
Il film di Matteo Garrone è impreziosito dalle splendide location che fanno da sfondo alle avventure del protagonista: ecco dov'è stato girato

Il "Pinocchio" di Matteo Garrone è una gioia per gli occhi: l'abituale attenzione del regista romano all'inquadratura e alla composizione delle immagini si sposa con la bellezza dei luoghi scelti per le riprese, tesori nascosti dell'Italia centro-meridionale. Ecco dove sono ambientate le scene più suggestive del film.
Pinocchio raccontato da Matteo Garrone
Un "Pinocchio" che si rispetti non poteva che iniziare in Toscana, la regione d'origine di Collodi e di Roberto Benigni che interpreta Geppetto: il suo villaggio è stato ricreato a Sinalunga, per l'esattezza nella frazione di La Fratta, località della Val di Chiana senese dove sorge la Cappella di San Michele, impreziosita dagli affreschi di Giovanni Antonio Bazzi.
Tutti i Pinocchio del cinema
Nel Lazio, invece, Garrone ha trovato la splendida Villa Catena, che compare più volte nella pellicola (per esempio nella scena finale): sorge a Poli, vicino Roma, ed è famosa anche per essere stata acquistata nel dopoguerra da Dino De Laurentiis per amore di Silvana Mangano.
Pinocchio, l'intervista a Benigni
Molte altre scene sono state girate in Puglia, nelle province di Bari e Brindisi. Le immagini della casa della Fata Turchina, dove vive insieme alla Lumaca, sono state girate tra la Masseria Patrone e la Masseria Jesce, che sorgono sull'Appia Antica a una decina di chilometri dal paese di Altamura (famoso per le sue prelibatezze gastronomiche, a cominciare dal famoso pane).

L'incontro tra Pinocchio e il Gatto e la Volpe avviene invece a Ostuni, il cui meraviglioso centro storico non ha bisogno di presentazioni: è la "città bianca", dalla calce che veniva sparsa sui muri delle abitazioni per evitare ogni tipo di contagio. Sempre tra Ostuni e Fasano sono state inoltre girate le scene del Paese dei Balocchi.

Nel centro di Noicàttaro (attenzione all'accento!), in provincia di Bari, sorge il Teatro di Mangiafuoco Gigi Proietti - ovvero, il Teatro Cittadino Nojano, con soli 50 posti, a quanto pare il più piccolo del mondo. Chiuso negli anni Sessanta per motivi di igiene pubblica, adesso è sotto le cure del FAI (Fondo Ambiente Italiano), che si preoccupa di salvaguardare i beni culturali della Penisola.

Il mare pugliese è stato scelto anche come habitat del Pescecane: per l'esattezza quello di Polignano, paese in provincia di Bari importante nello spettacolo italiano anche per aver dato i natali al grande Domenico Modugno.