Jamie Lee Curtis protagonista di un video, in esclusiva sul sito di Sky TG24, tratto dall'ultimo film della saga di Halloween, in programmazione al cinema
Nel 2018, Halloween di David Gordon Green, con Jamie Lee Curtis, ha sbancato il box office, incassando oltre 250 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il capitolo con il più alto risultato nei 40 anni del franchise e fissando un nuovo record come miglior weekend di apertura nella storia degli horror con una donna come protagonista. E la notte di Halloween in cui ritorna Michael Myers non è ancora finita. Alcuni minuti dopo che Laurie Strode (Curtis), sua figlia Karen (Judy Greer) e la nonna Allyson (Andi Matichak) hanno lasciato il killer mascherato Michael Myers imprigionato e in preda alle fiamme nello scantinato della casa, Laurie viene portata d'urgenza in ospedale con ferite potenzialmente letali, credendo di aver finalmente ucciso il suo incubo di un'intera vita. Ma quando Michael riesce a liberarsi dalla trappola di Laurie, riprende il suo bagno di sangue rituale. Mentre Laurie combatte il suo dolore, si prepara a difendersi da lui e prepara tutta Haddonfield a ribellarsi contro il loro mostro inarrestabile.
Le donne Strode si uniscono a un gruppo di altri sopravvissuti alla prima furia di Michael che decidono di prendere in mano la situazione, formando una folla di vigilanti che si propone di dare la caccia a Michael, una volta per tutte. Il Male muore stanotte.
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Quando David Gordon Green si è svegliato il 22 ottobre 2018, il regista ha scoperto che il suo Halloween — interpretato da Jamie Lee Curtis nel suo ritorno trionfante — aveva aperto incassando più di 76 milioni di dollari al botteghino nazionale e battuto tutti i record per questo genere di film. In Halloween di Green, ambientato 40 anni dopo il classico horror di John Carpenter del 1978, Laurie Strode si rifiuta di essere una vittima e cerca giustizia e vendetta contro Michael Myers, il mostro che le ha rubato la giovinezza perseguitandola da allora in ogni singolo momento. La complicata storia di un trauma irrisolto, una sfida e un’emancipazione ha scatenato un ritrovato fervore nei fan di Halloween in tutto il mondo.
Malek Akkad— la cui società di produzione di famiglia, la Trancas International Films, ha prodotto la serie Halloween dalla sua nascita — e i suoi creativi colleghi e soci produttori, Jason Blum della Blumhouse e il produttore di blockbuster Bill Block si sono resi conto che la risposta del pubblico aveva superato ogni loro più rosea aspettativa. “La cosa geniale del primo film è stata che tutte le stelle si sono allineate e siamo stati in grado di avere Jamie Lee Curtis e John Carpenter di nuovo insieme,” dice Akkad. Sapevamo che David aveva fatto un ottimo lavoro e che il film era bello ma la ricezione è andata oltre il meraviglioso. È stato davvero molto soddisfacente vedere che il film è stato visto e apprezzato non solo dai fan sfegatati ma anche da un pubblico più ampio.”
È da tempo che Green sogna di dirigere una trilogia che sia complementare al capolavoro di Carpenter del 1978. Il piano per due film successivi, Halloween Kills e Halloween Ends del prossimo anno, ha cominciato a prendere forma addirittura prima che l’Halloween del 2018 uscisse. Tutti e tre i film avrebbero avuto come fonte il film del 1978 e nessun altro sequel successivo, e tutti e tre i film di Green avrebbero avuto luogo nella stessa notte.
Green era certo che far ripartire l’orologio fosse l’unico modo per rendere giustizia alla storia di Laurie. “Se abbiamo fatto bene il nostro lavoro, ci sono quattro film che sono un solo magnifico arco,” dice Green. “Il film di Carpenter del ’78, il nostro film del 2018, poi Halloween Kills e Halloween Ends. Ci sono fili tematici che vanno oltre dei semplici easter egg e dell’intrattenimento per i fan. Si spera ci siano significati e personaggi che potremmo esserci persi in un film, magari per distrazione, che appaiono con maggiore sostanza nel successivo.”
