Grande attesa per Toy Story 4, in sala dal 26 giugno 2019. Una pellicola che proporrà nuovi personaggi e doppiatori, come Keanu Reeves
Toy Story 4 riporta al cinema la magia dei giocattoli più amati al mondo, in sala dal 26 giugno 2019. La Pixar torna così a raccontare le avventure di Woody, Buzz e l’intera gang che, come al solito, risulta ampliata per questa nuova pellicola.
Toy Story 4: i personaggi
Dopo ben 24 anni dal primo capitolo di Toy Story, i fan si precipiteranno in sala il 26 giugno per il quarto film della fortunata saga Pixar. Immancabili Woody e Buzz, grandi amici che hanno insegnato a generazioni di bambini l’importanza di riuscire a superare le reciproche differenze. Entrambi hanno fatto i conti con l’addio di Andy, il loro ormai ex proprietario, cresciuto e partito per il college. Si ritrovano dunque tra le mani di Bonnie, la sua sorellina, pronti per una nuova avventura.
Nella versione originale vantano le voci di Tom Hanks e Tim Allen. I due ammettono d’essere cresciuti con questi personaggi e, guardando al passato, si rendono conto di tutta la strada fatta. In alcune recenti interviste hanno evidenziato quanto siano fieri dei loro personaggi, soprattutto perché ancora oggi sono in grado di ispirare le nuove generazioni. Ogni volta che i due sono a pranzo fuori, c’è sempre qualcuno che, stupito, è pronto a indicarli ed esclamare: «Ecco Woody e Buzz». In Italia invece sarà Angelo Moggi a interpretare lo sceriffo, prendendo il posto del compianto Fabrizio Frizzi. Saldo al suo posto Massimo Dapporto nei panni dell’amatissimo astronauta.
Maggior spazio verrà dato a Bo Peep in questo quarto film, la cui voce è quella di Annie Potts. In Italia invece la sua controparte è Cinzia De Carolis. In questa pellicola si registra una maggior vena femminile, con un’analisi approfondita dei giocattoli, posti dinanzi alle loro fragilità. Basti pensare a Gabby Gabby, nuova aggiunta nell’ampio cast, alla ricerca di qualcuno che possa amarla davvero, nonostante i suoi difetti. A sconvolgere gli equilibri del gruppo sarà Forky, giocattolo creato dal nulla da Bonnie. Al doppiaggio ci saranno per lui Tony Hale nella versione americana e Luca Laurenti in quella nostrana.
Sono trascorsi molti anni dalla prima pellicola, il che purtroppo vuol dire che alcuni personaggi ci hanno lasciato. Il noto animatore Bud Luckey, mascotte della saga, è scomparso all’età di 83 anni. Si era messo in gioco nel terzo capitolo prestando la voce a Chuckles, interpretato in Italia del compianto Giorgio Faletti. Deceduto inoltre il doppiatore storico di Mr. Potato, da noi interpretato da Angelo Nicotra. Si tratta di Don Rickles, la cui famiglia ha chiesto di riutilizzare le tante ore di registrazione per ricreare la sua voce, adattandola ai dialoghi del nuovo film. Operazione riuscita. Grande curiosità tra i fan per la prova di Keanu Reeves, personaggio dell’anno in questo 2019. Dopo la sua partecipazione a Cyberpunk 2077, che ha fatto impazzire gli amanti dei videogiochi, eccolo calarsi nei panni di Duke Caboom, in Italia doppiato da Corrado Guzzanti.
Toy Story: la trama
Nel quarto capitolo della saga Woody si ritrova a fare la conoscenza di un giocattolo a dir poco particolare. Si tratta di Forky e, secondo il suo punto di vista, non è altro che spazzatura. Lo sceriffo lo accoglie con affetto tra le fila della grande famiglia di Bonnie, sorella minore di Andy, deciso a mostrargli il vero senso di una vita da giocattolo.
L’intera gang viene però trascinata dalla bambina in una gita in famiglia, che porterà Woody a ritrovare Bo Peep. La dolce bambola in porcellana che i fan conoscevano però ormai non c’è più. Dopo essere sparita nel nulla per molto tempo, è entrata in contatto con la sua natura più selvaggia. Il suo aspetto lo dimostra chiaramente, con lesioni su tutto il corpo che farebbero impallidire il maestro restauratore che rimise in sesto Woody nel secondo film della saga.
È inevitabile che i due, seppur legati, facciano i conti con ciò che sono diventati. Le loro vite sembrano ormai inconciliabili ma, nel momento che sembra dell’addio, ecco un pericolo maggiore da dover affrontare, ancora una volta tutti insieme.