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Festival di Venezia, il riassunto della giornata, tra Bosso e la strage del Circeo

©Getty

Sesta giornata fitta di appuntamenti: in concorso l'adattamento del romanzo "L'evenement" di Annie Ernaux firmato da Audrey Diwan e "La caja" di Lorenzo Vigas. Fuori gara il racconto della strage del Circeo in "La scuola cattolica" di Stefano Mordini e il ritratto del musicista Ezio Bosso realizzato da Giorgio Verdelli in "Le cose che restano". Ieri “Sundown” di Michel Franco con Tim Roth, “Illusions Perdues” di Xavier Giannoli, il fantasy “Mona Lisa and The Blood Moon” e, fuori concorso, la coppia Servillo-Orlando

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Can Yaman, tutti gli occhi puntati su di lui sul red carpet di ieri

L'attore turco sul tappeto rosso di ieri sera al festival di Venezia ha letteralmente ipnotizzato gli sguardi di tutti. 

"È stato un grande onore per me camminare sul red carpet con tante star ieri sera e partecipare alla cerimonia di premiazione in cui ho ricevuto un premio senza prezzo alla 78esima edizione del Venezia Film Festival. Ho apprezzato moltissimo la meravigliosa ospitalità che ho ricevuto", queste le parole di Can Yaman postate nella didascalia a corredo della foto che lo ritrae sul red carpet. 

L’attore turco, pronto a vestire i panni di Sandokan nel reboot in arrivo, è stato premiato al Festival di Venezia nell'ambito del Filming Italy Best Movie Award. Sul red carpet il divo ha sfoggiato un look total black molto originale e raffinato. 

- di Redazione Sky Tg24

Ezio Bosso, l'omaggio a un Maestro indimenticabile

Ezio Bosso è scomparso il 14 maggio 2020 a 48 anni per l'aggravarsi della malattia neurodegenerativa da cui era affetto dal 2011.  Il documentario che viene presentato oggi a Venezia ci permette di ascoltare nella sua completezza sinfonie, composizioni, colonne sonore come quella per "Il ragazzo invisibile" di Gabriele Salvatores, oltre alle testimonianze di tanti amici, familiari, collaboratori ma anche tante sue interviste che sembrano oggi, a posteriori, un flusso di coscienza. 

Ci sono gli inizi, il contrabbasso, il jazz, il teatro, poi il pianoforte adorato e le orchestre dirette, inclusa poi la fase popolare quella in cui tutti hanno conosciuto Bosso legata alla partecipazione nel 2016 al festival di Sanremo, con la sua lezione di musica e vita indimenticabile. 

Alla domanda se questo sia un film motivazionale, il regista Verdelli risponde in maniera affermativa. "Senza dubbio. È proprio questa la potenza del documentario. In ogni cosa che abbiamo scovato, documentato, c'e' sempre questo messaggio: la musica soprattutto, nonostante tutto, la perseveranza, la tenacia, il talento esercitato ad ogni costo. Spero sia di riferimento per i giovani, quelli che vogliono lavorare nella musica ma in generale per tutti. La storia di Bosso ne è un esempio". 

Il film è prodotto da Sudovest Produzioni, Indigo Film con Rai Cinema e uscirà nelle sale con Nexo Digital solo il 4, 5, 6 ottobre e le prevendite cominceranno proprio il 13 settembre, per festeggiare idealmente i suoi 50 anni. Il documentario sarà una vera e propria full immersion nel mondo di Ezio Bosso.  Ma anche uno "spaccato della Torino inedita, creativa, poco vista al cinema degli anni '80 - '90. Le location sono state importanti per questo film: oltre Torino, le Langhe, Londra dove era stato direttore stabile e artistico del The London Strings, Bologna dove abitava", ha aggiunto il regista Giorgio Verdelli. Ecco le immagini dal film documentario presentato oggi fuori concorso. Diretto da Giorgio Verdelli, “Ezio Bosso. Le cose che restano” uscirà nelle sale italiane con Nexo Digital solo il 4, 5 e 6 ottobre. Sfogliate la seguente fotogallery

