Il rapper ha appena rilasciato una nuova canzone il cui testo è evocativo circa quanto accaduto all’aeroporto di Miami nel dicembre 2019, quando le autorità hanno trovato sul jet privato della star armi illegalmente detenute. Rischiava 10 anni di carcere ma è stato graziato dall’ex Presidente (che ha ringraziato pubblicamente su Twitter poche ore fa)
È uscita da poche ore una nuova canzone di Lil Wayne dal titolo Ain’t Got Time (la potete ascoltare nel video con l'official audio in fondo all'articolo), con un testo ricco di rimandi a ciò che è accaduto al rapper negli ultimi mesi, prima di ricevere la grazia dell’ex Presidente Donald Trump.
Il brano rievoca i fatti accaduti nel dicembre 2019, quando il jet privato della star è stato perquisito dalle autorità presso il Miami-Opa Locka Executive Airport. Lil Wayne è finito nei guai con l’accusa di possesso illegale di armi da fuoco e munizioni, come riportato dalla BBC.
Rischiava 10 anni di carcere, ma ha ricevuto un atto di clemenza da parte dell’ex Presidente Donald Trump.
Il testo della canzone di Lil Wayne
Ain’t Got Time non lascia spazio a fraintendimenti: alcune parti del testo sono chiaramente riferite a ciò che è accaduto all’aeroporto di Miami.
Strofe che recitano frasi come “I federali sono sulle nostre tracce e hanno fatto irruzione sul mio jet privato” oppure “L’FBI mi ha arrestato, perché? Non possono inchiodarmi, quindi mi fregano e basta. Cerco di nascondermi. Spesso risulta difficile riuscire a fare il bravo ragazzo e al contempo essere qualcuno” fugano ogni dubbio: l’ispirazione del rapper è stata la vicenda che l’ha coinvolto negli ultimi anni.
Il brano è arricchito da un featuring con la cantante statunitense Fousheé.
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L’appoggio a Donald Trump in campagna elettorale
Lo scorso 29 ottobre, poco prima delle elezioni, il rapper ha postato sul proprio profilo Twitter una foto in cui compare accanto all’allora Presidente Donald Trump corredata da parole di stima e di lode nei confronti dei provvedimenti attuati.
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Molte persone hanno commentato la scelta di Lil Wayne come una sorta di “do ut des”, per ricevere la grazia a fronte dell’appoggio.
Ma poche ore fa il New York Times ha riportato le parole di Bradford Cohen, l’avvocato del rapper (che il NYT specifica essere stato uno dei partecipanti dello show televisivo di Donald Trump The Apprentice nel 2004).
L’avvocato ha dichiarato: “I think they had a very strong connection” (penso che loro abbiano un legame molto forte, riferendosi chiaramente a Lil Wayne e a Trump). Pare che il rapper fosse quindi sinceramente convinto dell’appoggio dato in campagna elettorale, d’accordo con le sue riforme penali e il Platinum Plan.
La grazia concessa a Lil Wayne è uno dei 143 atti di clemenza che l'ex Presidente ha accordato nelle sue ultime ore di incarico. Oltre a Wayne, compaiono anche il rapper Kodak Black e il suo ex consulente Steve Bannon.
Poche ore fa Lil Wayne ha ringraziato pubblicamente Trump sul proprio profilo Twitter.
La carriera di Lil Wayne
Al secolo Dwayne Michael Carter Jr., colui che conosciamo con il nome d’arte di Lil Wayne è un celebre rapper e produttore discografico statunitense.
Dall’inizio degli anni Duemila, è ritenuto uno degli artisti hip-hop maggiormente influenti del mondo. Con 12 dischi pubblicati, vendite di oltre 100 milioni in tutto il globo, numerosi riconoscimenti importanti quali 5 Grammy Awards, 11 BET Awards, 4 Billboard Music Awards, 4 Soul Train Music Award e 2 MTV Video Music Awards, Lil Wayne è considerato a pieno titolo una Star con la S maiuscola del panorama musicale.
Ha collaborato con svariati nomi della scena rap e hip-hop del calibro di Jay-Z, Eminem, Kanye West e Nicki Minaj ma anche con le Destiny's Child, Kelly Rowland, Solange, Shakira, Jennifer Lopez, Madonna, Ariana Grande, Demi Lovato e Justin Bieber, tra gli altri.
Ha fondato la label discografica Young Money Entertainment ed è socio di Jay-Z nella piattaforma di streaming Tidal.
Il suo primo album in studio risale al 1999, Tha Block Is Hot, mentre l’ultimo è del 2020 e si intitola Funeral.