in gara

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