La 'leonessa' Jamie Lee Curtis, più creativa di prima

Veneto

L'attrice racconta di sé, dei figli e di politica

(ANSA) - VENEZIA, 08 SET - Capelli corti, come sempre, sguardo limpido e tanta disponibilità e voglia di comunicare.
    Jaime Lee Curtis è tutta un sorriso al Lido dove riceve il Leone d'oro alla carriera e presenta anche fuori concorso HALLOWEEN KILLS di David Gordon Green in sala dal 21 ottobre con Universal Pictures dove interpreta, ancora una volta, Laurie Strode. "Ho fatto questo ruolo per 43 anni e tutti noi siamo cambiati nel frattempo, ma alla fine siamo tutti umani in fondo è quello che dice questo film: tutti sono Laurie e hanno paura, siamo insomma tutti nella stessa barca".
    Sulla politica americana: "Non è un bel momento - dice - ma anche in altri periodi storici è stato così. L'America è oggi un paese diviso più che mai, ma non sempre vince il male spesso viene anche battuto. Donald Trump non è certo l'unica persona che ha diffuso il male e la disinformazione. Penso che sarebbe molto turbato se dicessi che è solo colpa sua, questo è un problema molto più grande del signor Trump, è un problema sistemico. Siamo tutti coinvolti".
    La figlia di Tony Curtis e Janet Leigh, fa un accenno al figlio transgender ora di nome Ruby: "La bellezza di essere un genitore è che sostieni i tuoi figli durante tutte le loro vite come sei stato sostenuto tu. Ho imparato molto nel vedere mio figlio cambiare genere, in fondo la stessa vita è una metamorfosi costante. Quindi, dal mio punto di vista, è la sua storia da raccontare, non la mia". Infine sul Leone alla carriera: "Mi fa piacere, ma oggi sono più creativa di prima". (ANSA).
   

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