Sean Bean, tutte le morti dell'attore nei film e nelle serie TV

Cinema

Tutte le 23 morti di Sean Bean, tra televisioni e cinema, da Il Signore degli Anelli a Game of Thrones

Sean Bean è un celebre attore britannico, nato a Sheffield nel 1959. Vanta una lunga carriera cinematografica e televisiva, con l’esordio sul grande schermo che risale al 1984. Tantissimi i ruoli per i quali viene ricordato dai fan, che da anni si sono resi conto ormai di un certo elemento comune tra svariate produzioni cui l’attore ha preso parte. Sean Bean non sembra in grado di restare in vita su schermo. I suoi personaggi hanno già perso la vita in 23 occasioni. Ecco dunque tutte le volte in cui un regista ha deciso di farlo fuori nel corso degli anni.

Morti al cinema

In “Caravaggio” (1986) è Ranuccio, amante di Caravaggio, che punisce la sua follia recidendogli la gola. In “War Requiem” (1989) è un soldato tedesco che resta anonimo, ucciso da un altro soldato con ripetuti colpi di baionetta nello stomaco. In “The Field” (1990) resta vittima della morte più bizzarra di tutte. Nel tentativo di evitare la morte di una mandria di vacche, un giovane pastore si ritrova a precipitare da una scogliera, travolto dagli animali, che cadono in mare dietro di lui. In “Patriot Games” (1992) si mette sulla strada di Harrison Ford, che avrà la meglio su di lui in una corsa in barca. Trafitto da uno spuntone, Bean salterà poi in aria. È il villain in “GoldenEye” (1995), chiamato a fronteggiare lo 007 di Pierce Brosnan. I due lottano su una gigantesca antenna, dalla quale Bean cade rovinosamente. “Airborne” è un film del 1998, difficilmente recuperabile al giorno d’oggi. In questa pellicola muore in maniera classica, colpito da un proiettile. Stessa sorte in “Essex Boys” (2000). In “Don’t Say a Word” (2001) rapisce una bambina, per poi ritrovarsi accidentalmente seppellito vivo in una fossa al cimitero. Ne “Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello” (2001) è Boromir, condottiero valoroso, accecato dal potere dell’anello. La sua morte è però valorosa ed epica, trafitto da tre frecce. Ancora un proiettile in “Equilibrium” (2002). Strozzato con un cavo invece in “The Island” (2005), nello scontro con il clone Ewan McGregor. Ha la peggio contro un fucile in “The Hitcher” (2007), morendo dopo aver torturato la protagonista. Una pioggia di proiettili lo vede morire in “Outlaw” (2007), “Red Rising” (2009) e “Ca$h” (2010). In “Black Death” (2010) la sua morte è brutale. Interpreta un cavaliere e il suo corpo è dilaniato, dopo essere stato legato a dei cavalli.

Morti in televisione

In “Lorna Doone” (1990) è Carver Doone, annegato in un fiume in questo film per la TV. È invece accoltellato in “Clarissa” (1991), miniserie televisiva nella quale interpreta Mr. Lovelace, ossessionato dalla protagonista, al punto da essere ucciso dagli amici di lei. “Scarlet” (1994) è un prequel, tanto del romanzo quanto del film “Via col vento”. È una miniserie, nella quale l’attore è Lord Fenton, un uomo crudele, accoltellato dalla protagonista, della quale ha abusato. In “Henry VIII” (2003) viene accusato di tradimento dal suo re, che lo costringe a morire di fame e stenti. L’ultima morte avviene in “Game of Thrones” (2011).  Sean Bean è Ned Stark, signore che pone l’onore prima di qualsiasi altra cosa. Pagherà ciò con la vita, non sopravvivendo alla prima stagione dell’acclamata serie TV. A deciderne la decapitazione è il dispotico sovrano Joffrey, che lo condanna ingiustamente per tradimento.

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