Disney, trovato il regista del sequel de Il Re Leone

Cinema

La trama potrebbe differire dal secondo capitolo animato, scavando nel passato di re Mufasa

I live action dei classici d’animazione Disney stanno registrando un enorme successo. L’ultimo della lista è stato “Mulan”, unico a non raggiungere le sale cinematografiche, a causa dell’emergenza coronavirus (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA), vantando una trasmissione unicamente digitale.

Tra i titoli più apprezzati dal pubblico vi è, senza dubbio, “Il Re Leone”. In molti si sono chiesti se vi fosse in cantiere un progetto per il sequel, particolarmente amato dai fan, con un Simba ormai adulto e da tempo saggio re. Gli Studios non sembrano intenzionati a deludere le aspettative. Il live action de “Il Re Leone 2” si farà.

Disney ha già individuato il regista cui affidare questo enorme progetto. Si tratta di Barry Kenkins, regista di grande talento, con all’attivo tre pellicole. Due di queste sono “Moonlight” e “Se la strada potesse parlare”. Titoli dall’enorme successo, entrambi in corsa agli Oscar. Kenkins, che si è occupato anche dello script, è stato candidato per la miglior sceneggiatura nel 2017, vincendo grazie a “Moonlight”, per il quale è stato nominato anche come migliore regista. Ancora una candidatura per la sceneggiatura nel 2019. Ha inoltre sfiorato anche i Golden Globe, evidenziando la bontà del suo lavoro. 

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Barry Kenkins è solito occuparsi anche della sceneggiatura dei propri film. Disney ha però deciso di affidare questo compito nuovamente a Jeff Nathanson. Questi pare aver già consegnato una prima stesura. Così come fatto da Jon Favreau, il film verrà girato con una tecnologia fotorealistica, al fine di garantire una continuità tra i due progetti.

Il primo capitolo ha incassato al botteghino ben 1.6 miliardi di dollari in tutto il mondo. Un risultato eccellente che Disney spera di poter doppiare e magari superare. La speranza è che questo film possa vedere la sala, in un mondo diverso, con ormai alle spalle i timori del coronavirus. 

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Al momento la trama è top secret ma, stando a quanto riportato da “Deadline”, è possibile che la pellicola approfondisca la mitologia de “Il Re Leone”. Si esploreranno dunque le origini di Mufasa. Uno script decisamente nuovo, dunque, senza seguire le orme del classico d’animazione, con Simba ormai re e padre, e dunque sguardo puntato su sua figlia. In qualche modo si potrebbe seguire lo stile di sceneggiatura de “Il padrino – Parte II”, per quanto il paragone possa sembrare azzardato. La storia principale proseguirà, lasciando però spazio a costanti flashback su Mufasa. Si tratta però soltanto di indiscrezioni. L’unica fonte, ad oggi, a sbilanciarsi è “Hollywood Reporter”, che parla addirittura di un vero e proprio prequel.

Ecco le parole di Jenkins in merito al progetto: “Sono cresciuto con questi personaggi negli anni ’90, mentre aiutavo mia sorella a badare a due bambini. Avere la chance di poter lavorare con la Disney, espandendo questa storia d’amicizia, amore ed eredità, mentre approfondisco la mia cronaca di vite e anime della diaspora africana, è un sogno che diventa realtà”.

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