Un esempio di come il Covid-19 abbia trasformato il cinema. Ecco com’è stato girato all’interno di un gioiello architettonico
L’emergenza coronavirus ha bloccato l’industria cinematografica. Nessuno ha potuto mettere piede sul set, il che ha portato a svariate modifiche dei calendari dei prossimi anni. Bloccato anche il mondo televisivo, con serie come “Stranger Things” che si ritrovano ancora in alto mare con le riprese previste.
Il tutto ripartirà quest’estate, si spera, nel rispetto delle norme di sicurezza previste. C’è però qualcuno che ha deciso di rimboccarsi le maniche e tentare di girare un film in pieno lockdown. Si tratta di “Malcolm & Marie”, pellicola con protagonisti Zendaya e John David Washington.
Una pellicola già divenuta celebre, essendo la prima a essere stata realizzata durante la pandemia negli Stati Uniti. Dietro la macchina da presa c’’è Sam Levinson, creatore di “Euphoria”, serie TV HBO con protagonista Zendaya. La rete ha contattato il regista, avvertendolo dell’impossibilità di girare la seconda stagione, data l’emergenza Covid-19 (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE).
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Un’altra telefonata però gli propone una sfida intrigante. Si tratta proprio dell’attrice classe 1996, che gli chiede di scrivere una sceneggiatura. È così che nasce “Malcolm & Marie”, film nato in brevissimo tempo ma che aveva ancora bisogno di un co-protagonista. Per interpretare il ruolo di Malcolm è stato contattato John David Washington, protagonista di “Tenet”.
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Malcolm & Marie, le riprese
Le riprese si sono svolte dal 17 giugno al 2 luglio presso la Caterpillar House. Un vero e proprio gioiello architettonico in legno e vetro a Carmel, in California. Una struttura in grado di soddisfare ogni protocollo di sicurezza legato al Covid-19. Crew e cast hanno infatti potuto mantenere una grande distanza tra loro, approfittando dei 33 acri della location da favola.
La pellicola ha ricevuto tutte le autorizzazioni del caso e il pubblico attende con trepidazione di poterlo apprezzare. Nessuna indicazione però sulla trama, che resta top secret. Qualcosa è però trapelato e pare che il film possa rievocare situazioni simili a “Storia di un matrimonio”, con Scarlett Johansson e Adam Driver. Verranno inoltre toccati svariati temi sociali molto caldi al momento.
Prima di poter girare il film però l’intero gruppo ha dovuto sopportare una quarantena di due settimane (tempo di incubazione del Covid-19). A ciò si sono aggiunti costanti tamponi durante le riprese. Sul set tutti dovevano mantenere le distanze e indossare la mascherina, con misurazione della febbre giornaliera. Un chiaro esempio della nuova direzione che potrebbe prendere il cinema, almeno fino all’arrivo di un vaccino.