"Anatomie d'une chaute" di Justine Triet ha trionfato alla manifestazione cinematografica francese e si è aggiudicato la Palma d'Oro. Il premio Grand Prix è andato invece al film "The zone of interest" di Jonathan Glazer. L'Italia resta a bocca asciutta. Dopo 12 giorni intensi tra red carpet, ospiti e la proiezione di film meravigliosi, la giuria ha deciso a chi assegnare i premi cinematografici. Di seguito l'elenco dei vincitori
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
Anatomie d'une chaute di Justine Triet ha conquistato il Festival di Cannes e si è aggiudicato la Palma d'Oro. Il premio Grand Prix, il secondo più importante riconoscimento del kermesse, è andato invece al film The zone of interest di Jonathan Glazer. Nulla di fatto per l'Italia, rappresentata alla 76esima edizione da ben tre titoli: Rapito di Marco Bellocchio, Il sol dell'avvenire di Nanni Moretti e La chimera di Alba Rohrwacher. Dopo dodici giorni di proiezioni, numerosi red carpet con ospiti internazionali, polemiche e sorprese, la giuria della manifestazione cinematografica francese ha assegnato i premi previsti: di seguito l'elenco completo (RIVIVI QUI LA DIRETTA - LO SPECIALE). La premiazione è stata trasmessa in diretta alle 20.30 su France 2 e sul canale Youtube del Festival di Cannes.
Il vincitore della Palma d'Oro
La splendida icona Jane Fonda ha consegnato il premio più prestigioso del Festival di Cannes, la Palma d'oro, a Justine Triet che ha incantato la giuria con il film Anatomie d'une Chute. La pellicola è un thriller legale che rappresenta un cambiamento per la regista rispetto ai precedenti film comici. Il racconto si articola attorno al labirinto della verità.
leggi anche
Festival di Cannes, Anatomie d'une chute (Palma d’oro) e i vincitori
Il vincitore del premio Grand Prix
The zone of interest di Jonathan Glazer si aggiudica il secondo più importante riconoscimento del Festival di Cannes: il Grand Prix. Due leggendari registi hanno presentato il riconoscimento: Roger Corman insieme al virtuoso Quentin Tarantino. La pellicola è liberamente ispirata al libro omonimo di Martin Amis. Una famiglia tedesca e altri personaggi trascorrono la propria quotidianità all'interno della cosiddetta area di interesse (Interessengebiet) di circa 25 miglia attorno al campo, volutamente ciechi all'orrore che si sta consumando al di là del muro che li divide.
vedi anche
Cannes 2023, le coppie più affiatate viste sul red carpet. FOTO
Il vincitore del Premio della Giuria
Il Premio della giuria è stato vinto da Les feuilles mortes di Aki Kaurismaki. A consegnarlo è stato l'attore Orlando Bloom. La commedia sentimentale narra l'incontro tra la single Ansa, scaffalista con un contratto a zero ore in un supermercato, e l'altrettanto solitario lavoratore Holappa, con dei problemi d'alcolismo.
vedi anche
Cannes 2023, il red carpet. I look e i momenti più belli
Il vincitore del Premio alla regia
Il Premio per la regia è stato vinto da Tran Anh Hung per La passion de Dodin Bouffant. Pete Docter, direttore creativo di Pixar Studios ha assegnato il riconoscimento. La pellicola è un film drammatico e storico francese ambientato nel 1885 che racconta la storia d'amore tra una cuoca, interpretata da Juliette Binoche, e il buongustaio per cui lavora, il signor Dodin Bouffant che ha il volto dell'attore Benoit Magimel.
vedi anche
Stranezze dal red carpet di Cannes 2023, i look più curiosi. FOTO
Il vincitore del Premio alla miglior sceneggiatura
Il premio per la migliore sceneggiatura è stato vinto da Sakamoto Yuji per Monster di Kore-Eda Hirokazu. A consegnarlo è stato il presidente della giuria "Un Certain Regard", l'attore John C. Reilly. La pellicola descrive le dinamiche relazioni, familiari e istituzionali tramite lo scontro fra l’individuo e l’istituzione familiare e scolastica per rappresentare il concetto di verità che condiziona emozioni e comportamenti.
leggi anche
Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez, teaser della nuova serie
Il vincitore del Premio al miglior attore
Il Premio per la migliore interpretazione maschile è stato vinto da Koji Yakusho per il film Perfect days di Wim Wenders. È stato il collega Song Kang-ho, vincitore del premio per l'interpretazione maschile nel 2022 per Broker (Les Bonnes Étoiles), a dare il riconoscimento nelle mani di Yakusho. L'attore giapponese veste i panni di Hirayama che lavora come addetto alle pulizie dei bagni a Tokyo. L'uomo sembra felice della sua vita semplice e nel tempo libero si dedica alle sue pasioni: la musica e i libri. Una serie d'incontri svelano qualcosa in più sul suo passato.
La vincitrice del Premio per la miglior attrice
Il Premio per la migliore interpretazione femminile è stato vinto da Merve Dizdar per il film About dry glasses di Nuri Bildge Ceylan. Anche in questo caso a consegnare il riconoscimento è stata l'attrice Zar Amir Ebrahimi, vincitrice per l'interpretazione femminile con Les Nuits de Mashhad lo scorso anno. L'attrice è un'insegnante che incontra il protagonista Samet (Deniz Celiloglu), un giovane professore d’arte che sta terminando il suo quarto anno di servizio obbligatorio, in un remoto villaggio dell’Anatolia.
Il vincitore della Camera d'Or
Il primo premio a essere assegnato è stata la Camera d'Or alla miglior opera prima. L'attrice Anaïs Demoustier ha consegnato il riconoscimento al film Ben Trong Vo Ken Vang (L'arbre aux papillons d'or) di Thien An Pham presentato alla Quinzaine de cineastes.
La Palma d'oro per il miglior cortometraggio
L'attrice Stacy Martin e il regista Ildikó Enyedi, Presidente della Giuria Cortometraggi e de La Cinef, hanno assegnato la Palma d'oro ai cortometraggi a 27 di Flor Anna Buda.