“Thanks!”, la trama del film

Cinema
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Due coinquilini che coltivano erba, e un papà transessuale adepto di una setta religiosa: arriva l’adattamento cinematografico di “Thanks for vaselina”

Tratto dallo spettacolo teatrale “Thanks for vaselina”, “Thanks!” arriva nelle sale italiane venerdì 4 ottobre. A dirigerlo è Gabriele Di Luca, attore, regista e drammaturgo più volte premiato per i suoi spettacoli teatrali. 

«Mi sono battuto perché restasse, dato l’enorme successo dello spettacolo, ma il titolo voluto da chi ha diritto di antenna aveva già passato il visto della censura e non era il caso di cambiarlo di nuovo», ha commentato il produttore Luca Barbareschi a proposito della perdita - nel titolo - di “for vaselina”. La storia, però, è rimasta la stessa.

“Thanks!”: la trama

Quella di “Thanks!” è una storia famigliare - amicale decisamente sui generis. Il trentenne disilluso Fil (Antonio Folletto) e il convinto animalista Charlie (Massimiliano Setti) sono due coinquilini che, nel loro appartamento, coltivano marijuana. Insieme ad Ysabel, fidanzata di Fil, decidono di incrociare tra loro le migliori specie di piante esistenti, così da ottenere semi rari da esportare in Messico, per realizzare il sogno di una vita: aprire un coffee shop in stile olandese nel mezzo della giungla del Costa Rica.

Per sfuggire ai controlli della polizia aeroportuale, scelgono di utilizzare come corriere della droga Wanda (Francesca Turrini), una grassa ragazza conosciuta per caso che acconsente a trasportare gli ovuli. Tutto però si complica quando ricompare nella vita di Fil il padre (Luca Zingaretti, ora al cinema anche con “Tuttapposto”), dopo vent’anni d’assenza e dopo essere diventato una transessuale all’insaputa del figlio: ora si chiama Annalisa, ed è l’adepta di una setta religiosa.

“Thanks!”: i protagonisti

Napoletano classe 1988, Antonio Folletto interpreta Fil. Diplomato all’Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico", prende parte a numerosi spettacoli teatrali e produzioni tv. Nel 2012 è il tenente Edoardo Belmonte di “Terra ribelle”, nel 2015 è in “L’attesa” di Piero Messina con Juliette Binoche e nel film tv “Sotto copertura” di Giulio Manfredonia. Il pubblico, tuttavia, impara a conoscerlo come ‘o Principe di “Gomorra - La serie” prima di ritrovarlo ne “I bastardi di Pizzofalcone”. Nei panni di Charlie troviamo invece Massimiliano Setti, al suo debutto al cinema dopo una lunga gavetta teatrale.

La vera star di “Thanks!” è però Luca Zingaretti, che ha così commentato la sua partecipazione alla prima opera cinematografica di Di Luca: «Fare Annalisa mi è piaciuto tantissimo. È una grande opportunità interpretare questo genere di ruoli. I premi, si sa, si vincono quando fai un diversamente abile, una persona con problemi mentali. Ho cercato di capire questo personaggio che portavo in scena, un uomo abusato in tutti modi, ma anche un essere pieno di tenerezza».

Rispetto alla spettacolo teatrale, il “Thanks!” del grande schermo è meno dissacrante e meno pungente. Il motivo? In Italia, dice il regista, esistono solo drammi o commedie leggere: al cinema la commedia nera non esiste più. Così, tutto l’approfondito discorso su sessualità e su disabilità è stato ridimensionato. «Sarebbe disonesto dire che non ci sono stati compromessi, ma per avere altre conquiste. Di sicuro il film non è perfetto, ma è un’opera prima», ha spiegato Di Luca.

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