Thor: Love and Thunder, l’intervista a Natalie Portman. VIDEO

Cinema

Denise Negri

Natalie Potman è a Roma per presentare il nuovo "Thor: Love and Thunder" di cui è protagonista insieme a Chris Hemsworth. Una storia tutta la femminile per la quale ringrazia il regista, Taika Waititi, per aver scelto "me, una donna di 40 anni, ebrea e alta 1.60m!".

Anche il Dio del Tuono può essere in crisi d'identità, specialmente se come Thor, esiste da parecchi anni. E' con queste premesse che il regista Taika Waititi presenta il nuovo film Marvel “Thor: Love and Thunder”.

Una crisi che poi, come capita a tutti, è scatenata dalla mancanza d'amore e dal rimpianto di aver perso Jane Foster, che non è nè Jodie Foster e nemmeno Jane Fonda, come si gioca nel film.

Si perché la pellicola torna anche con un segno distintivo voluto proprio dal regista: la comicità. E così capita che Chris Hemsworth si imbatte in un'avventura cosmica contro il terribile Christian Bale, ossia il Macellatore degli Dèi, e per farlo al suo fianco ci sarà l'amata Natalie Portman, ex fidanzata e ora in possesso del suo martello magico. Il tutto costellato da battaglie e divinità, anche loro, in crisi d'identità. Per fortuna ci saranno i bambini di Asgard a dare speranza per un futuro fatto di "amore e tuoni".

La pensa così anche Natalie Portman, venuta a Roma per presentare questo nuovo capitolo

 

 

Natalie è bello vederti rivestire nuovamente i panni di Jane Foster. Cosa ti è piaciuto maggiormente di questo nuovo capitolo?

 

“Ho preso parte a un film che come prima cosa è molto divertente, in una maniera che davvero non ti aspetti. Inoltre indaga i diversi tipi di amore che possiamo provare, come quello tra amici, amanti, o genitori e figli, ma anche quello per se stessi. Per quanto riguarda invece il mio personaggio, adoro il fatto che da un lato sia una supereroina per cui è molto tosta e dura ma dall'altro lato è anche molto vulnerabile e questa sua debolezza me la rende più interessante e la sento più vicina a me”.

 

Credi che questo aspetto di ironia e di humor presente nel film, e sul quale lo stesso regista Taika Waititi puntava particolarmente, possa contribuire a rinnovare e rinfrescare il genere dei film dei supereroi?

 

“Questi film naturalmente si basano sui fumetti, che sono a loro volta molto divertenti, molto “sopra le righe” direi, quindi la leggerezza la troviamo già in partenza. Inoltre credo che in questo periodo storico che stiamo vivendo abbiamo tutti bisogno di ridere e di ricordare l’importanza terapeutica della risata”.

 

Anche l’amore è un aspetto molto importante nel film, credo che tutto ruoti attorno a questo, indipendentemente dalla Galassia nella quale si vive. Pensi che davvero l’amore sia la risposta giusta ai mali del nostro mondo?

 

Credo davvero che il significato ultimo delle cose, si basi sull’amore.

Naturalmente nel film in qualche modo si affronta anche il concetto di fede (negli Dèi in questo caso) ma certo è l’amore la risposta giusta a ogni difficoltà. E con amore davvero intendo dire ogni tipo di amore”.

 

E tu cosa sceglieresti tra “Love and Thunder”, ossia tra “amore e tuono”?!

 

“Sceglierei l’amore senza ombra di dubbio, anche se il tuono ogni tanto non è niente male. Direi che si completano in maniera perfetta!”

 

Anche i bambini sono molto importanti nel film così come il sacrificio che siamo disposti a compiere per il loro bene e per il bene di chi ci è a cuore. E’ stato un aspetto determinante per te nella scelta di partecipare a questo progetto?

 

“Si assolutamente. Per il regista (Taika Waititi) il ruolo dei bambini è sempre centrale nella sua visione del cinema. Sul set poi ogni bambino si è divertito tantissimo, tutti correvano ovunque e questo porta energia positiva e anche molta creatività.

In un certo senso la loro presenza ci ha aiutati a ricordare che il lavoro degli attori, a volte, è quasi come “giocare” ad essere qualcun altro.”

 

Credi sia difficile, nella nostra vita quotidiana, ritrovare degli aspetti di leggerezza e gioco come quando eravamo bambini?

 

Più che altro credo sia importante ricordarci di vivere dei momenti simili.

Sai crescendo diventiamo tutti più seri, lavoriamo, abbiamo preoccupazioni e pensieri, ci sentiamo responsabili e ovviamente dobbiamo prenderci cura di chi amiamo e a volte quando sei preso da tutte queste cose, perdi la “meraviglia” e la creatività che avevi da bambino e che magari rivedi nei tuoi figli.

Per questo è stato davvero bello, sul set, rivivere ogni giorno queste emozioni”.

 

Immagino quindi che io tuoi figli fossero molto contenti nel vederti diventare una supereroina!?

 

“Certo! Per loro è stata la cosa più “cool” che io abbia mai fatto.

Posso solo sperare che ci saranno altre occasioni nella mia vita per riuscire a impressionarli ed emozionarli così come sono riuscita a fare questa volta!".

 

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