Il Festival di Venezia omaggia Ezio Bosso con 'Le cose che restano'

Leggi su Sky TG24 l'articolo Il Festival di Venezia omaggia Ezio Bosso con 'Le cose che restano'. FOTO

- di Redazione Sky Tg24

L'évènement, quando l'aborto era da galera (non molto tempo fa: negli anni '60)

Un pezzo di storia che sembra lontana, lontanissima, e che invece risale solo agli anni Sessanta: questa la storia che racconta il film L'évènement di Audrey Diwan. 

Pellicola in concorso a Venezia, si basa sull'omonimo romanzo autobiografico uscito nel 2000 e scritto da Annie Ernaux. 

Il film fa la cronaca puntuale di ciò che accadde all'autrice. Nella Francia degli anni Sessanta, quando l'aborto era proibito e portava dritto in galera, insieme a chi lo aveva praticato o favorito, viene raccontata la storia di Anne (interpretata dall'attrice Anamaria Vartolomei). Una brillante studentessa di letteratura che vuole avere successo nella vita. Rimarrà incinta e cercherà un modo per non compromettere il proprio futuro, un futuro che da sempre immagina come un riscatto sociale rispetto a una famiglia di umili origini che gestisce un'altrettanto umile trattoria. 

Il film si muove quasi come un thriller, scandito in maniera martellante dal trascorrere delle settimane di gravidanza. L'avvicinarsi degli esami finali della protagonista e il suo stato sempre più evidente porta gli spettatori in un crescendo di ansia e di angoscia. Esattamente come in un thriller. 

La protagonista è pronta a tutto per affrontare il problema, con qualsiasi mezzo. Legale o illegale che sia. Sono tante le scene esplicite di un aborto, alcune molto forti, ad esempio quella in cui viene autoprodotto. Sequenze forti anche quelle dove una cosiddetta "mammana" lo provoca, servendosi di un ferro da calza. 

"Qual'è il destino di una giovane donna che si misura con un aborto clandestino? Spesso, possiamo solo cercare di indovinare la risposta" dice la regista-sceneggiatrice, giornalista e scrittrice francese Audrey Diwan. "Quando ho deciso di realizzare l'adattamento di L'Evenement di Annie Ernaux, ho cercato di trovare il modo per catturare la natura fisica dell'esperienza, tenendo conto della dimensione corporea del percorso. La mia speranza è che l'esperienza trascenda il contesto temporale della storia e le barriere di genere. Il destino delle giovani che hanno dovuto ricorrere a questo tipo di operazioni è rischioso e insopportabile. Tutto quello che ho fatto è stato cercare la semplicità dei gesti, l'essenza che potesse veicolarlo", ha aggiunto la regista del film.

- di Redazione Sky Tg24

Valeria Golino parla del film che racconta il massacro del Circeo 

L'attrice interpreta una delle madri dei rapitori, stupratori, seviziatori e assassini che tra il 29 e il 30 settembre 1975 hanno rapito, stuprato, seviziato e infine ucciso Rosaria Lopez e Donatella Colasanti. In realtà quest'ultima si è finta morta, salvandosi così la vita, ma loro credevano di averla uccisa. Quindi assassini in entrambi i casi, sia per Rosaria sia per Donatella. 
Valeria Golino interpreta una delle madri dei ragazzi di "buona famiglia" che si sono macchiati di un crimine così orrendo.
“Nel film le madri hanno una responsabilità più o meno conscia. Il mio personaggio è un’ignava. Per lei la sua famiglia è perfetta, ma poi il suo mondo si disintegra", commenta Valeria Golino durante la conferenza stampa. Il film "La Scuola Cattolica" verrà presentato oggi a Venezia.
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- di Redazione Sky Tg24

Da Fabrizio Gifuni a Valentina Cabassi, tutti gli arrivi al lido della giornata di oggi 

Tantissimi gli arrivi in laguna per questa sesta giornata di festival del cinema. Dall'habituè Fabrizio Gifuni fino a Valentina Cabassi, passando per Alessio Bernabei fino ad Ana Lily Amirpour, la regista di "Mona Lisa and the Blood Moon", nella seguente fotogallery trovate tutte le immagini che immortalano i VIP arrivati a Venezia per gli appuntamenti di oggi. 

