Lovely Boy, il cast del film Sky Original in onda stasera su Sky Cinema Uno. FOTO
Dal protagonista Andrea Carpenzano a Ludovica Martino, da Enrico Borello a Riccardo De Filippis, scopriamo gli interpreti principali di Lovely Boy, in onda questa sera alle 21:15 su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW, disponibile On Demand
Nic, in arte Lovely Boy, è l'astro nascente della scena musicale romana. Tatuaggi e talento puro, Nic forma insieme all’amico Borneo la XXG, un duo lanciato verso il successo. Risucchiato in una spirale di autodistruzione, Nic è trascinato dagli eventi, che lo porteranno fino a un punto di rottura: potrà fare i conti con se stesso solo lontano da tutto quel rumore. In una comunità di recupero sulle Dolomiti che accoglie persone che come lui sono cadute nel baratro della droga, tenterà di ritrovarsi condividendo quella grande solitudine che si porta dentro.
Lovely Boy, la recensione del film
Il regista Francesco Lettieri spiega così il film: “Lovely Boy racconta la storia di Nic e del suo percorso. Di quello che passa tra il vuoto e il pieno, la dissolutezza e la quotidianità, la disgregazione e la costruzione, la disperazione e la speranza. Il film non vuole dare giudizi né morali né sociologici, ma raccontare le emozioni."
Lovely Boy, l'intevista al protagonista del film Andrea Carpenzano
Sempre secondo il regista di Lovely Boy: "Roma e la comunità di recupero ai piedi delle Dolomiti altoatesine sono due mondi antitetici che rappresentano anche il conflitto interiore del protagonista. Da un lato Nic, un ragazzo pieno di talento e sensibilità, dall’altro Lovely Boy, eccessivo e strafottente verso il mondo. Lovely Boy è una classica parabola di caduta e rinascita che racconta la fatica che crescere comporta sempre, a qualunque età, e le ferite che ci si porta dentro anche quando si è diventati, faticosamente, adulti."
Lovely Boy, l'intervista a Enrico Borello che interpreta Borneo. VIDEO
Per il regista Lettieri e lo sceneggiatore Fiore “L’idea di Lovely Boy, era un campo minato di criticità. C’era innanzitutto la trap, un universo simbolico già di suo iper-rappresentato e iper-consapevole, come chiunque frequenti le pagine IG dei trapper sa bene, e in costante evoluzione. Non volevamo fare dell’arena il centro della narrazione, cannibalizzando un immaginario che non ci appartiene e rischiando di fare un film che dopo un anno sarebbe sembrato datato. Il centro doveva essere Nic e il suo percorso emotivo e la sua autodistruttiva immobilità."
Lovely Boy, il trailer del film
Secondo lo sceneggiatore e il regista di Lovely Boy: "Il punto era costruire tutto un racconto su un eroe puramente nichilista, che non vuole niente, che non crede in niente e le cui motivazioni - sia rispetto alla musica, sia alla droga - sono del tutto interiori e non elaborate. Nic non sa perché si droga e non sa perché fa musica, non ha obiettivi: precipita a peso morto."
Lovely Boy, presentato alla 78.ma Mostra del Cinema di Venezia
Per Francesco Lettieri e Beppe Fiore era "Difficile scrivere un personaggio che non ha niente di quello che di solito si usa per costruire un personaggio: ma era una sfida che valeva la pena intraprendere perché proprio nel nichilismo assoluto di Nic, secondo noi, stava la sua profonda, fosforescente contemporaneità (successivamente la scelta dell’attore, Andrea Carpenzano, in questo senso, è stata cruciale)".
Talento puro e autodistruzione, Nic (interpretato da Andrea Carpenzano) viene da una famiglia affettuosa ed empatica di solida borghesia romana. Con il socio Borneo ha un duo di musica elettronica simil-trap, la XXGang, che sta riscuotendo un buon successo di pubblico. Adesso che è il momento di fare il salto e la musica potrebbe diventare un lavoro a tempo pieno, Nic sembra essere interessato molto di più alle droghe che ai live. La poli-assunzione lo risucchia in una spirale di dipendenza e allucinazioni, fino a un gesto tragico che lo mette a rischio di vita.
Unica soluzione possibile per Nic, alias, Lovely Boy: un rehab sulle Dolomiti, silenzio e montagne, l’opposto geometrico della frenetica vita romana. L’incontro con un operatore, Daniele, e con un manipolo di cinquantenni dalle vite deragliate. E, per la prima volta, il contatto con sé stesso e la possibilità di un futuro.
