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“Avengers: Endgame” è giunto al cinema il 24 aprile 2019. È ormai trascorso più di un anno dall’ultimo capitolo della prima grande fase dell’MCU, eppure i fan continuano a parlarne e discuterne con grande interesse. Creare una sceneggiatura che abbia al centro l’alterazione di differenti linee temporali non è mai semplice. Farlo dovendo fronteggiare differenti pellicole, di svariati registi e sceneggiatori, tenendo conto di ogni dettaglio, è un’impresa titanica.
I fan sono dunque ancora molto impegnati nel capire come “Avengers: Endgame” vada a incastrarsi nel grande disegno del resto della “Infinity Saga”. Nello specifico sembra esserci un po’ di confusione sulla missione portata a termine da Hulk, spedito a incontrare l’Antico, le cui battute si collegano al film da solista di “Doctor Strange”.
L’incontro avviene nel 2012, essendo Bruce Banner tornato indietro nel tempo. Il faccia a faccia tra Mark Ruffalo e Tilda Swinton si svolge nel mezzo della Battaglia di New York. Un breve dialogo, cruciale per la riuscita del complesso piano di Tony Stark, che genera però un errore di continuità per il personaggio di Doctor Strange, interpretato da Benedict Cumberbatch. Come i fan ben ricorderanno, l’Antico non intende dare a Bruce la Gemma del Tempo, essendo suo dovere proteggerla. Tutto cambia però nel momento in cui Hulk la informa della scelta di Strange di privarsene, offrendola a Thanos liberamente.
L’Antico si convince a cedere la Gemma, ritenendo che tutto faccia parte del piano di Strange, del quale lei sembra conoscere il destino. Spiega infatti che questi sarà il migliore di loro. È proprio la fiducia incondizionata nel futuro allievo a sbloccare la situazione. In caso contrario Bruce non sarebbe mai riuscito a ottenere ciò che cercava. Ciò fa di questo dialogo uno snodo cruciale del film.
Il problema di continuità è rappresentato dal fatto che l’Antico, pur dimostrando totale fiducia in Strange in “Avengers: Endgame”, non sembra avere questa chiara visione del suo destino glorioso nel film stand alone a lui dedicato. Quando Cumberbatch si reca da lei a Kamar-Taj, per ottenere il suo aiuto, lei rifiuta. Deve intervenire Mordo, convincendola a dargli una chance. Nel film è anche possibile vedere i due litigare aspramente sulla questione.
Era chiaro, per i fan, che l’Antico non ritenesse Strange il futuro Stregone Supremo. Che abbia semplicemente cambiato idea? Potrebbe darsi. La spiegazione più plausibile è che si tratti di un piccolo errore di continuità, più che accettabile in un progetto tanto complesso come quello messo in scena dalla Marvel.