Festival di Venezia 2021, gli ospiti vip arrivano al Lido. FOTO

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- di Redazione Sky Tg24

Da Penelope Cruz a Charlotte Gainsbourg, ecco tutti i look sul tappeto rosso con tanto di pagelle di stile 

La Mostra del cinema di Venezia non è soltanto un bagno ristoratore di settima arte: anche il livello di glamour tocca picchi notevoli. E diciamocelo: in tempi pandemici in cui per mesi siamo stati rintanati in casa e in cui purtroppo tutti i grandi eventi ad alto tasso di eleganza sono stati cancellati per contenere il contagio da Covid-19, avevamo davvero tanto bisogno di una cascata di raffinatezza pura. 
Il lido è lo scenario perfetto in cui fare finalmente incetta di glamour all'ennesima potenza. 
Tra stile e sensualità, gli outfit fino a ora più apprezzati sono stati quelli di Penelope Cruz in Chanel e di Serena Rossi in Armani. Anche la mise di Zoe Saldana firmata Dolce & Gabbana non è certo passata inosservata. Ecco tutte le foto che immortalano i migliori look di questa edizione storica della mostra del cinema. 
Sfogliate la Gallery per fare una vera e propria scorta di glamour (sperando tuttavia che non ci serva fare una scorta ma che potremo averne continuamente e regolarmente assaggi)

Festival di Venezia 2021, le pagelle dei look sul red carpet. FOTO

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- di Redazione Sky Tg24

Fratellanza cinematografica, l'intesa di Maggie e Jake Gyllenhaal sul red carpet di The Lost Daughter 

Sono due dei fratelli della settima arte più famosi del panorama attoriale (e registico) di oggi. Lei è Maggie Gyllenhaal, lui è il fratello Jake.

Eccoli in una serie di scatti in bianco e nero molto emozionanti, ritratti sul tappeto rosso di ieri sera per la presentazione del debutto alla regia di Maggie Gyllenhaal, The Lost Daughter.

Immagini che hanno come prima donna senz'altro il feeling profondo di questa coppia di sorella e fratello del cinema. Una coppia cult fin dai tempi di Donnie Darko.

- di Redazione Sky Tg24

"Un grande artista non muore mai", le parole del regista del documentario su Ezio Bosso 

Giorgio Verdelli alla conferenza stampa per la presentazione del suo film documentario sul Maestro Ezio Bosso racconta che “#EzioBossoLeCoseCheRestano è una scoperta, perché si conosceva solo una parte dell’avventura musicale e umana di @eziobosso. Un grande artista non muore mai, restano le sue opere. Nel caso di Ezio rimangono anche le sue parole". 
Il documentario su Ezio Bosso è un film musicale commovente e toccante, come era lui. E con una musica meravigliosa, la sua.
"È stata una sfida difficile, dal punto di vista tecnico ma soprattutto emotivo. È stato fatto un lavoro da detective per scovare le centinaia di tracce lasciate da Bosso, un artista che ha fatto cose diverse, in situazioni anche fisicamente diverse, prima e durante la malattia, un artista che ha vissuto tante vite e tutte sempre in un'unica direzione: la musica", ha dichiarato il regista Giorgio Verdelli. 
Di lui ricordiamo il documentario "Paolo Conte, Via con me", portato a Venezia l'anno scorso. 
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- di Redazione Sky Tg24