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Halloween Kills, la sceneggiatura del film
I realizzatori del film sapevano che il successo del loro primo capitolo avrebbe dato loro ampi margini nella creazione dell’arco narrativo delle successive due ‘puntate’. A unirsi a Danny McBride e Green nella scrittura di Halloween Kills ci sarebbe stato il loro caro amico Scott Teems. “Avere un film di successo come Halloween permette a me, Danny e Scott di fare un capitolo successivo più grande, cattivo, terribile e folle”,” dice Green. “Con Halloween Kills tentiamo di dare qualcosa ai fan e anche di esercitare muscoli nuovi per noi.”
Green è il suo partner creativo di lunga data McBride hanno guardato il film del 1978 così tante volte che per loro è diventato ovvio quale personaggio doveva essere portato nella storia in Halloween Kills. “Il punto era cercare di aprire il film un po’ e immergersi nel mondo di Haddonfield,” dice McBride. “Volevamo che fosse più vissuto trovando personaggi che erano stati creati per il film originale di Carpenter e modi per mantenerli coinvolti nella storia.”
Quando hanno cominciato a scrivere, Green e i suoi compagni hanno capito chiaramente che volevano esplorare gli effetti a lungo termine della violenza su un’intera comunità. “Con il primo film, abbiamo esplorato come la furia omicida di Michael Myers nella notte di Halloween quattro decenni prima aveva colpito Laurie e come questo a sua volta aveva colpito la sua famiglia,” dice McBride. “In Halloween Kills, eravamo interessati a vedere come quella stessa notte aveva colpito la città. Questo è il motivo per cui David voleva che ci fosse questa storia della folla che si mobilita come parte integrante,” In Halloween Kills, Laurie non lotta più contro Michael da sola, o solo con sua figlia e sua nipote. A lottare con lei ci sono gli altri sopravvissuti di quella notte e tutta Haddonfield..” Insieme i tre sceneggiatori hanno ideato una struttura inattesa per Halloween Kills. Il film comincia pochi secondi dopo gli eventi del primo film, con una Laurie ferita che ha lasciato Michael Myers intrappolato nel sottoscala che brucia. Ma, simultaneamente, comincia anche con una scena ambientata durante gli eventi dell’Halloween del 2018, con gli abitanti di Haddonfield che non sanno ancora che Michael è tornato. In effetti, le scene che aprono Halloween Kills fondono perfettamente i due film in una storia ininterrotta. “Trovo affascinante guardare a scenari drammatici da prospettive diverse,” dice Teems. “Cominciare Halloween Kills nel bel mezzo del primo film – dal punto di vista di personaggi che non sapevamo neanche fossero a Haddonfield — gli da’ un’energia potente e piena di tensione. Ricorda al pubblico che questo mondo è più grande della sola Laurie Strode, e comunque tutti questi personaggi hanno un legame con lei che alla fine li porterà sulla strada del male puro.”
Il trio di sceneggiatori ha dimostrato di essere una squadra ideale. “Quello che mi piace di Scott è che lui porta alla narrazione quella tensione e quell’energia che muovono la storia in avanti,” dice il produttore Jason Blum. “David è il capitano della nostra nave e Danny ha una visione dall’alto degli eventi della trilogia. Insieme sono stati instancabili nello scoprire il cuore di questo secondo capitolo. Abbiamo visto Laurie 40 anni dopo e seguito il suo viaggio nella follia, ma che ne è degli altri a Haddonfield che sono stati traumatizzati da Michael Myers? Com’è per loro venire improvvisamente rigettati nel suo campo visivo? Non riesco a immaginare tre narratori che potrebbero raccontare meglio questo arco emotivo fisicamente sfiancante.”
Il produttore Block è stato ugualmente colpito da come gli sceneggiatori sono stati capaci di esprimere la loro visione per le anime perse di questa piccola città creando una sceneggiatura che è, in parti uguali, dramma struggente e thriller terrificante. Ma quello che ha sorpreso di più il produttore è stata la loro capacità di intrecciarci vignette di leggera comicità. “Nessuno sa meglio di questi ragazzi quanto ci sia profondamente bisogno di momenti di sollievo comico nel mezzo di queste brutali uccisioni,” dice Block. “In altre mani, questo sembrerebbe semplice e poco originale. Danny, Scott e David sono capaci di regalare questi brevi momenti di leggerezza che danno agli spettatori una piccola distanza che contrasta con le uccisioni e il caos che Michael lascia dietro di sé. Sono stupito dalla loro competenza, che sembra semplice ma che in realtà è sfumata e sfaccettata."
