
Ai premi Cesar la protesta di Corinne Masiero: nuda contro l'abbandono della cultura. FOTO
Durante la cerimonia di consegna degli Oscar francesi, l’attrice 57enne è salita sul palco coperta da una pelle d'asino. Sotto aveva un vestito macchiato di sangue finto, che poi ha tolto rimanendo nuda e mostrando delle scritte sul corpo: “Nessuna cultura, nessun futuro” e “Ridacci l'arte, Jean”, rivolto al primo ministro francese Castex. Nel Paese i luoghi della cultura sono chiusi a causa dell’emergenza coronavirus

Durante la cerimonia di consegna dei premi Cesar, gli Oscar francesi, è andata in scena la protesta dell’attrice Corinne Masiero
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L’artista 57enne ha protestato contro l'abbandono della cultura, rimanendo nuda sul palco
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Corinne Masiero ha mostrato alcune scritte sul corpo: “Nessuna cultura, nessun futuro” e “Ridacci l'arte, Jean”, rivolto al primo ministro francese Castex
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La cerimonia si è svolta in modalità virtuale, ma Masiero era stata invitata per presentare il premio per i costumi. Già sul red carpet aveva mostrato lo slogan “No culture, No future”
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Quando è arrivato il suo momento, Masiero è salita sul palco a piedi nudi e avvolta da una pelle d'asino
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"La pelle d'asino è mitica", ha detto l'attrice. "Sì, ma fa un po' schifo", ha risposto Marina Foïs, la maestra di cerimonia
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A quel punto Masiero ha tolto la pelle d’asino, rimanendo con un vestito macchiato di sangue finto
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L'attrice ha poi iniziato a spogliarsi
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Ed è rimasta completamente nuda sul palco
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Ha così mostrato alcuni slogan scritti sul corpo. Come, diretto al primo ministro francese Jean Castex, “Ridacci l'arte, Jean”
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Oppure, sulla parte davanti del corpo, “Nessuna cultura, nessun futuro”
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In Francia, a causa dell’emergenza coronavirus, i cinema sono chiusi ormai da tre mesi
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Lo scorso dicembre, centinaia di attori, registi teatrali, musicisti, tecnici e critici cinematografici e molti altri esponenti del mondo della cultura francese hanno protestato a Parigi e in altre città contro la chiusura dei luoghi di cultura da parte del governo
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La protesta di Corinne Masiero è proprio contro l’abbandono della cultura e in sostegno ai lavoratori dello spettacolo danneggiati dalla pandemia
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Ai Cesar ha vinto una commedia amara: “Addio idioti”, di Albert Dupontel. Il film, che racconta la ricerca di suo figlio da parte di una donna malata, ha vinto 7 premi (tra cui miglior regista). Miglior film straniero il danese “Another Round”, di Thomas Vinterberg. Sami Bouajila miglior attore per “Un figlio” di Mehdi Barsaoui, Laure Calamy migliore attrice per “Antoinette dans les Cévennes” di Caroline Vignal. L’immagine di questa edizione, comunque, rimarrà quella di Corinne Masiero prima avvolta nella pelle d’asino, poi in un vestito insanguinato e infine nuda