Benedetta Porcaroli: "Doveroso raccontare ai giovani il massacro del Circeo" 

"Doveroso e necessario raccontare ancora questa storia alla mia generazione. È stato emotivamente forte elaborare tutto questo come persona e come attrice. Spero di aver restituito a Donatella ancora un po' di giustizia", queste le parole dell'attrice Benedetta Porcaroli che nella Scuola Cattolica di Stefano Mordini, oggi Fuori Concorso a Venezia 78 e dal 7 ottobre in sala con Warner Bros, interpreta Donatella Colasanti. 
Si tratta della donna sopravvissuta al massacro del Circeo fingendosi morta dopo inaudite violenze avvenute tra il 29 e il 30 settembre 1975. Morta il 30 dicembre 2005, all'età di 47 anni, a Roma per un tumore al seno, ancora duramente sconvolta per la violenza subita trent'anni prima.
"Ancora oggi si sente dire quando ci sono fatti di stupro come era vestita, se era ubriaca, le sentenze sono spesso ricche di stereotipi sessisti, si denuncia di più in questi anni ma si fa ancora fatica a essere credute. Dopo 46 anni purtroppo la violenza del Circeo è un passato ancora attuale" ha aggiunto Federica Torchetti, l'attrice che interpreta Rosaria Lopez, che purtroppo non riuscì a sopravvivere alle violenze e morì.
Il film, tratto dal libro "La scuola cattolica" di Edoardo Albinati (Rizzoli, Premio Strega 2016) ha come protagonisti Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Giulio Pranno, Fausto Russo Alesi, Fabrizio Gifuni, Valentina Cervi, insieme a una nuova, promettente, generazione di giovani attori. Emanuele Maria Di Stefano, Giulio Fochetti, Leonardo Ragazzini, Alessandro Cantalini, Andrea Lintozzi, Guido Quaglione,  Luca Vergoni, Francesco Cavallo, Angelica Elli, Beatrice Spata e
Giulio Tropea completano il cast di questa attesissima pellicola.
- di Redazione Sky Tg24

Da Anya Taylor-Joy a Sarah Gadon, tutte le celebrità arrivate al lido ieri

Per la quinta giornata della Mostra del Cinema che si è svolta ieri, domenica 5 settembre, le star arrivate in laguna sono state moltissime. Maya Sansa, Sarah Gadon, Anya Taylor-Joy, la star di "Last Night in Soho", e tante altre celeb: il lido è stato letteralmente invaso da stelle internazionali. Sfogliate la seguente Gallery per scoprire tutti i VIP che ieri sono approdati al Festival di Venezia.

Festival di Venezia 2021, gli ospiti vip arrivano al Lido. FOTO

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- di Redazione Sky Tg24

La tana, l'intensa opera prima di Beatrice Baldacci 

Oggi presentata l'opera prima della regista italiana Beatrice Baldacci dal titolo La tana. Un'intensa storia che ha come protagonisti due personaggi opposti: Giulio (Lorenzo Aloi), diciottenne aperto e ottimista, e Lia (Irene Vetere, già interprete di Notti magiche di Virzì), ventenne sprovvista di speranza per l'impegno di doversi prendere cura di una madre con una malattia neurodegenerativa. 
Realizzata nell'ambito di Biennale College (il programma che accompagna giovani autori nello sviluppo e la realizzazione di lungometraggi a micro budget), La tana è al debutto alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
"Abbiamo cercato di svelare il mistero dei personaggi pian piano, proprio come loro fanno nel percorso di scoperta di sé", ha spiegato la giovane regista.
Questo suo nuovo film (prodotto da Lumen Films) si ricollega al corto documentario che Beatrice Baldacci presentò al lido nel 2019, Supereroi senza superpoteri. Il film di Allora era stato presentato nella categoria Orizzonti e vedeva la regista ripercorrere attraverso immagini di filmini famigliari la sua infanzia e il rapporto con una madre malata. Una tematica presente anche in "La tana",  dove la madre malata di Lia è interpretata da Helene Nardini. 
- di Redazione Sky Tg24

