Air - La storia del grande salto, arriva il film sulla Nike e Michael Jordan: trama e cast
CinemaAl cinema dal 6 aprile la pellicola diretta da Ben Affleck con Matt Damon, Viola Davis, Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Messina e Chris Tucker. È il racconto di come una coraggiosa e ambiziosa squadra di marketing riuscì a dar vita alla linea di scarpe Air Jordan e alla partnership fra il marchio sportivo e un astro nascente del basket che sarebbe poi diventato leggenda. Ma è anche la storia della madre di Jordan, che lottò con forza durante le trattative per proteggere gli interessi del figlio
Arriva oggi 6 aprile nelle sale cinematografiche italiane Air - La storia del grande salto, film diretto da Ben Affleck che racconta la coraggiosa intuizione del manager Sonny Vaccaro, l’uomo dietro la nascita della celebre linea di scarpe Air Jordan e la collaborazione fra la Nike e l’allora campione in erba e semisconosciuto Michael Jordan.
La trama
Air - La storia del grande salto racconta l'incredibile e rivoluzionaria partnership tra un giovane Michael Jordan e la nascente divisione dedicata al basket della Nike, capace di rivoluzionare il mondo dello sport con il lancio del marchio Air Jordan. Al centro della storia l'impresa di questa squadra di marketing che fa una scommessa decisiva: puntare su un campione in erba. E la guerra, a colpi di milioni di dollari, tra marchi di sneakers come Adidas, Nike e Converse alla ricerca di un testimonial che potrebbe fare la differenza. Ma nel film c'è soprattutto la visione senza compromessi di una madre che conosce l'immenso talento di un figlio che diventerà il più grande fenomeno del basket di tutti i tempi.
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Il cast
Il regista Ben Affleck appare nel film anche come attore nel ruolo di Phil Knight, cofondatore e per 50 anni presidente e amministratore delegato della Nike. Sonny Vaccaro è interpretato da Matt Damon, mentre Deloris Jordan, la madre di Michael Jordan - che nel film viene spesso nominato ma non appare mai -, ha il volto dell’attrice Viola Davis. Nel cast ci sono anche Jason Bateman (Rob Strasser), Marlon Wayans (George Raveling), Chris Messina (David Falk), Chris Tucker (Howard White), Gustaf Skarsgård (Horst Dassler) e Julius Tennon (James Jordan). Il film è l'esordio della casa di produzione Artists Equity di Affleck e Damon, amici da sempre e coautori di una sceneggiatura originale di Alex Convery.
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Ben Affleck: “Viola Davis l’ha voluta Michael Jordan”
“Fatta la sceneggiatura - ha spiegato Ben Affleck - ho avuto l'opportunità di parlare con Michael Jordan che, per quelli che non lo sanno, è uno degli uomini che mettono più soggezione. A un certo punto Jordan mi ha parlato prima di suo padre e poi di sua madre. E, in quest’ultimo caso, lo ha fatto con uno sguardo di riverenza, soggezione e amore che mi ha fatto capire quanto sia importante per lui la madre. Così quando gli ho chiesto chi voleva l'interpretasse e mi ha detto 'Viola Davis' per me è stato vincolante”.
Matt Damon: “Volevamo cogliere l'entusiasmo di questo gruppo di disperati”
“Io e Ben Affleck Siamo cresciuti proprio in quell'epoca - dice Matt Damon - Quindi conoscevamo la storia dal nostro punto di vista, ma non da quello delle persone che erano davvero coinvolte. E così ogni volta che leggevamo la sceneggiatura ci venivano dei dubbi e ci rimettevamo subito le mani. Ma quando poi insieme abbiamo messo mano all'ultimo stesura, ha prevalso la sicurezza che ci dava l'esperienza dei decenni che ci hanno visti impegnati a fare cinema. Il nostro problema è stato sempre e solo quello di fare qualcosa che non offendesse in alcun modo Jordan”. Poi l’attore precisa: “Abbiamo cercato comunque di catturare lo spirito di queste persone più di ogni altra cosa. Non ci interessava essere troppo precisi negli accadimenti, ma cogliere l'entusiasmo di questo gruppo di disperati (la Nike allora copriva solo il 17% del mercato) pieni di un'energia contagiosa”.
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Viola Davis: “Volevo saperne di più di questa signora capace di lottare con tanta forza”
“Le madri, si sa, sono una cosa importante nella vita di chiunque, quindi sono stata lusingata e commossa quando mi è stato chiesto di interpretare la madre di Michael Jordan per sua stessa volontà - racconta Viola Davis - Conosco Jordan, ma non sapevo affatto che la madre Deloris avesse strappato alla Nike una partecipazione agli utili della scarpa proteggendo così gli interessi di suo figlio. Volevo saperne di più di questa signora capace di lottare con tanta forza e coraggio. Questa sua capacità di avere una visione all'avanguardia nelle trattative l'ha resa una donna incredibile che ho desiderato ancora di più interpretare".
