I migliori film di Luca Zingaretti

Cinema

Tra gli attori italiani più amati di sempre, Luca Zingaretti ha preso parte a moltissime produzioni di successo, interpretando ruoli anche molto forti

Attore italiano classe 1961, Luca Zingaretti è noto soprattutto per il ruolo di Salvo Montalbano nella serie tv “Il Commissario Montalbano”.

Legato da tempo all’attrice Luisa Ranieri, Luca Zingaretti è nelle sale nel 2019 con “Tuttapposto” di Gianni Costantino e con “Thanks!” di Gabriele Di Luca (in cui interpreta un papà divenuto transessuale). Ma diversi sono i film a cui negli anni ha preso parte. Ecco i più famosi.

“I giorni dell’abbandono” (2005)

Tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, “I giorni dell’abbandono” racconta la storia di Olga (Margherita Buy), madre di due figli lasciata dal marito per una donna più giovane. Disperata e depressa, Olga arriva a non mangiare e a non bere più sino a quando incontra Mario (Luca Zingaretti), un musicista solitario che vive nel suo palazzo. Inizia così a rinascere lentamente, capendo che la sua sofferenza non deriva dall’amore perso ma dalla perdita della dignità.

“A casa nostra” (2006)

Film di Francesca Comencini, “A casa nostra” è la storia del banchiere Ugo (Luca Zingaretti) che - con l’aiuto di un politico senza scrupoli - organizza un’operazione illecita, senza sapere che su di lui indaga Rita (Valeria Golino). La sua vita si intreccia con quella di Bianca, prostituta rumena ridotta in fin di vita che dà alla luce una bambina poco prima di morire: Ugo, per assecondare il folle sogno della moglie che non può avere figli, pretende di riconoscere la bimba come sua, ma l’esame genetico metterà tutti di fronte alla realtà.

“Mio fratello è figlio unico” (2007)

Diretto da Daniele Lucchetti, e con titolo tratto dall’omonima canzone di Rino Gaetano, “Mio fratello è figlio unico” racconta le vicende di Accio (Elio Germano) che - abbandonato il seminario - torna a Latina dove inizia a scontrarsi con la sua famiglia. Ragazzino ribelle e iscritto al Movimento Sociale Italiano, Accio ha un fratello (Manrico, interpretato da Riccardo Scamarcio) impegnato nelle battaglie degli operai e parte della sezione comunista, con cui è sempre in lotta. Luca Zingaretti è Mario, il padre.

“Sanguepazzo” (2008)

Regia di Marco Tullio Giordana, “Sanguepazzo” narra la vera storia di Osvaldo Valenti (Luca Zingaretti) e Luisa Feridi (Monica Bellucci), divi italiani durante il ventennio fascista, amanti e consumatori di cocaina iscritti alla Repubblica Sociale Italiana. Arrestati dai partigiani, furono entrambi fucilati il 30 aprile 1945, nonostante la gravidanza e l’innocenza di lei.

“Il figlio più piccolo” (2010)

Scritto e diretto da Pupi Avati, “Il figlio più piccolo” è valso a Luca Zingaretti il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista. Recita qui nei panni di Sergio Bollino, consigliere e amministratore finanziario di Luciano Baietti (Christian De Sica), imprenditore romano senza scrupoli che ha sedotto e abbandonato una giovane rampolla solo per entrare in possesso dei suoi immobili. Ma il loro sogno di diventare ricchissimi con una holding, ingannando l’ingenuo Baldo figlio di Luciano, fallisce miseramente.

“La kryptonite nella borsa” (2011)

Film di Ivan Cotroneo, “La kryptonite nella borsa” è tratto dall’omonimo romanzo del regista, qui alla sua opera prima. Luca Zingaretti è Antonio Sansone, padre del piccolo Sansone e marito infedele di Rosaria (Valeria Golino), che proverà a distrarre il figlio dalla depressione della mamma regalandogli tre pulcini da allevare. Ma non tutto andrà come previsto.

“Romanzo di una strage” (2012)

Film del 2012 diretto da Marco Tullio Giordana e liberamente tratto dal libro “Il segreto di piazza Fontana” di Paolo Cucchiarelli, “Romanzo di una strage” ricostruisce l’attentato avvenuto a Milano in piazza Fontana il 12 dicembre 1969 e i tragici fatti che ne conseguirono. Nel cast anche Valerio Mastrandrea, Pierfrancesco Favino e Laura Chiatti.

“Perez.” (2014)

Di Edoardo De Angelis, “Perez.” racconta la storia di Demetrio Perez (Luca Zingaretti), famoso avvocato penalista napoletano ridotto a fare l’avvocato d’ufficio per via dei troppi nemici accumulati. La sua vita va in pezzi quando la figlia Tea (Simona Tabasco) si innamora di Francesco Corvino (Marco D’Amore), figlio di un camorrista, e lui viene chiamato a difendere Luca Buglione (Massimiliano Gallo), esponente di una famiglia rivale dei Corvino. I fatti precipitano e Francesco, accusato di duplice omicidio, prende Perez e Tea in ostaggio affinché lo portino nella località segreta in cui Buglione è tenuto sotto protezione.

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