"Ezio Bosso. Le cose che restano", il documentario sul compianto Maestro presentato oggi al lido


Compositore, pianista, direttore d'orchestra, affamato di musica come lo era della vita: Ezio Bosso è scomparso troppo presto e ha lasciato in tutti noi un vuoto incolmabile. 
"Ezio Bosso. Le cose che restano" è il documentario diretto da regista Giorgio Verdelli che per 104 minuti lo fa rivivere di fronte ai nostri occhi. E alle nostre orecchie, anche. 
Il film sarà presentato oggi fuori concorso a Venezia 78, dopodiché ci sarà la premiere nella sua Torino, la città in cui è nato. Qui il film uscirà il 13 settembre, una data non scelta caso: è il giorno in cui Ezio Bosso avrebbe dovuto compiere 50 anni. 

'Ezio Bosso. Le cose che restano', il trailer del film di Verdelli

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- di Redazione Sky Tg24

Una meravigliosa Serena Rossi in Etro con gioielli Cartier  

Sul profilo ufficiale della madrina di Venezia 78 è stata postata la foto in cui posa con l'abito di Etro coronato dai gioielli Cartier, ossia il look indossato sul tappeto rosso. In velluto rosso porpora, questo vestito gareggia con gli altri per quanto riguarda la classifica della raffinatezza. Serena Rossi non è soltanto una delle più talentuose attrici e cantanti italiane ma è anche una delle meglio vestite del nostro Paese. Eravamo certi che in veste di madrina della mostra del cinema ci avrebbe lasciato a bocca aperta. 
- di Redazione Sky Tg24

Tutto il fascino di Can Yaman sul red carpet di ieri sera LE FOTO 

L’attore turco, che si appresta a vestire i panni di Sandokan nel reboot in arrivo, è stato premiato ieri sera al Festival di Venezia nell'ambito del Filming Italy Best Movie Award.
Total Black, con pantaloni, blazer e camicia tutto noir, ha sfoggiato un outfit elegante e originale. E quella barba folta che richiama Un po' quella incolta tipica del personaggio che interpreterà prossimamente, ossia Sandokan, ha attirato l'attenzione di tutti. Dai fotografi al pubblico, tutti gli occhi sono puntati sul fascino indiscreto di Can Yaman.
Sfogliate la seguente fotogallery per scoprire tutti gli scatti più belli con protagonista l'attore turco sul tappeto rosso targato Venezia. 

Can Yaman al Festival di Venezia. FOTO

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- di Redazione Sky Tg24

La regista Alice Rohrwacher, la più giovane vincitrice del premio Bresson in 21 anni

Nata nel 1981, Alice Rohrwacher è la regista più giovane a vincere il Premio dal 2000 a oggi. Autrice italiana molto nota anche al pubblico internazionale, con diverse partecipazioni all'attivo nei principali festival cinematografici al mondo come Cannes (dove nel 2014 ha vinto il Grand Prix per "Le meraviglie" e nel 2018 il Prix Du Sce'nario per "Lazzaro Felice") e Venezia. Il suo è un cinema che ripercorre il versante contadino della nostra tradizione, reinterpretando in chiave moderna, visionaria e metaforica la fascinazione per l'universo rurale, fonte sorgiva di quello "stupore" che domina lo sguardo dei personaggi. 
Ecco il video in cui Alice Rohrwacher racconta a Sky Tg24 il suo cortometraggio dal titolo "Omelia contadina", presentato fuori concorso a Venezia lo scorso anno, nel 2020.