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Halloween Kills, le parole di Jamie Lee Curtis
In egual misura paladina e protettrice di Laurie Strode, Jamie Lee Curtis si vede come l’angelo custode di Laurie. Facendo suo e portando il mantello dell’eroina per più di quattro decenni, la Curtis come Laurie ha combattuto ed è sopravvissuta. “Per Laurie, il suo percorso era terminato,” dice la Curtis che in Halloween Kills è anche produttrice esecutiva. “Ha messo tutto nel primo film. Il suo cuore, l’anima, il sangue, il coraggio, la forza, la saggezza. Tutta se stessa. È stata una guerriera.”
Se c’è voluta la maggior parte di Halloween del 2018 per far credere a tutti quello che diceva Laurie e cioè che Michael Myers era tornato e cercava proprio lei, i decenni di preparativi di Laurie per quella notte hanno permesso a lei e alla sua famiglia di intrappolarlo in una prigione sottoterra e di bruciarlo vivo. Sfortunatamente, all’inizio di Halloween Kills, la benintenzionata squadra di vigili del fuoco di Haddonfield arriva in scena qualche minuto prima che il lavoro sia terminato.
“Alla fine di Halloween il pubblico era arrivato a provare quel senso di soddisfazione per la vittoria di Laurie,” dice la Curtis. “Ma perché la storia continuasse, la soddisfazione doveva essere delusa e quella bolla doveva scoppiare – perché Michael sopravvive.”
Stesa su un letto di ospedale Laurie (prima riluttante e poi provocatoria) arriva gradualmente all’orribile consapevolezza che Michael non è morto. E questa volta, lei non sarà in grado di combatterlo da sola. “L’ultimo film era la storia di Laurie,” dice la Curtis. “Questo film è la storia della città con Laurie al centro che si domanda cosa cavolo sia successo. È un ritornello che usa continuamente. ‘Come è successo? Come è successo?”
Avendo poche altre opzioni a causa delle sue ferrite, Laurie deve passare tutta la sua forza e la sua capacità di sopravvivenza a sua figlia Karen (Judy Greer) e a sua nipote Allyson (Andi Matichak). “Laurie ha trasmutato, trasferito la passione, la lotta, l’accanimento negli ultimi minuti del primo film,” dice la Curtis. “Ha trasformato sua figlia e sua nipote in guerriere. Ora le credono. Ora sono sulla sua stessa strada. La torcia è stata passata.
“Adesso Laurie deve ristabilirsi e sarà al centro del maelstrom, piuttosto che essere la forza che gestisce tutto,” continua la Curtis. “L’intero ultimo film è stato uno studio del trauma. Cosa succede a una persona 40 anni dopo? Ma Laurie non è stata l’unica vittima nel 1978. C’erano molte altre persone in quella città che hanno subito il trauma di Michael Myers.”
Guardare la Curtis trasmettere l’energia di Laurie e concentrarsi per Halloween Kills è stato affascinante per tutti i suoi colleghi sul set. “Quello che di Jamie sorprende è la sua capacità di passare fluidamente da un’arma da guerra in Halloween del 2018 a una forza di riferimento in Halloween Kills,” dice Blum. “Per la maggior parte di questo film è in camice ospedaliero, ma è tosta e cazzuta come sempre. Ogni movimento, ogni suo sguardo come Laurie sottolinea un ‘Te l’avevo detto che sarebbe venuto, e mi starò pure dissanguando ma vi aiuterò tutti ad abbattere questo mostro con il mio ultimo respiro.’”
Per la Curtis, l’onore di interpretare Laurie è accompagnato dalla gioia che questi film hanno dato ai fan di tutto il mondo. “A tutte le persone che amano questi film dico ‘Felice Halloween,’” dice la Curtis. “Spero non bussiate alla mia porta perché io non aprirò. Lascio una busta di caramelle fuori dalla porta e di solito le ritrovo tutte lì alla fine della serata. Credo che nessuno sappia dove vivo e questo è un bene. Vi auguro un felice e sicuro Halloween e vi ringrazio per la mia vita.”