Daniele (Daniele Del Plavignano) è l’operatore dello Stammer, il rehab sulle Dolomiti in cui Nic finisce dopo aver rischiato grosso con le droghe. Abruzzese, sembra essere l’unico a vedere una possibilità di recupero in questo ragazzo insofferente, apatico e totalmente estraneo al contesto della comunità. Gli strumenti di Daniele sono quelli del lavoro manuale, della fatica, e del dialogo. Un dialogo ai minimi termini, ma finalmente sincero. Così sincero che anche Daniele stesso arriverà a confessare a Nic la parte della sua vita che non confesserebbe a nessuno
Fabi (Ludovica Martino) è la fidanzata storica di Nic. Non si droga, non le piace particolarmente la trap ma è innamorata di lui. E Nic, a sua volta, ama lei - anche perché sa che, in fondo, Fabi è l’unica cosa sana e pura che gli è rimasta dentro la giostra impazzita della sua vita a Roma. Fabi fa di tutto per stare vicino a Nic, per cercare di tirarlo in salvo dalle droghe. Ma Nic non ha nessuna intenzione di essere salvato. E quando il suo stile di vita ingestibile costringe Fabi a lasciarlo, è quasi come se lui avesse voluto metterla in salvo.
Rapper ultraquarantenne vecchia scuola, Padella (Riccardo De Filippis) millanta di aver fondato la “scena romana” negli anni Novanta, e probabilmente è anche vero. Coatto, nerd dell’hip hop, e profondamente sentimentale, dopo una vita di batoste - anche dagli amici - si è reinventato manager e ha fiutato il talento di Nic e Borneo, promettendo di lanciarli sulla scena nazionale. Purtroppo nella musica il tempo scorre a velocità moltiplicata e oggi, a pochi anni da quando calcava i palchi, Padella agli occhi di Nic e Borneo è una specie di fossile di dinosauro.
Se, come dice Padella, in ogni coppia artistica c’è quello che ci mette il cuore e quello che ci mette la testa, nella XXGang Borneo (Enrico Borello) è senza dubbio quello che ci mette la testa. Più freddo di Nic, ambizioso e determinato al successo, Borneo è consapevole del talento innato di Nic e non ha problemi a riconoscerlo. Accetta anche la droga, se gli serve a scrivere. Ma quando la dipendenza impatta sul lavoro, Borneo non fa sconti: il palco è più importante anche dell’amicizia.
Le musiche di Lovely Boy sono frutto di un lavoro basato sulla dualità del racconto filmico. Questo alternarsi di polarità stilistica, narrativa, geografica e temporale mi ha portato a sviluppare due separati fronti musicali: da una parte i pezzi della XXG, aka Nic e Borneo, dall’altra le musiche extradiegetiche che compongono il commento musicale al film (o, più sovente, una sorta di ricreazione musicale degli incredibili, sgargianti e spesso cupi mondi/trip che Nic ha nella testa la maggior parte del tempo).
È stato chiaro sin dall’inizio che la produzione musicale della XXG avrebbe dovuto rappresentare un oggetto musicale alternativo alle classiche convenzioni stilistiche trap pur mantenendo una certa cinematografica riconoscibilità all’ascolto. Parlando di un mondo, quello trap italiano, dove gli stilemi, le icone e le mode musicali si avvicendano ad un ritmo iper-veloce, dove un album uscito un mese fa è già antico, ho approcciato l’estetica sonora degli XXG un po’ come Nic approccia la sua disinvolta poli-assunzione.
Le musiche originali sono firmate da Paco Martinelli che per Lovely Boy ha composto: CUORI BIANCHI, STAGNOLA, BRUTTA CERA, BUGIARDA, BODYGUARD, ICE BABY ICE e mi$$¥pü$$¥xxx - contenelbarmipiacefarelamore
Antonella Mignogna, costumista di Lovely Boy dichiara : "Nel costruire il mondo di Nic a Roma ho provato a non riproporre in maniera didascalica l’estetica della trap, in particolare di quella italiana, traendo ispirazione dalla cultura visiva contemporanea, attingendo tanto dallo streetwear e la sua storia quanto da alcune iconiche subculture giovanili (dal grunge al dark) e ricercando tra le nuove tendenze, in particolare strizzando un occhio al mondo asiatico per provare a comporre un universo attuale e internazionale ma allo stesso tempo paradigmatico"
Per quanto riguarda le scene ambientate nel rehab, aggiunge Mignogna: "Operare sull’universo dello Stammer ha richiesto un approccio fatto di osservazione e di restituzione di una veridicità della realtà di un mondo fatto di purezza visuale provando anche tramite i costumi a dialogare con personaggi dal sapore realistico e un po’ rétro, fatti di dettagli che suggeriscono della loro storia personale e intendono parlare dell’ingombrante vissuto e del grande bagaglio di umanità che portano con sé".
Andrea Carpenzano (Nic) e Ludovica Martino (Fabi) in una scena del film Sky Orinal Lovely Boy
Presentato Fuori Concorso alle Giornate degli Autori della 78ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Lovely Boy è in prima tv assoluta lunedì 4 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.
Daniele del Plavignano interpreta Daniele in Lovely Boy
Borneo (Enrico Borello) e Nic (Andrea Carpenzano), la coppia di artisti trap protagonista di Lovely Boy
Andrea Carpenzano e Ludovica Martino in Lovely Boy
Il regista Francesco Lettieri sul set di Lovely Boy