Venezia 77, Alice Rohrwacher racconta "Omelia contadina" | Video Sky - Sky TG24

video.sky.itGuarda Venezia 77, Alice Rohrwacher racconta "Omelia contadina" su Sky Video - Sky TG24
- di Redazione Sky Tg24

Ad Alice Rohrwacher, la sorella di Alba, il Premio Bresson 2021 

Va ad ad Alice Rohrwacher, sorella minore dell'attrice Alba Rohrwacher, il Premio Bresson 2021, giunto quest'anno alla sua 22esima edizione. Con la conduzione di Tiziana Ferrario, a consegnare il Premio nel pomeriggio di oggi 6 settembre presso lo Spazio FEdS al Lido di Venezia sarà Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Interverrà anche monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo. Quest'anno il premio è un'opera d'arte realizzata e donata dallo scultore Lucio Minigrilli.
Il Premio Bresson viene conferito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo, con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero per la Cultura. Il Premio Bresson sigla la vicinanza fra Fondazione Ente dello Spettacolo e Biennale da ormai oltre venti anni: attorno al Premio Bresson, infatti, la FEdS organizza, all'interno del proprio Spazio, una serie di eventi e appuntamenti che si svolgono lungo tutto l'arco della Mostra. 
Ecco le foto della regista Alice Rohrwacher e del suo film "Le Meraviglie" che nel 2014 venne presentato a Cannes, in concorso. Quell'anno la regista nata a Fiesole era l'unica italiana a contendersi La Palma d'oro.
 

Festival di Cannes, in concorso l'italiana Alice Rohrwacher | Sky TG24

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- di Redazione Sky Tg24

Da Tim Roth a Khaby Lame, tutte le celebrità sul red carpet di ieri 


La quinta giornata del Festival di Venezia, quella di ieri 5 settembre, ha chiamato a raccolta tantissime star da tutto il mondo. Per la première del film di Michel Franco, "Sundown", hanno sfilato sul tappeto rosso i famosissimi protagonisti, dal britannico Tim Roth alla francese Charlotte Gainsbourg fino all'interprete messicana Iazua Larios. Anche il red carpet del film "Illusions Perdues” di Xavier Giannoli ha attirato molte celebrità.
Sul tappeto rosso di ieri presenti pure Carlo Verdone, Gabriele Muccino, Antonio Banderas e star come l'ex tennista russa Maria Sharapova.

Sfogliate la seguente fotogallery per scoprire tutti i Vip presenti ieri in laguna.

Festival di Venezia, sul red carpet Tim Roth, Khaby Lame e tanti vip

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- di Redazione Sky Tg24

Mona Lisa and The Blood Moon

Tra spogliarelliste, supermarket e superpoteri, un lisergico e colorato fantasy con Kate Hudson, diretto da Ana Lily Amirpour

Venezia 78, Mona Lisa and The Blood Moon: la recensione del film

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- di Redazione Sky Tg24

“Sundown”, il film con Tim Roth e Charlotte Gainsbourg ricco di suspense

Dal regista e sceneggiatore messicano Michel Franco arriva una pellicola ricca di suspense e colpi di scena. Il film "Sundown" racconta di Alice e Neil Bennett, marito e moglie di una ricca famiglia inglese in vacanza ad Acapulco con i giovani Colin e Alexa. Un'emergenza interromperà il loro viaggio, portando allo scoperto tensioni inaspettate. Leggete di seguito la recensione di Paolo Nizza, il nostro inviato a Venezia. 

Festival di Venezia 2021, Sundown: la recensione del film con Tim Roth

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- di Redazione Sky Tg24

Ieri Tim Roth e Charlotte Gainsbourg e Toni Servillo-Silvio Orlando

Ieri, nella giornata di domenica 5 settembre, sono stati presentati “Sundown” di Michel Franco con Tim Roth e Charlotte Gainsbourg, “Illusions Perdues” diretto da Xavier Giannoli e il fantasy “Mona Lisa and The Blood Moon”. Fuori concorso la coppia Toni Servillo-Silvio Orlando nel dramma “Ariaferma”.
- di Redazione Sky Tg24