Alla luce dei recenti episodi di Capitol Hill e della richiesta di impeachment, il SAG-AFTRA, ovvero il sindacato degli artisti americani, ha messo al bando a vita l'ex presidente degli Stati Uniti affermando che con il suo comportamento "ha attaccato i valori che questa unione ritiene più sacri"
Hollywood mette al bando Donald Trump dal sindacato degli attori.
Dopo la sospensione dell’account dell’ex presidente americano da parte di Facebook, Instagram e Twitter anche il sindacata SAG-AFTRA, ha deciso di espellerlo definitivamente dalla sua organizzazione che tutela 160.000 artisti tra attori, musicisti e professionisti dei media.
approfondimento
Assalto al Congresso Usa dei sostenitori di Trump, reazioni delle star
L'organizzazione ha deliberato che, se anche Trump volesse rientrare, non gli sarà permesso di farlo. "È ben più di un passo simbolico" ha detto la presidente della Sag, Gabrielle Carteris, al termine della riunione in videoconferenza Zoom aggiungendo anche che "Donald Trump ha attaccato i valori che questa unione ritiene più sacri – democrazia, verità, rispetto per i nostri concittadini americani di tutte le razze e fedi, oltre alla sacra libertà di stampa". E ancora: "Trump si è meritato l'espulsione di fatto per il suo antagonismo contro i giornalisti membri dell'organizzazione e il suo disprezzo per le nostre regole".
approfondimento
Lil Wayne pubblica un nuovo pezzo dopo la grazia di Trump
La Sag (Screen Actors Guild) aveva aperto un'azione disciplinare contro Trump a metà gennaio dopo l'assalto del 6 gennaio contro il Capitol di Washington. Prima che il sindacato potesse espellerlo, l'ex presidente si era dimesso dicendo che l'organizzazione "non aveva fatto nulla per lui". Trump era membro della Sag dal 1989 ed è apparso, oltre che in "The Apprentice", in film e produzioni tv tra cui "Home Alone 2," "The Nanny" e "Sex and the City".